|
N. B. La Lectio, la Preghiera dei fedeli e l'Omelia vengono aggiornate appena disponibili
(di norma rispettivamente il sabato sera, la domenica e il lunedì)
Il 2 febbraio 2010
é nato il Blog di Tempo Perso
PIETRE VIVE
che viene aggiornato quotidianamente
e mette così a disposizione in modo facile e veloce
una o più notizie
*******************
Siamo anche in FaceBook con
la pagina sociale
"QUELLI DELLA VIA"
*******************
Siamo anche in Twitter con
la pagina
"QUELLI DELLA VIA"
*******************
NOTA
Articoli,
riflessioni e commenti proposti vogliono
solo essere
un contributo
alla riflessione e al dialogo su temi di attualità.
Le posizioni espresse non sempre
rappresentano l’opinione di "TEMPO PERSO" sul tema in questione.
|
(GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
Freddo, gelo da nord a sud emergenza senzatetto/1
Gelo
da ecatombe. Diciassette vittime in due giorni, dieci solo ieri. Il
freddo trafigge soprattutto senzatetto e clochard: un cingalese a
Lucca, un uomo a Ostia, morto nella stessa pineta dove sabato il freddo
aveva ucciso una donna di origine ucraina. In una baracca a Palestrina,
vicino alla capitale, un´altra indigente ammazzata dal freddo.
L'inverno aveva cominciato ad uccidere i più deboli a Milano, qualche
giorno fa. «Aiutate i senzatetto che in giornate fredde e dure vanno
incontro alla morte», invoca l'arcivescovo Angelo Scola. L'Italia
è avvolta dal grande freddo e l'emergenza sembra destinata a proseguire
per altre due settimane. Le iniziative dei Comuni per soccorrere i
senzatetto in difficoltà.
Emergenza neve: Italia nel gelo, emergenza senzatetto
«Premetto che il mio ministero
(ndr parla Andrea Riccardi) non ha competenze in materia, che spettano
per lo più agli enti locali. Trovo però sia una cattiva abitudine
nazionale litigare nei momenti tragici. Oggi non è l' ora delle
polemiche, è l' ora di fare tutti di più; in un altro momento l'
opinione pubblica e i responsabili faranno le proprie valutazioni su
quello che si è fatto o si poteva fare. Ma una cosa è certa: di fronte
a uomini e donne, anziani e giovani, che muoiono ancora per il freddo
sento di dire che bisogna fare di più. E non solo nelle emergenze:
queste persone oggi muoiono in strada per il gelo di un duro inverno,
ma la loro vita è esposta quotidianamente a mille altri rischi». Chi
sono oggi i clochard d' Italia? «In questi anni la tipologia dei senza
dimora è molto cambiata. Non ci sono più solo gli storici clochard,
spesso stranieri. Dimentichiamoci l' immagine romantica del "barbone".
In strada si incontrano ormai i nuovi poveri: persone che perdendo il
lavoro hanno perso la casa, stretti in una catena infernale. Da quello
che vedo è un fenomeno che si sta drammaticamente allargando per colpa
della crisi economica e della disoccupazione, della crisi della
famiglia e dell' accentuarsi di processi di progressiva emarginazione
sociale».
Assurdo morire di freddo per il dramma dei senzatetto i Comuni devono fare di più
La
Comunità di Sant'Egidio ha ricordato con una messa i 470 senzatetto
morti nella capitale negli ultimi anni, 32 nel solo 2011..
Roma, la strage dei senzatetto
Nella
basilica di Santa Maria in Trastevere, il ricordo commosso di Modesta,
donna senza dimora, morta di povertà, e di tanti morti come lei.
Dal sito della Comunità di Sant'Egidio: Il ricordo di Modesta 2012 - Roma
--------------------------------------------
Freddo, gelo da nord a sud emergenza senzatetto/2
L'ondata di
freddo siberiano continua a colpire l'Europa e, varcato il Mediterraneo
dopo aver sferzato l'est e il sud del continente, arriva anche nel
Maghreb. I Balcani sono il territorio europeo più colpito dal gelo. A
pagarne le spese i senzatetto o persone che vivono in case che non
vengono riscaldate adeguatamente. Il freddo polare continua a investire
anche gran parte d'Italia con temperature ai minimi storici
video
La neve è di destra o di sinistra? Ovviamente né l’una né l’altra
ma diversamente politiche e diversamente civili sono le risposte che si
danno anche alle emergenze climatiche come quella che sta investendo
l’Italia.
