QUELLI DELLA VIA
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Il messaggio di Cristo
dipinto con i colori dell'Oriente

di Aldo Pintor


Nel Medioevo si giungeva alla Cina attraversando la famosa via della seta che percorreva   l'Asia Centrale. Questa strada si inoltrava attraverso remote contrade dove lingue, popoli, cultura e religioni si incontravano. Cavalli, muli e cammelli portavano da un continente all'altro ogni genere di mercanzia e cristiani, manichei, zoroastriani e buddisti convivevano e si incontravano tra loro. Chiese cristiane sorgevano a fianco dei templi buddisti e tutte queste comunità religiose avevano in comune tutta una serie di simboli: croci con le braccia uguali, il fiore di loto e l'aureola. Attraverso questa strada il cristianesimo penetrò in Cina durante il regno della tollerante dinastia Tang.

Nel 635 giunse in Cina Alouben un cristiano siriaco di origine persiana il quale presentò le scritture cristiane all'imperatore che le promulgò con un editto che diceva: “Questi insegnamenti conducono alla salvezza, tutte le creature e da essi traggono benefici tutti gli uomini”.

Non da subito in Cina questi insegnamenti vennero definiti cristiani, però si parlava di Cristo e del Messia tranquillamente. I testi cristiani di epoca Tang citano perfettamente i Vangeli. Il più importante di essi è la stele di Xian eretta nel 781 che riportano lo scritto con sopra due draghi intrecciati che reggono con le zampe una grossa perla. Nella parte alata del sigillo vi è una croce con quattro braccia terminanti ciascuna con tre perle. Nel braccio superiore la perla centrale è fiammeggiante. Sono presenti elementi della tradizione taoista come nuvole, gigli e fiori di loto. Per la conoscenza di questo e altri testi del cristianesimo cinese dobbiamo ringraziare la comunità di Bose che ha stampato il bel libro “La via radiosa per l'Oriente” di Matteo Niccolini - Zani e “Monaci cristiani in terra cinese” dello stesso autore.

Il Dio che possiamo conoscere da questi testi è un Dio che va oltre i confini spazio-temporali e che vive nella quiete. Oltre ai classici nomi della Trinità per definire il Padreterno abbiamo altri attributi di chiara origine asiatica. Per esempio Gesù viene definito anche come il Venerabile, il Re della dottrina della luce penetrante, il Signore di tutta la realtà. Nel cristianesimo Tang sono innumerevoli i meticciamenti sia col Taoismo ma soprattutto col Buddismo. Un po' come è accduto in Occidente dove il messaggio originario di Gesù di Nazareth si è inculturato nel mondo greco-romano.   Tanto più facilmente questo avvenne in Cina dove la tradizionale mescolanza tra religioni è di antica data e fa parte delle tradizioni di quel paese. Il buddismo giunto in Cina dall'India si incontrò con la speculazione filosofica taoista e confuciana, originarie della Cina e anche il Manicheismo spesso incontrò buddismo e taoismo. Così il Cristianesimo cinese spesso usa un linguaggio buddista pur rimanendo perfettamente cristiano. Questa felice inculturazione durò due secoli.

Nel 843 D.C. Si scatenò una persecuzione contro i manichei che dopo due anni si estesero e buddisti zoroastriani e cristiani. La meravigliosa tolleranza di epoca Tang era finita e grazie a Matteo Nicolini-Zani e alla Comunità di Bose per averci fatto conoscere questa pagina di storia cristiana dove il messaggio di Cristo viene dipinto con i colori dell'Oriente.



Aldo Pintor





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