SETTIMO GIORNO:
Trasformati dal buon Pastore
“Abbi cura dei miei agnelli” (Gv 21, 17)
1 Samuele 2, 1-10
Nessuno avrà successo con le sue forze
Anna pregò così:
«Il Signore ha riempito il mio cuore di gioia,
il Signore ha risollevato il mio spirito abbattuto.
Ora posso ridere dei miei nemici;
Dio mi ha aiutata: sono piena di gioia.
Solo il Signore è santo, lui solo è Dio.
Solo il Signore è roccia sicura.
Smettete di dire parole superbe,
basta con le frasi arroganti,
perché il Signore è un Dio che sa tutto,
egli giudica le azioni di ognuno.
Egli spezza l'arco dei forti,
riveste i deboli di forza.
Chi aveva cibo a sazietà
ora deve lavorare per un pezzo di pane.
Chi invece soffriva la fame
ora non deve più faticare.
La donna sterile genera molti figli,
quella che era feconda appassisce.
Il Signore fa morire e fa vivere,
fa scendere e risalire dal regno dei morti.
Il Signore rende poveri e ricchi,
umilia e innalza.
Rialza il povero dalla polvere,
solleva l’infelice dalla miseria:
lo fa sedere in mezzo ai prìncipi,
gli riserva un posto d'onore,
perché il Signore è il fondatore del mondo
e lo sostiene.
Egli protegge il cammino
di chi gli è fedele;
mentre il malvagio svanisce nelle tenebre,
nessuno avrà successo con le sue forze.
I nemici del Signore saranno distrutti,
quando lui, l’Altissimo, tuonerà dal cielo.
Il Signore è giudice di tutta la terra,
darà potenza al re del suo popolo,
renderà forte il re che si è scelto».
Salmo 23(22), 1-6
Il tuo bastone mi dà sicurezza
Salmo di Davide
Il Signore è il mio pastore e nulla mi manca.
Su prati d’erba fresca mi fa riposare;
mi conduce ad acque tranquille, mi ridona vigore;
mi guida sul giusto sentiero: il Signore è fedele!
Anche se andassi per la valle più buia,
di nulla avrei paura, perché tu resti al mio fianco,
il tuo bastone mi dà sicurezza.
Per me tu prepari un banchetto sotto gli occhi dei miei nemici.
Con olio mi profumi il capo, mi riempi il calice fino all'orlo.
La tua bontà e il tuo amore mi seguiranno per tutta la mia vita;
starò nella casa del Signore per tutti i miei giorni.
Efesini 6, 10-20
Prendete forza dal Signore
Infine, prendete forza dal Signore, dalla sua grande potenza. Prendete le armi che Dio vi dà, per poter resistere contro le manovre del diavolo. Infatti noi non dobbiamo lottare contro creature umane, ma contro spiriti maligni del mondo invisibile, contro autorità e potenze, contro i dominatori di questo mondo tenebroso. Prendete allora le armi che Dio vi dà, per combattere, nel giorno della lotta, le forze del male e per saper resistere fino alla fine. Preparatevi dunque! Vostra cintura sia la verità, vostra corazza siano le opere giuste e sandali ai vostri piedi sia la prontezza per annunziare il messaggio di pace del Vangelo. Sempre tenete in mano lo scudo della fede con cui potete spegnere le frecce infuocate del Maligno. Prendete anche il vostro elmo, cioè la salvezza, e la spada dello Spirito Santo, cioè la parola di Dio. Pregate sempre: chiedete a Dio
il suo aiuto in ogni occasione e in tutti i modi, guidati dallo Spirito Santo. Perciò state svegli e non stancatevi mai di pregare per tutto il popolo di Dio e anche per me. Pregate perché Dio mi faccia trovare parole decise con cui far conoscere la verità del suo messaggio. Benché sia in prigione, io sono ambasciatore del Vangelo. Pregate perché io possa parlare coraggiosamente, come è mio dovere.
Giovanni 21, 15-19
Abbi cura dei miei agnelli
Dopo mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di questi altri? Simone disse: Sì, Signore, tu sai che ti voglio bene. Gesù replicò: Abbi cura dei miei agnelli!