La neve è di destra o di sinistra?
Dalla stazione di Lambrate a Piazza S.Babila insieme ai volontari dei
City Angeles per aiutare i senzatetto. E per ascoltare le loro storie
Basta una notte coi City
Angels, una delle associazioni di volontariato per il sostegno di
clochard, per capire che le vere vittime del freddo siberiano che ha
colpito l’Italia sono i senzatetto. Ieri sera a Milano sull’autobus
concesso da Atm per i mesi più freddi, c’ero anch'io. Insieme
abbiamo distribuito pasti, bevande calde, vestiti, scarpe e coperte.
Una notte coi clochard a Milano
Clochard per i clochard: notte a Milano tra i senza tetto (video)
Li
vedi avvolti in cartoni e coperte consunte, stretti nel gelo notturno
della capitale. Quando cala il sole e il freddo morde, i senzatetto
trovano rifugio alla Stazione Termini e ad Ostiense. File di clochard
accartocciati in ogni angolo che possa dare riparo. "Sono tanti -
racconta un lavoratore notturno della Stazione Termini - C'è chi non ce
la fa, chi è rimasto fuori casa, chi si è lasciato con la moglie, c'è
sempre un punto di rottura".
Roma, la notte gelida dei clochard (video)
--------------------------------------------
Freddo, gelo da nord a sud emergenza senzatetto/3
Nelle regioni più colpite
dall'emergenza neve i comuni potenziano i servizi. Associazioni al
lavoro in tutta Italia per garantire un posto caldo e sicuro a chi vive
in strada. Assistenza anche agli "irriducibili"
Neve, i comuni potenziano l'accoglienza. Volontari in strada
Situazione critica in tutta
Italia: grandi disagi sulle autostrade, in Puglia interviene
l'esercito. Nell'Isola la temperatura più alta a Catania, Enna tocca -4
gradi. Donna muore assiderata nel Monzese, sale a 30 il numero delle
vittime. Calvario nelle Eolie, anche Napoli imbiancata. E Alemanno si
scusa con i romani
Gelo e neve non danno tregua Anche la Sicilia è sotto zero
L’ultimo lo hanno trovato
stecchito, accanto a un albero nella pineta di Ostia. Talmente rigido
da non poter rilevare le impronte digitali. In tasca aveva due
portafogli e un documento con la foto sbiadita: è un romeno di 62 anni.
Il giorno prima, a pochi metri di distanza, il 118 avevano portato via
il corpo ormai congelato di una donna di 48 anni, morta assiderata. Si
chiamava Tatiana Sarjeva, era alcolizzata. É un bollettino di guerra:
ogni giorno un nuovo caduto. Clochard stroncati dal grande freddo. Li
trovano la mattina appena fa luce, sdraiati nella brina, ricoperti da
buste di plastica. Ma anche in piedi o seduti come se il freddo prima
di gelargli il cuore li avesse folgorati in un istante.
Neve e gelo, un inferno per i senzatetto
Firenze - Troppe persone senza
fissa dimora ancora in strada nonostante le temperature polari. Eppure
i posti letto predisposti dal Comune restano vuoti. Si tratta di nuclei
familiari che non vogliono dividersi, secondo Ornella De Zordo, che
chiede misure straordinarie e l’apertura di spazi a soglia zero.
Intanto si discute di come assegnare le somme che saranno devolute da
Celentano dopo Sanremo
Emergenza freddo, troppi senzatetto dormono ancora in strada
Napoli - Ci sono 150 posti
disponibili in più rispetto a quelli garantiti normalmente. Per far
fronte alle temperature polari di questi giorni Comune e associazioni
hanno messo a punto un piano straordinario. Ciò che preoccupa è
l’incremento della violenza in strada: un clochard polacco è stato
aggredito da un gruppo di giovani che gli hanno rotto una clavicola.
Impossibile censire il popolo che
vive nell'ombra dei senza casa, lo scorso ottobre il Camper girando
tutta la città nell'arco di una notte ha contato 270 persone, ma di
fatto quelli che si nascondono agli occhi dei passanti sotto le volte
dell’autostrada e in zone più nascoste della città, tra Napoli e
Provincia, sono molti di più: oltre 1500, secondo la valutazione della
Comunità di S. Egidio.
