QUARTO GIORNO:
Trasformati dalla vittoria del Signore sul male
“Vinci il male con il bene” (Rm 12, 21)
“Vinci il male con il bene” (Rm 12, 21)
Esodo 23, 1-9
Non stare dalla parte della maggioranza, quando questa agisce male
Il Signore dice: «Non spargere notizie senza fondamento e non favorire il colpevole testimoniando per l’ingiustizia. Non stare dalla parte della maggioranza quando questa agisce male. Quando sei testimone in un processo, non testimoniare sotto l'influsso della maggioranza, se essa cerca di falsare la giustizia. Ma, se è colpevole, non devi neppure favorire il debole nel suo processo. Se il bue o l'asino del tuo nemico si sono persi e tu li trovi, devi riportarglieli. Se vedi l'asino del tuo nemico cadere sotto il carico, non devi abbandonare il tuo nemico, ma aiutarlo a tirar su la bestia. «Non negare giustizia al povero coinvolto in un processo, quando questi è innocente. Sta’ lontano dalla falsità. Non far morire l'innocente e il giusto, perché io non assolvo chi si rende colpevole di questo. Non accettare doni, perché il dono rende cieco anche chi vede, e corrompe le decisioni dei giusti. Non opprimere lo straniero: anche voi sapete cosa prova un forestiero, perché siete stati stranieri in Egitto».
Salmo 1, 1-6
Felice l’uomo giusto: [...] sua gioia è la parola del Signore
Felice l’uomo giusto:
non segue i consigli dei malvagi, non va insieme ai peccatori,
non sta con chi bestemmia Dio;
ma sua gioia è la parola del Signore,
la studia notte e giorno.
Come albero piantato lungo il fiume
egli darà frutto a suo tempo,
le sue foglie non appassiranno:
riuscirà in tutti i suoi progetti.
Non è questa la sorte dei malvagi:
foglie morte portate via dal vento!
Saranno condannati in giudizio
ed esclusi dal popolo dei giusti.
Il Signore protegge il cammino dei giusti;
la via dei malvagi finisce nel nulla.
Romani 12, 17-21
Vinci il male con il bene
Non rendete a nessuno male per male. Preoccupatevi di fare il bene dinanzi a tutti. Se è possibile, per quanto dipende da voi, vivete in pace con tutti. Non vendicatevi, carissimi, ma lasciate agire la collera di Dio, perché nella Bibbia si legge: A me la vendetta, dice il Signore, darò io il contraccambio. Anzi, se il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli da bere. Compòrtati così, e lo farai arrossire di vergogna.
Non lasciarti vincere dal male, ma vinci il male con il bene.
Matteo 4, 1-11
Adora il Signore, tuo Dio; a lui solo rivolgi la tua preghiera
Poi lo Spirito di Dio fece andare Gesù nel deserto, per essere tentato dal diavolo. Per quaranta giorni e quaranta notti Gesù rimase là, e non mangiava né beveva. Alla fine ebbe fame. Allora il diavolo tentatore si avvicinò a lui e gli disse: Se tu sei il Figlio di Dio, comanda a queste pietre di diventare pane! Ma Gesù rispose: “Nella Bibbia è scritto: Non di solo pane vive l’uomo, ma di ogni parola che viene da Dio. Allora il diavolo lo portò a Gerusalemme, la città santa; lo mise sul punto più alto del Tempio, e gli disse: Se tu sei il Figlio di Dio, bùttati giù; perché nella Bibbia è scritto: Dio comanderà ai suoi angeli. Essi ti sorreggeranno con le loro mani e così tu non inciamperai contro alcuna pietra. Gesù gli rispose: Ma nella Bibbia c’è scritto anche: Non sfidare il Signore, tuo Dio. Il diavolo lo portò ancora su una montagna molto alta, gli fece vedere tutti i regni del mondo e il loro splendore, e gli disse: Io ti darò tutto questo, se in ginocchio mi adorerai. Ma Gesù disse a lui: Vattene via, Satana! Perché nella Bibbia è scritto: Adora il Signore, tuo Dio; a lui solo rivolgi la tua preghiera. Allora il diavolo si allontanò da lui, e subito alcuni angeli vennero a servire Gesù.
