di Davide Vannoni
Caro
Papa Francesco, alcune famiglie in attesa di poter ottenere le cure
compassionevoli con il metodo stamina hanno ricevuto una Sua
telefonata. Questa Sua chiamata, oltre a sottolineare una grande
attenzione per chi soffre, ha acceso le speranze in chi è stato
abbandonato dalla medicina ufficiale.
Lei ha detto "non fatevi rubare la speranza" e proprio questo
sta avvenendo, sotto i suoi occhi, per queste famiglie già provate
da grandi difficoltà, ma cariche di amore per i loro cari e di dignità.
Oggi piccoli e grandi in cura agli Spedali Civili di Brescia stanno
ottenendo miglioramenti in malattie che di speranza ne lasciano proprio
poca.
Dopo le Sue telefonate a queste famiglie, si è immediatamente accesa la
controreazione di chi, invece, vuole rubare la speranza a queste
persone: al convegno dell'Associazione Nazionale Medici Istituti
Religiosi Spedalieri è stato estemporaneamente organizzato un convegno
contro Stamina, senza contradditorio, senza repliche, ad un'unica voce
più vicina alla diffamazione che al dibattito scientifico.
I relatori erano i soliti (Paolo Bianco, Elena Cattaneo, Michele de
Luca), tutte persone che combattono per la liberalizzazione della
brevettabilità degli embrioni, nonchè sostenitori e uno vicepresidente
di un'associazione che promuove l'eutanasia. Insomma persone che
rappresentano un inno alla morte a partire dagli embrioni per finire
agli adulti ed ai bambini malati. Eppure erano lì, ospiti d'onore ad un
convegno di medici cattolici, a parlare male di una cura che non
conoscono e che sta accendendo, oggettivamente, le speranze in
centinaia di migliaia di famiglie in tutta Europa. La metodica stamina
utilizza cellule staminali adulte senza compromettere la vita di
alcuno. I risultati di Stamina sono certificati e non vi è alcun
effetto collaterale sui pazienti in cura.
Papa Francesco, la sua scelta di sentire le famiglie è la via maestra
per comprendere che cosa stia avvenendo e ridare loro quella speranza
che un oscurantismo laico sta cercando di negare. La politica ha
tradito queste famiglie vendendosi al miglior offerente e facendosi
plagiare da finti scienziati che hanno usato tutti i mezzi in loro
potere per giustificare prese di posizione irrazionali dominate da
conflitti di interesse e dispregio della vita.
Purtroppo anche tra le fila dei medici cattolici ci sono persone di tal
fatta, uno è arrivato a chiedere ad alcune famiglie disperate 50.000
euro per ogni iniezione 'compassionevole' di cellule staminali ottenute
da feti abortiti all'interno di una struttura gestita dalla chiesa.
La scienza è uno strumento per conoscere, ma non contiene di fatto in
sè una valenza morale che è, invece, un valore più o meno presente
nelle persone che agiscono in tale contesto. L'aver voluto
appositamente confondere l'approccio della ricerca medica e di base con
le cure compassionevoli, ammesse dalla legge, è un atto di disonestà
intellettuale che ha prodotto questa condizione di confusione nonchè
sofferenza e sfiducia in tante famiglie.
Ascolti queste famiglie, anche quelle che hanno un figlio o un genitore
in cura, chieda ai medici di Sua fiducia di raccogliere il materiale
che comprova i miglioramenti ottenuti direttamente da loro e poi, se
riterrà, trovi la via per concretizzare una speranza anche per tutti
gli altri.
Ci aiuti a portare gratuitamente queste cure a tutti coloro che
vorranno ottenerle perchè la speranza non ha prezzo, ma ha un enorme
valore e può segnare il passo per una moralizzazione di questa società
che è diventata sempre più impellente.
Mi scuserà Papa Francesco se Le scrivo una lettera pubblica, non ho
nulla da chiederLe per me, ma solo per questi bambini, per queste
persone malate, per queste vite che stanno espiando, da innocenti, pene
degne del peggiore girone infernale.
Ieri un bambino di nome Raoul è mancato, tutti coloro che si sono
espressi contro la metodica stamina non sono stati in grado di
offrirgli nulla se non l'ineluttabile attesa della morte. Una bambina
di nome Giorgia, oggi, versa in gravi condizioni e nessuno di noi può
accettare di arrendersi. Bambini con le stesse patologie e partiti
dalle stesse condizioni, in cura agli Spedali Civili di Brescia con il
metodo stamina stanno, invece, migliorando.
Lei ci insegna che ogni vita è un immenso valore non solo per se
stessa, ma per le scelte che vivendo potrà fare in favore del prossimo.
Il sorriso di questi bimbi in cura che finora non avevano mai potuto
giocare è la porta della vita e della speranza per tutti noi e Lei è il
sommo custode di questi basilari valori. Apra la porta a questi malati
e conceda loro una possibilità tra le braccia dell'amore e di quella
scienza medica che deve ritrovare il suo lato umano nel rispetto per le
persone malate e le loro famiglie. So che non è in potere del Vaticano
cambiare le leggi di uno stato straniero, ma dentro le mura della città
Vaticana c'è una clinica e la possibilità in poco tempo di mettere in
funzione un laboratorio adeguato per i trapianti atto a salvare la vita
a molti di questi bambini e questi adulti in gravi condizioni. Stamina
sarebbe disponibile ad operarvi gratuitamente come ha sempre fatto, nel
nome di tutti quei malati e di quelle famiglie che si affidano con
grande attesa ad un Suo intervento concreto e nel rispetto di coloro
che non ce l'hanno fatta, attendendo una risposta da chi, invece, ha
scelto di ignorarli.