Funziona il piano emergenza freddo per i senza tetto, ma cresce la violenza in strada
Intervista
a Alessandro Tortelli di "Piazza Grande", associazione bolognese che da
anni si occupa dei senza fissa dimora. "Ogni volta le istituzioni ci
chiedono di salvarli, ma perché non si preoccupano di come farli uscire
dalla povertà?"
Ascolta l'intervista a A. Tortelli, Piazza Grande (audio)
--------------------------------------------
(SEGNALATO IN FACEBOOK NELLA NOSTRA PAGINA SOCIALE "QUELLI DELLA VIA"
Una
storia davvero bella, questa di Antonietta Curcio, che ci insegna che
anche il dolore più profondo e lancinante può trasformarsi in amore,
generosità e solidarietà verso molte altre persone.
Rimini: l'albergatrice amica dei senzatetto
Un gesto che deve essere
valorizzato ... La cosa più bella è vedere le persone che dalle
finestre si affacciano per ringraziarli. Un grazie a nome di tutti!
Emergenza neve: cinquanta ragazzi richiedenti asilo politico offrono il loro aiuto
---------------------------------------------------------------
L’
intero continente condivide le sventure del nostro CentroNord,
assiderati, trasporti in tilt, scuole chiuse, strade congestionate,
disagi. Solo in Italia, però, la neve diventa autocoscienza nazionale,
con l’opinione pubblica a inveire contro «la politica», i leader a
litigare fra loro in uno spettacolo che, soprattutto nella capitale
Roma, ha punte di petulanza comiche e indecorose, cercando «colpevoli»
qui e là...
Treviso, la donna voleva passare la notte nel cortile. Gli agenti la accompagnano nella sala d'aspetto della stazione
Non
bastava l’emergenza finanziaria, ora ci si mette anche il Generale
Inverno. L’economia italiana, già metaforicamente gelata da una caduta
produttiva - sensibilmente superiore a quella degli altri paesi
avanzati - è andata, anche da un punto di vista fisico, duramente sotto
zero.
La neve e il gelo hanno
provocato disagi seri e qualche tragedia autentica. Ma ancora più
grave dell'ondata di maltempo appare l'ondata di isteria che si è
abbattuta sull'intero Paese. La capitale vive uno psicodramma ormai da
una settimana. È nevicato un giorno e le scuole sono rimaste chiuse una
settimana. La Protezione civile, terrorizzata dalle sfuriate di Gianni
Alemanno, si cautela annunciando trenta centimetri per la notte tra
oggi e domani, e come in una gara di zelo il sindaco chiude le scuole
già stamattina: in totale fanno sei giorni di vacanza contro due di
apertura
Niente a che vedere con
l'evento di questi giorni, però. La nevicata del febbraio 2012, mese
bisestile di un anno bisestile. Il "Nevone", come lo chiamano, da
queste parti. Me lo sono perso.
---------------------------------------------------------------
(GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
Quasi
tutti gli Stati d'Europa sono impegnati in riforme, riduzioni della
spesa pubblica e nuove tasse. La crisi di inizio millennio morde ancora
e la sfiducia è generale.
L'uomo
non si specchia più nel volto del vicino, né trova riflesso sul volto
degli altri quello di Dio. Don Zeno Saltini, educatore sociale e uomo
di carità del secolo scorso, nella premessa al suo primo libro,
scriveva: «L'attuale nostra dolorosa e sconcertante situazione è dovuta
al fatto che siamo caduti a essere ciascuno schiavo di sé stesso e
ciascuno schiavo dell'altro. Il nostro vivere è tirannia. Ma non può
essere che così: l'uomo è diverso da quello che abbiamo conosciuto in
noi stessi e nel prossimo».
Più
che palliativi e rattoppi parziali, ci vuole una grande campagna
educativa. Occorre puntare sui giovani, perché la salvezza non può
venire da chi ha fatto collassare, con la finanza virtuale e i titoli
tossici, l'intero sistema economico del pianeta.
La crisi e le speranze dei giovani di Antonio Tarzia
Per saperne di più:
"EDUCARE I GIOVANI ALLA GIUSTIZIA E ALLA PACE" - Messaggio di Benedetto XVI per la Giornata mondiale della pace 2012
La scheda del libro "A un giovane italiano" di Carlo Azeglio Ciampi
video: Il discorso di Felix Finkbeiner alle Nazioni Unite, febbraio 2011 (con sottotitoli in italiano)
--------------------------------------------
Internet
ha avuto una diffusione enorme negli ultimi anni: praticamente in quasi
tutte le case c’è un PC connesso al Web. Computer che spesso sono
utilizzati senza alcun controllo anche da bambini e, come tutti sanno,
Internet per la sua natura di “mondo libero e incontrollato', consente
di accedere a qualsiasi tipo di contenuto.
