Colui che presiede
Dio Padre ha dato il suo Figlio come principio di resurrezione e di vita nuova. Nel suo nome innalziamo al Padre la nostra umile preghiera ed insieme diciamo:
R. / Santifica il tuo popolo, Signore
Lettore
- Ti preghiamo, Signore, per la tua santa Chiesa, che Tu hai voluto legare a Te come tua Sposa e come tuo Corpo. Donale di saper corrispondere al tuo amore sponsale, accogliendo ogni giorno il tuo comandamento nuovo, per testimoniare in mezzo all’umanità di oggi che l’amore reciproco e verso l’altro è possibile. Preghiamo.
-
Tu, Signore, nel Battesimo ci hai rigenerati a vita nuova: una vita capace di dono, di accoglienza, di dimenticanza di sé. Rendici sempre più somiglianti a Te, che sei il Dio che sa discendere, che sa abbassarsi, per guardare l’altro con sguardo di benevolenza e di perdono. Preghiamo.
- Ricordati, Signore, di coloro che sono espropriati della loro dignità di uomini e di donne, di quanti sono sfruttati o schiavizzati nel lavoro. Ricordati di quanti sono in cerca di una nuova patria, di quanti vivono ogni sorta di afflizione, di bisogno e di sofferenza. Ricordati di quanti implorano la tua amorevole tenerezza, di coloro che ci amano e di quanti ci sono contrari. Effondi su tutti, o Signore, la tua grande misericordia e accogli le loro richieste di salvezza. Preghiamo.
- Ti
preghiamo ancora, o Signore, per i nostri fratelli e per le nostre sorelle che
vivono momenti difficili: abbi cura dei bambini soli e abbandonati, istruisci i
giovani, rafforza gli anziani, dà coraggio ai pavidi; riunisci chi è separato,
difendi le donne vittime di violenza familiare, libera i prigionieri, guarisci
i malati. Per tutti la tua presenza sia conforto e speranza per amorizzare un
mondo così poco umano. Preghiamo.
- Davanti a te, Dio dell’Amore, ricordiamo i nostri parenti e amici defunti [pausa di silenzio]; ricordiamo le vittime della violenza nelle famiglie, le vittime della guerra e dell’odio religioso e razziale. Accogli tutti nella Gerusalemme celeste dove non vi è più la morte, né il lutto, né il lamento, né l’affanno. Preghiamo.
Colui che presiede
AMEN