Poi gli disse una seconda volta: Simone, figlio di Giovanni, mi ami davvero? Simone gli disse: Sì, Signore, tu sai che ti voglio bene. Gesù replicò: Abbi cura delle mie pecore. Una terza volta Gesù disse: Simone, figlio di Giovanni, mi ami davvero? Pietro fu addolorato che Gesù gli dicesse per la terza volta «Mi ami?». Rispose: Signore, tu sai tutto. Tu sai che io ti amo. Gesù gli disse: Abbi cura delle mie pecore. Quand’eri più giovane, ti mettevi da solo la cintura e andavi dove volevi; ma io ti assicuro che quando sarai vecchio, tu stenderai le braccia, e un altro ti legherà la cintura e ti porterà dove tu non vuoi. Gesù parlò così per far capire come Pietro sarebbe morto dando gloria a Dio. Poi disse ancora a Pietro: Seguimi!
Commento
Coloro che combattono la sofferenza, hanno bisogno di un aiuto dal cielo. Questo aiuto viene dalla preghiera. Abbiamo letto della potenza della preghiera di Anna nel primo capitolo del Libro di Samuele. Nel secondo capitolo troviamo la preghiera di ringraziamento di Anna, che comprende che alcune cose accadono solo con l’aiuto di Dio. È attraverso la sua volontà che Anna e suo marito diventano genitori. Il testo è un esempio che rafforza la fede in circostanze che sembrerebbero senza soluzione. È un esempio di vittoria.
Il buon Pastore del Salmo 23 guida il suo gregge anche attraverso i luoghi più oscuri, confortandolo con la sua presenza. Coloro che pongono la loro fiducia nel Signore non hanno nulla da temere, neppure le ombre del disfacimento e della disunione, poiché il loro Pastore li guiderà nei verdi pascoli della verità, per abitare insieme nella casa del Signore.
Nella Lettera agli Efesini, l’apostolo Paolo ci sprona: “prendete forza dal Signore, dalla sua grande potenza” (Ef 6, 10) per mettere insieme “le armi chi Dio vi dà” (Ef 6, 11), armi dello spirito: verità, giustizia, proclamazione della buona novella, fede, salvezza, parola del Signore, preghiera e supplica.
Il Cristo risorto sprona Pietro - e nella sua persona ogni discepolo - a scoprire in sé l’amore di lui, che è il solo buon Pastore. Se qualcuno possiede questo amore, allora “Abbi cura dei miei agnelli” (Gv 21, 15); in altre parole, nutrili, proteggili, abbi cura di loro, dai loro forza, perché essi sono miei e mi appartengono. Sii mio buon servitore e abbi cura di coloro che mi hanno amato e seguono la mia voce. Insegna loro l’amore vicendevole, la cooperazione e il coraggio per affrontare le tortuosità e gli imprevisti della vita.
Come frutto della grazia divina, la testimonianza a Cristo che è stata confermata in noi, ci impegna ad agire insieme per amore dell’unità. Abbiamo la capacità per portare questa testimonianza! Ma lo vogliamo davvero? Il buon Pastore, che con la sua vita, il suo insegnamento e la sua condotta rafforza tutti coloro che ripongono fiducia nella sua grazia e nel suo sostegno, ci invita a cooperare con lui in modo incondizionato. Così fortificati, saremo poi in grado di aiutarci gli uni agli altri sulla strada verso l’unità. Diventiamo, perciò, forti nel Signore, per poter rafforzare altri nella comune testimonianza d’amore.
Preghiera
Padre di tutti, Tu ci chiami ad essere un unico gregge nel tuo Figlio, Gesù Cristo. Egli è il nostro buon Pastore che ci invita a sdraiarci nei verdi pascoli, ci guida ad acque tranquille e ristora le nostre anime. Fa’ che nel seguire lui, possiamo prenderci cura gli uni degli altri al punto che tutti vedano in noi l’amore dell’unico vero Pastore Gesù Cristo nostro Signore, che vive e regna con te e con lo Spirito Santo, un solo Dio nei secoli dei secoli. Amen.
Domande per la riflessione personale
1. In quale modo il buon Pastore ci ispira a confortare, ravvivare e rinsaldare la fiducia di quanti si sentono perduti?
2. In quali modi i cristiani di diverse tradizioni si rafforzano gli uni gli altri nel confessare e nel testimoniare Cristo Gesù?
3. Per noi oggi, quale potrebbe essere il significato dell’esortazione di Paolo “prendete forza dal Signore, dalla sua grande potenza” (Ef 6, 10) per mettere insieme “le armi che Dio vi dà” (Ef 6, 11)?