Ecco perché è sempre più sentito il problema riguardante appunto l’uso
del Web da parte dei bambini e diverse associazioni hanno già
intrapreso da tempo iniziative volte a creare una società più
consapevole e attenta, che sappia vigilare e tutelare appunto la loro
incolumità.
Tra le iniziative più importanti c’è sicuramente Safer Internet Day...
Si celebra oggi il Safer Internet Day 2012
“Connecting generations!” è il tema scelto quest’anno per il Safer
Internet Day (SID), la giornata europea della sicurezza in rete
istituita dalla Commissione Commissione Europea, nell’ambito del
Programma Safer Internet, per la promozione di un utilizzo sicuro e
responsabile dei Nuovi Media tra i più giovani. L’obiettivo è quello di
incoraggiare la comunicazione tra adulti e bambini/adolescenti e di
promuovere il dialogo tra generazioni sui temi dei nuovi media. Ogni
generazione è invitata a “scoprire” il mondo online, a farlo insieme e
a farlo in maniera sicura, mettendo in campo, ciascuno, le proprie
esperienza e risorse, per costruire insieme una cultura della
cittadinanza digitale.
Safer Internet Day 2012
Sicuri sulle rotte della Rete
Il
7 febbraio si celebra il safer day Internet, la giornata istituita
dall'Ue per promuovere la navigazione sicura: la Rete non è rischiosa
in sé, ma serve un uso responsabile.
- Una giornata per capire meglio
- Lo psicologo: lo schermo fa sentire forti
- Piccola guida ai reati in Rete.
Safer Internet Day -- 7 febbraio 2012 (video)
--------------------------------------------
(GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
Secondo le Ong Oxfam e Save the Children è costato migliaia di morti, e
milioni di dollari, il ritardo della comunità internazionale nel
rispondere all'emergenza nel Corno d'Africa.
Il
ritardo della comunità internazionale nel rispondere ai primi segnali
di crisi alimentare in Africa orientale è costato migliaia di morti e
milioni di dollari. Lo affermano le Ong Oxfam e Save the Children nel
rapporto "Un pericoloso ritardo". In Corno d'Africa gli interventi
avrebbero dovuto essere più tempestivi e anche se è impossibile
calcolare esattamente quante siano le vittime della siccità che ha
colpito la regione. Un dato per tutti: nel solo periodo aprile-agosto
2011, il governo britannico ha stimato tra 50 e 100.000 decessi, di cui
più della metà bambini sotto i 5 anni. Secondo il governo statunitense,
più di 29.000 bambini minori di 5 anni sono morti in 90 giorni tra
maggio e luglio. Oggi la Somalia è ancora colpita dalla peggior crisi
alimentare del mondo con centinaia di migliaia di persone a rischio.
Cibo per tutti, sfida del nostro tempo
"A
Dangerous Delay - The cost of late response to early warnings in the
2011 drought in the Horn of Africa" è un rapporto diffuso da Oxfam e
Save the Children che evidenzia il ritardo della comunità
internazionale nel rispondere ai primi segnali di crisi alimentare in
Africa orientale.
Scarica il rapporto (pdf)
--------------------------------------------
Dei bambini di 13 anni sottoposti a terribili torture e scuole militari
trasformate in vere e proprie basi militari: in un rapporto pubblicato
venerdì 3 febbraio da Human Rights Watch, l’ONG (Organizzazione non
Governativa) di difesa dei diritti dell’uomo chiama “Il consiglio di
sicurezza dell’ONU (Organizzazione Nazioni Unite) ha chiesto
urgentemente al governo di Damas di mettere fine a tutte queste
violazioni”. “ La repressione non ha risparmiato i bambini” ha
sottolineato Lois Withman, direttore dei diritti dei bambini. “I
servizi di sicurezza hanno ucciso e torturato dei bambini nelle loro
abitazioni”.
