Colui che presiede

Fratelli e sorelle siamo ben coscienti di non assomigliare al Figlio, nel quale il Padre ama compiacersi, il Signore nostro Gesù Cristo; ma se restiamo uniti a Lui possiamo avere l’ardire di rivolgere a Dio, nostro Padre, le nostre preghiere e le nostre intercessioni. Per questo con fiducia diciamo:

R. / Convertici a Te, Signore

Lettore

• Dona, o Padre, sapienza e coraggio alla tua Chiesa, perché immersa nelle vicende di questo mondo assomigli sempre più alla vedova di Sarepta e alla vedova del Vangelo: come loro sia pronta ad aderire alla tua volontà di amore con il dono totale di sé e il senso autentico della gratuità. Preghiamo.

• Ti preghiamo, o Padre, la celebrazione del Sinodo sui giovani, da poco conclusa, non resti una cosa a sè stante, ma si traduca nelle varie diocesi e parrocchie in cammino di rinnovamento e in un nuovo impegno per dire con la vita alle nuove generazioni che in Te e nel tuo Figlio e nostro Fratello Gesù, amare è possibile, trovare il senso vero della vita non è pia illusione. Preghiamo.

• Ascolta, o Padre, il grido che si leva da ogni angolo della terra: sono i poveri delle grandi periferie urbane, sono i popoli schiacciati dagli interessi geo-politici, sono le famiglie espulse dalle loro terre. Suscita oggi, o nostro Creatore, in mezzo alle varie fedi religiose persone libere capaci di indicare le vie della pace.  Preghiamo.

• Ti affidiamo, o Padre, i nostri fratelli e sorelle sfruttati nel lavoro. Ti affidiamo coloro che sono stati licenziati dal loro posto di lavoro e i tanti giovani che hanno perso la speranza e la voglia di cercarlo. Ti affidiamo, inoltre, parenti o conoscenti visitati dalla malattia e soprattutto da quelle neoplastiche. Sii, Tu Signore, per tutti e per ognuno di loro sostegno cui appoggiarsi per non disperare. Preghiamo.

• Ti ricordiamo, o Dio, Padre degli orfani e delle vedove, i nostri parenti e amici defunti; ti ricordiamo anche i poveri che muoiono di fame, coloro che muoiono perché non hanno medicine per curarsi, coloro che muoiono perché sono scartati e dimenticati. Accogli tutti nel tuo Regno di giustizia e di pace. Preghiamo.

Colui che presiede

Dio nostro Padre, Tu hai inviato il tuo Figlio Gesù, venuto a salvarci nella povertà e nel dono di se stesso: aiutaci ad assimilare il suo stile di vita e la sua attenzione verso i poveri, che sono il “sacramento” della Sua presenza in mezzo noi. Te lo chiediamo per lo stesso Figlio Gesù, nostro Sacerdote, vivente nei secoli dei secoli.

AMEN