SETTIMANA DI PREGHIERA
PER L'UNITA' DEI CRISTIANI
18-25 gennaio 2013
Quel che il Signore esige da noi
(cfr. Michea 6, 6-8)
LETTURE BIBLICHE E COMMENTO
PER OGNI GIORNO DELLA SETTIMANA
Nota:
I testi biblici riportati sono tratti da:
‘Parola del Signore’ – La Bibbia, Traduzione interconfessionale in lingua corrente Leumann / Roma, Elledici / Alleanza Biblica Universale, 2000
OTTAVO GIORNO: Camminare insieme nella celebrazione
Abacuc 3,17-19 Celebrare in un momento di difficoltà
Il fico non germoglia più,
le vigne non danno più uva,
gli ulivi non producono niente.
I campi non forniscono raccolto,
le greggi scompaiono dai recinti,
i buoi dalle stalle.
Ma io trovo la mia gioia nel Signore,
sono felice perché Dio è il mio salvatore.
Dio, il Signore, è la mia forza,
egli rende i miei piedi agili
come quelli delle cerve,
mi fa camminare sulle vette dei monti.
Salmo 100 (99),1-5 Il culto al Signore in tutta la terra
Salmo per il sacrificio di lode.
Acclamate al Signore, genti tutte della terra.
Servite il Signore nella gioia,
presentatevi a lui con lieti canti.
Riconoscete che il Signore è Dio.
Egli ci ha fatti, a lui apparteniamo
siamo il suo popolo, il gregge che egli guida.
Entrate nel suo tempio con canti,
nei suoi cortili con inni di lode:
celebrate e lodate il Signore.
Il Signore è buono,
eterno è il suo amore per noi,
egli rimane fedele per sempre.
Filippesi 4,4-9 Siate sempre lieti nel Signore
Siate sempre lieti perché appartenete al Signore. Lo ripeto, siate sempre lieti. Tutti gli uomini vedano la vostra bontà. Il Signore è vicino! Non angustiatevi di nulla, ma rivolgetevi a Dio, chiedetegli con insistenza ciò di cui avete bisogno e ringraziatelo. È la pace di Dio, che è più grande di quanto si possa immaginare, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù. Infine, fratelli, prendete in considerazione tutto quel che è vero, buono, giusto, puro, degno di essere amato e onorato; quel che viene dalla virtù ed è degno di lode. Mettete in pratica quel che avete imparato, ricevuto, udito e visto in me. E Dio, che dà la pace, sarà con voi.
Luca 1,46-55 Il cantico di Maria
Allora Maria disse:
“Grande è il Signore: lo voglio lodare.
Dio è mio salvatore:
sono piena di gioia.
Ha guardato a me, alla sua povera serva:
tutti, d’ora in poi, mi diranno beata.
Dio è potente:
ha fatto in me grandi cose,
santo è il suo nome.
La sua misericordia resta per sempre
con tutti quelli che lo servono.
Ha dato prova della sua potenza,
ha distrutto i superbi e i loro progetti.
Ha rovesciato dal trono i potenti,
ha rialzato da terra gli oppressi.
Ha colmato i poveri di beni,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Fedele nella sua misericordia,
ha risollevato il suo popolo, Israele.
Così aveva promesso ai nostri padri:
a favore di Abramo e dei suoi discendenti per sempre”.
Commento
Camminare in umiltà con Dio significa camminare nella celebrazione. Chi visita l’India viene colpito dalla durezza e dalle lotte sopportate dai Dalits, e allo, stesso tempo, dal loro senso di speranza e di celebrazione. Vi era una borgata presso la stazione vicino Bangalore che era abitata da numerosi Dalits e da altre “classi umili” che erano lavoratori emigranti da Tamilnadu venuti per costruire la ferrovia al tempo dell’indipendenza indiana. Dopo che fu minacciata di evacuazione dalla compagnia ferroviaria nei primi degli anni ’80, la comunità - mediante la sua leadership femminile - si organizzò in modo tale da essere in grado di trovare una nuova terra e costruire nuove fisse dimore per quasi mille persone. La comunità Dalit e gli altri si sono trasferiti nelle loro nuove case nel 2011, case pagate da loro stessi. Questo non è che uno degli esempi di lotta contro l’ingiustizia, portata avanti con grande speranza, che merita di essere celebrata.
Speranza e celebrazione ricorrono insieme nelle letture bibliche di oggi. Il profeta Abacuc loda il Signore in un momento di siccità e di fallimento del raccolto. Questa testimonianza che Dio camminerà con il suo popolo in difficoltà è una celebrazione di speranza. La beata vergine Maria si reca dalla cugina Elisabetta per rallegrarsi della sua gravidanza. Ella canta il Magnificat come canto di speranza ancor prima della nascita di suo figlio. Dalla prigione Paolo esorta la comunità cristiana di Filippi alla gioia: “Siate sempre lieti”. Nella Bibbia ogni celebrazione è legata alla speranza nella fedeltà di Dio.
Gli aspetti celebrativi della cultura Dalit offrono un’analoga testimonianza di fede e di speranza, forgiata dalla prova del fuoco dell’esperienza Dalit di lotta per la dignità e di resistente sopravvivenza. Mentre preghiamo per l’unità dei cristiani, volgiamo i nostri occhi alla celebrazione di vita che vediamo in India, soprattutto alla fedeltà dei Dalits alla loro identità cristiana, pur nella loro lotta per la sopravvivenza. Anche la nostra celebrazione dell’unità fra i cristiani che deve essere ancora raggiunta avviene nella speranza e nella lotta. Essa è radicata nella speranza che la preghiera di Gesù che noi siamo una cosa sola sarà esaudita nei tempi del Signore e con i suoi mezzi. Si radica nella gratitudine perché l’unità è un dono di Dio, e nel riconoscimento dell’unità che già sperimentiamo quali amici di Gesù, espressa nell’unico Battesimo. Si fonda sulla convinzione che Dio chiama ciascuno di noi a lavorare per l’unità, e che ogni nostro sforzo verrà valorizzato da Dio confidando, come l’apostolo Paolo: “Rivolgetevi a Dio, chiedetegli con insistenza ciò di cui avete bisogno e ringraziatelo”. Camminare verso l’unità dei cristiani esige che camminiamo umilmente con Dio nella celebrazione, nella preghiera e nella speranza.
Preghiera
O Dio ricco di grazia, fa’ che il tuo Spirito infonda nelle nostre comunità la gioia e la celebrazione, affinché possiamo rallegrarci per l’unità che già condividiamo, e affinché con zelo continuiamo la ricerca dell’unità visibile. Gioiamo per la fede e per la speranza di quei popoli che non permettono che la dignità sia violata, vedendo in loro la tua meravigliosa grazia e la tua promessa di libertà. Insegnaci a condividere la loro gioia e ad imparare dalla loro fedele perseveranza. Ravviva in noi la speranza e sostieni il nostro proposito che nel nome di Cristo possiamo camminare insieme nell’amore, elevando un’unanime voce di lode e intonando insieme un canto di preghiera e adorazione. Dio della vita, guidaci verso la giustizia e la pace. Amen.
Domande per la riflessione personale
1. Quali sono le lotte per la giustizia nella tua comunità? Quali i motivi di celebrazione in questo cammino?
2. Quali sono le lotte per l’unità dei cristiani nella tua comunità? Quali i motivi di celebrazione in questo cammino?
(fonte: Sussidio per la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani 2013)