Denunciate le violenze ai bambini in Siria
Il
regime di Bashar al Assad continua a bombardare Homs per colpire quelle
che definisce bande di terroristi. Le telecamere mostrano donne e
bambini in fuga.
il video Homs sotto attacco. Unicef “in Siria uccisi 400 bambini”
“I
bambini non sono stati risparmiati dall'orrore della repressione in
Siria”, ha affermato Lois Whitman, responsabile di Hrw per i diritti
dei bambini. “Le forze di sicurezza hanno ucciso, arrestato e torturato
i bambini nelle loro case, nelle scuole o in strada”, ha precisato
Whitman. “In molti casi - ha aggiunto - le forze di sicurezza hanno
colpito i bambini allo stesso modo di come hanno fatto con gli adulti”
Leggi tutto: Siria: Hrw denuncia; esercito e forze di sicurezza hanno torturato bambini
Dichiarazione dell’UNICEF sul bagno di sangue che ha coinvolto i bambini in Siria
Appello dell'UNICEF per proteggere i bambini in Siria
video I bambini in Siria (Attenzione: presenza di immagini shoccanti)
--------------------------------------------
Non c’è tregua alle
violenze in Siria. I carri armati dell'esercito governativo hanno
lanciato l'assalto contro un quartiere di Homs, la città a nord di
Damasco martoriata da giorni di intensi bombardamenti da parte dei
fedelissimi del presidente Assad: almeno 40 finora le vittime. Violenza
anche ad Aleppo, nella parte settentrionale del Paese, dove è salito a
28 morti il bilancio del duplice attentato che ha colpito due edifici
governativi: nel mirino, i servizi segreti militari e le forze di
sicurezza. L’attacco è stato in un primo momento rivendicato dal Libero
esercito siriano: poi, un'altra fonte ha attribuito la responsabilità
al governo siriano per distogliere l'attenzione - si afferma - dai
bombardamenti contro Homs. Il nunzio apostolico in Siria, mons.
Mario Zenari, parla di sofferenze enormi e di catastrofe
umanitaria. Sergio Centofanti lo ha raggiunto telefonicamente
a Damasco
RADIO VATICANA: Nunzio in Siria: catastrofe umanitaria, rischioso anche seppellire i morti (audio)
(SEGNALATO IN FACEBOOK NELLA NOSTRA PAGINA SOCIALE "QUELLI DELLA VIA"
Paolo Borsellino sapeva che stavano preparando un attentato contro la sua persona, ma scelse il sacrificio.
"Oltre
che un eroe, Paolo Borsellino è stato un martire, come Falcone, come
padre Puglisi e le altre vittime della barbarie mafiosa." (Francesco
Anfossi)
Il sacrificio di Paolo Borsellino
---------------------------------------------------------------
Lo
scrittore racconta una vicenda passata inosservata: Gaetano Marino,
boss degli Scissionisti, tra il pubblico di una trasmissione del
servizio pubblico mentre sua figlia canta un brano a lui dedicato
REPUBBLICA: Quell'omaggio al camorrista su Rai2 La denuncia di Saviano su Facebook
La pace: incontro con l'altro
HOREB n. 60 - 3/2011
TRACCE DI SPIRITUALITA'
A CURA DEI CARMELITANI
Quando
si parla di pace, oggi, facilmente si fa riferimento ad alleanze
strategiche, equilibrio di forze e di armi; si ritiene quindi che la
pace sia frutto di alchimie politiche e del buon senso dei “grandi” di
questo mondo.
Nella
riflessione biblica, la pace è, prima di tutto, dono che procede da Dio
e non dagli uomini, essa è costitutiva della natura di Dio, infatti,
Pace è il suo nome, «Jhwh-Shalom» (Gdc 6,24).
Gesù
viene sulla terra per annunciare agli uomini che Dio è Signore di tutti
e quindi per portare a tutte le genti la nuova novella della pace (At
10,36). Egli non è solo colui che evangelizza la pace, ricorda Paolo,
ma anche colui che, mediante il sangue della sua croce, riconcilia
tutte le cose, facendo la pace (Col 1,20).
Con
la sua morte in croce, sottolinea ancora l’Apostolo, Gesù distrugge in
sé l’inimicizia, abbatte il muro di separazione che tiene lontani
giudei e pagani, e crea un uomo nuovo, per cui, conclude Paolo, “Gesù è
la nostra pace” (Ef 2,14).
Proprio
perché Gesù è la nostra pace, per chi accoglie il suo spirito e si
lascia coinvolgere nel suo vissuto, la pace non si pone come esigenza
etica o sociale, ma essa è intrinseca al dono globale, definitivo e
supremo fatto da Dio all'uomo per mezzo di Gesù Cristo,
allora la pace è costitutiva della vita del credente, in quanto vita
coinvolta nel dinamismo trinitario e animata dallo spirito del Padre e
del Figlio, che è Spirito di comunione e di pace.