Commento
In Gesù impariamo che cosa significhi realmente la parola “vittoria” per gli esseri umani: felicità reciproca nell’amore di Dio, mediante la sua vittoria su ciò che ci divide. Si tratta di una condivisione della vittoria di Cristo sulle forze distruttive che danneggiano l’umanità e l’intera creazione di Dio. In Gesù possiamo condividere una vita nuova, che ci chiama a lottare contro quanto è sbagliato nel nostro mondo, con rinnovata fiducia e con gioia nel bene.
Le parole dell’Antico Testamento mettono in guardia in modo perentorio dal fare ciò che è sbagliato e dal commettere ingiustizie. L’atteggiamento della maggior parte delle persone non può assolutamente costituire un pretesto per autorizzare a commettere il male, né lo può la ricchezza o altre circostanze della vita.
Il Salmo 1 attira l’attenzione non solo sulla necessità di osservare i comandamenti, ma soprattutto sulla gioia che ciò procura. Chi ama la legge del Signore sopra ogni cosa è chiamato felice e beato. La parola di Dio è una guida sicura nelle avversità; meditare sulla parola di Dio “notte e giorno” (Sal 1, 2) ci fa raggiungere la sapienza umana e abilita ad una vita fruttuosa per il bene di tutti.
Nell’ammonizione dell’apostolo troviamo incoraggiamento a “vincere il male con il bene” (cfr. Rm 12, 21). Solo il bene può interrompere la spirale senza fine dell’odio e dell’umano desiderio di vendetta. Nella lotta per il bene, non tutto dipende dall’essere umano. Tuttavia, l’apostolo Paolo richiama a porre ogni sforzo per mantenere la pace con gli altri. Egli capisce che viviamo una battaglia continua per contrastare l’istinto a nuocere chi ci ferisce, ma ci invita a non lasciarci vincere da questi sentimenti distruttivi. Fare il bene è un modo efficace per combattere il male tra noi.
Il passaggio del vangelo descrive la lotta del Figlio di Dio contro Satana, personificazione del male. La vittoria di Gesù sulle tentazioni nel deserto si realizza nella sua obbedienza al Padre, obbedienza che lo conduce sulla croce. La resurrezione del Salvatore conferma che la bontà di Dio vince: l’amore supera la morte. Il Signore risorto è vicino! Egli ci accompagna in ogni lotta contro la tentazione e il peccato nel mondo. La sua presenza chiama i cristiani ad agire insieme nella causa del bene.
Lo scandalo è che, a causa delle nostre divisioni, noi non siamo in grado di combattere in modo sufficientemente energico contro il male del nostro tempo. Uniti in Cristo, nella gioia della sua legge dell’amore, siamo chiamati a condividere la sua missione di portare la speranza nei contesti di ingiustizia, odio e disperazione.
Preghiera
Signore Gesù Cristo, ti rendiamo grazie per la tua vittoria sul male e sulla divisione. Ti rendiamo grazie per il tuo sacrificio e la tua resurrezione che conquista la morte. Aiutaci nella nostra lotta quotidiana contro ogni avversità. Fa’ che lo Spirito Santo ci dia forza e sapienza affinché, seguendo te, possiamo vincere
il male con il bene, e la divisione con la riconciliazione. Amen.
Domande per la riflessione personale
1. Dove scorgiamo il male nelle nostra vita?
2. In quale modo può la nostra fede in Cristo aiutarci a vincere il male e il Maligno?
3. Che cosa possiamo imparare da situazioni in cui, nelle nostre comunità, la divisione ha lasciato il posto alla riconciliazione?