Questo
l'incipit dell'Editoriale di Horeb, Quaderni di riflessione e
formazione per quanti desiderano coltivare una spiritualità che assuma
e valorizzi il quotidiano. Editoriale
SommarioE' possibile richiedere copie-saggio gratuite: CONVENTO DEL CARMINE 98051 BARCELLONA P.G. (ME) E-mail: horeb.tracce@alice.it
---------------------------------------
Fraternità Carmelitana di Pozzo di Gotto (ME)
I MERCOLEDÌ DELLA BIBBIA – 2012 CAMMINANDO NELLA VIA DI GESÙ Lettura del Vangelo di Marco Dal 25 Gennaio al 28 Marzo presso la sala del convento dalle h. 20.00 alle h. 21.00 |
Calendario degli incontri
---------------------------------------
Scuola di Formazione per la Vita Cristiana "SCEGLIERE DIO PER AMICO"
Itinerario Formativo Triennale del Vicariato di Barcellona Pozzo di Gotto (ME)
Scuola di Formazione per la Vita Cristiana
"SCEGLIERE DIO PER AMICO"
Itinerario Formativo Triennale
Vicariato di Barcellona P. G. (ME)
III ANNO
---------------------------------------
La Bibbia in un frammento
"Beati i poveri in spirito perchè di essi è il regno dei cieli".
(Matteo 5,3)
---------------------------------------------------------------
(SEGNALATO IN FACEBOOK NELLA NOSTRA PAGINA SOCIALE "QUELLI DELLA VIA"
Il Signore ascolta la mia supplica, il Signore accoglie la mia preghiera (Sal 6,10)
Lettere del cuore
Guardo il tuo cielo, opera delle tue dita, la luna e le stelle che tu hai fissate. (Sal 8,4)
I doni ricevuti
Che cosa è l'uomo perché te ne ricordi e il figlio dell'uomo perché te ne curi? (Sal 8,5)
Resi capaci di futuro
Giusto è il Signore, ama le cose giuste; gli uomini retti vedranno il suo volto (Sal 11,7)
La luce pervaderà
Il Signore giudicherà il mondo con giustizia, con rettitudine deciderà le cause dei popoli (Sal 11,9).
Giustizia e tenerezza
Il Signore sarà un riparo per l'oppresso, in tempo di angoscia un rifugio sicuro. (Sal 11,10)
Ecco la risposta
---------------------------------------------------------------
Sei anni fa l'omicidio di don Andrea Santoro. La sorella Maddalena: 'ringrazio Dio per avercelo donato'
Proponiamo anche il nostro post dello scorso anno
Ricordo di don Andrea Santoro
---------------------------------------------------------------
(GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
Ricordando padre David Maria Turoldo a 20 anni dalla sua morte - "Il Nulla e la Parola" di Gianfranco Ravasi
«La vita
che mi hai ridato/ ora te la rendo/ nel canto». Con questa sigla
autobiografica, padre David Maria Turoldo aveva firmato i Canti
Ultimi (Garzanti) la raccolta di liriche - in assoluto tra le
più alte del suo lungo itinerario poetico - generata da un lungo
inverno di sofferenza, culminato nella morte avvenuta a Milano il
6 febbraio di venti anni fa. Aveva ragione Carlo Bo quando,
presentando il Grande Male che in germe conteneva la fioritura
dell’ultima stagione turoldiana, aveva scritto: «Padre David ha
avuto da Dio due doni: la fede e la poesia.Dandogli la fede, gli ha
imposto di cantarla tutti i giorni». Per decenni Turoldo ha
cantato, attuando inconsciamente un motto della tradizione
giudaica mistica che invitava il fedele a «un canto ogni giorno, a un
canto per ogni giorno».
Turoldo Il Nulla e la Parola di Gianfranco Ravasi
Per approfondire:
David Maria Turoldo
---------------------------------------
Ricordando padre David Maria Turoldo a 20 anni dalla sua morte (2) - "QUANTO CI MANCHI, FRATELLO!" di Ettore Masina
DAVIDE TUROLDO: QUANTO CI MANCHI, FRATELLO! di Ettore Masina
"...La morte di padre Davide
era un evento annunciato: da anni lo aveva aggredito una tipologia di
cancro a quell’epoca incurabile. Lui lo seppe da subito e sembrò
sereno. Tra un ricovero in ospedale e un altro, amici e amiche gli si
strinsero accanto con un rinnovato affetto ma lui non permise che la
malattia oscurasse di “funebri veli” la loro convivialità. Imponeva i
vini e i cibi che aveva gustato con loro “prima”: e lui che non poteva
neppure assaggiarli era contento se li vedeva gustare.
Questo figlio di una terra di
emigranti, più volte costretto all’esilio dalle paure di superiori
travolti dalla sua tumultuosa vitalità, riuscì ad essere sempre punto
di aggregazione per chi, sensibile al grido dei poveri, si impegnava
perché giustizia e libertà modellassero finalmente il nostro pianeta.
Mi domando cosa direbbe oggi dell’acquiescenza di tanti cristiani di
fronte a un’Italia in cui un quarto dei cittadini è segnato dalla
povertà e a un’Europa in cui ancora una volta i poveri vengono
schiacciati dalla violenza dei ricchi e dei loro “esperti”. Sento la
sua voce levata, come la ascoltai per la prima volta sessant’anni fa,
nel duomo di Milano, contro la violenza del capitale, le paure del
nostro egoismo, la nostra fede senza le opere.
Quanto ci manchi, fratello!..." (Ettore Masina)
Quanto ci manchi, fratello di Ettore Masina
---------------------------------------
Appello ai giovani: nuova aurora di pace di David Maria Turoldo - Da Pordenone mentre si svolgeva la Guerra del Golfo del 1991
"Giovani,
non percorrete le strade che abbiamo percorso noi. Io non faccio che
vergognarmi di essere stato in guerra, anche se ho combattuto solo
nella Resistenza, cioè per l'umano contro il disumano. Ma ha ragione il
papa: con la guerra tutto è perduto, con la pace tutto si acquista!
Fare la guerra è come suicidarsi.
Giovani,
pregate per la pace; ma ricordate che pregare vuoi dire sempre prendere
coscienza; perché se tutta la preghiera non si trasforma in vita, se la
lex orandi non diventa la lex vivendi, noi stiamo prendendo in giro Dio
e noi stessi.
Magari
cominciasse con voi giovani questa nuova cultura della pace, come fosse
una nuova aurora. Perché, oggi la terra è una cosa sola, una nave sulla
quale siamo tutti imbarcati e non possiamo permetterci che affondi,
perché non ci sarà più un'altra arca di Noè a salvarci. Il mondo è uno,
la terra è una; e tutti insieme ci salveremo o tutti insieme ci
perderemo. Deve scomparire il concetto di nemico perché una civiltà
fondata sul concetto di nemico non è una civiltà, ma una barbarie. La
civiltà è solo quella della pace.
Il
discorso della pace è il più difficile di tutti, perché rivoluzionario
non è il discorso sulla guerra, ma il discorso sulla pace. Prova ne sia
che finora abbiamo sempre fatto la guerra e non abbiamo mai fatto la
pace. E quella che noi chiamiamo "pace", non è che una tregua tra una
guerra e l'altra; fino al punto che la guerra in realtà è la politica
che cambia metodo. E invece la guerra è la sconfitta della politica; è
la fine della politica!
Per
costruire la pace bisogna cambiare cultura: e tutti sappiamo che i
cambi di cultura sono lenti e difficili. Perché cambiare cultura
significa cambiare mentalità. Nella Bibbia questo cambiamento si chiama
conversione, e convenirsi è l'atto supremo dell'uomo.
Spesso
si discute se la guerra è giusta o è ingiusta. La guerra è impossibile!
Questa è la nuova categoria che dobbiamo tutti acquistare. Oggi in caso
di guerra non ci saranno più né vinti né vincitori. E ho imparato anche
dall'ultima guerra mondiale che non ci sono liberatori, ma soltanto
uomini che si liberano. Infatti, Hitler non è stato vinto, il nazismo
non è stato vinto, il razzismo non è stato vinto. Tutto è stato solo
emarginato, in attesa di esplodere ancora. Non ci sono liberatori.
Provate a chiedere a tutta l'America Latina se esistono liberatori. Non
è per questa cultura di pace che tu perdi la faccia. Tu perdi la faccia
facendo la guerra. Se in questo momento di guerra (2) un uomo, di
qualsiasi cultura o paese, dicesse: "Abbiamo sbagliato, torniamo
indietro", questi sarebbe il più grande di tutti, chiunque egli sia. Ma
per fare questo ci vuole il miracolo. Comunque noi crediamo anche nei
miracoli.
Quelli
che fanno la guerra dicono: "L'Iddio giusto ha scelto; è con noi!". No,
Dio non è con nessuno; è anzi dalla parte dell'uomo e dalla parte
dell'ultimo degli uomini. E questo ultimo potrebbe essere anche un
delinquente, potrebbe essere anche Caino, che ha ucciso Abele.
Difatti,
nella Bibbia Dio dice: "Caino, cosa hai fatto di tuo fratello? Il
sangue di tuo fratello grida a me dalla terra. Ebbene, tu sarai male
detto come un assassino. Ma io metterò un segno su Caino, perché chi
ammazzerà Caino, sarà ucciso sette volte" (Gen. 4, 1-15).
Che
vuoi dire che Dio è perfino dalla parte di Caino e protegge anche
Caino, per proteggerci tutti. Non c'è mai una violenza che possa porre
fine a una violenza. Chi uccide Caino non fa che moltiplicare la
violenza e la morte. Sarà ucciso sette volte, che vuoi dire: se non
rompete questa spirale della violenza, non farete altro che
moltiplicare le morti.
David Maria Turoldo
---------------------------------------
Ricordando padre David Maria
Turoldo a 20 anni dalla sua morte (4) - "SPERARE E' PIU' DIFFICILE CHE
CREDERE. AIUTIAMOCI A SPERARE!"
P. David Maria Turoldo é morto per un tumore che gli era stato diagnosticato nel 1989:
"Ieri all'ora nona mi dissero:
il Drago è certo, insediato nel centro
del ventre come un re sul suo trono.
E calmo risposi: bene! Mettiamoci
in orbita: prendiamo finalmente
la giusta misura davanti alle cose;
e con serenità facciamo l'elenco:
e l'elenco è veramente breve."
L'ultima intervista video rilasciata sul tema della morte e della sofferenza.
SPERARE E' PIU' DIFFICILE CHE CREDERE. AIUTIAMOCI A SPERARE! (video)
La domenica con David di Gianfranco Ravasi (pdf)
---------------------------------------
(SEGNALATO IN FACEBOOK NELLA NOSTRA PAGINA SOCIALE "QUELLI DELLA VIA"
In ricordo di p. David Maria Turoldo- 1
In ricordo di p. David Maria Turoldo- 2
Nel ventennale della morte,
Famiglia Cristiana propone alcuni brani di un Cd con le poesie del
frate dei Servi di Maria messe in musica dal maestro Domenico Clapasson.
Turoldo, inno al misterioso Amore
In ricordo di p. David Maria Turoldo- 3
In ricordo di p. David Maria Turoldo- 1
---------------------------------------------------------------
Il 6 febbraio 1992 moriva padre
David Maria Turoldo. A vent'anni di distanza vogliamo ricordarlo con
alcuni passi di uno dei suoi più celebri testi poetici, «La ballata
della speranza». Un modo per ricordare anche a noi stessi come la fede
per essere comunicata davvero nel profondo all'uomo di oggi abbia
bisogno di ritrovare anche quello sguardo sulle realtà ultime che solo
la poesia è capace di trasmettere. Sulla figura di padre Turoldo
segnaliamo che in occasione del ventennale della morte le Edizioni
Paoline hanno ripubblicato questo libro e sul loro sito internet
propongono questa intervista audioall'amico padre Ermes Ronchi,
anche lui religioso dei Servi di Maria. «Alla Chiesa di oggi - dice
padre Ronchi - direbbe: sii Chiesa scalza. E ai cristiani: abbiate
fedeltà e libertà allo stesso tempo, al massimo grado».
(GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
"Le Frontiere dello Spirito" puntata del 5 febbraio 2012
Domenica
5 febbraio 2012, "Le Frontiere dello Spirito", il programma di cultura
e attualità religiosa, curato e condotto dal Cardinale Gianfranco
Ravasi, insigne biblista, e dalla giornalista Maria Cecilia Sangiorgi.
Nella
prima parte della trasmissione, il cardinale Ravasi commenta con la
consueta competenza e autorevolezza la prima lettura (Gb 7,1-4.6-7) e
il brano del salmo (146/147,1-6) proclamati nella celebrazione della
domenica. Tratteggia la figura di Giobbe e definisce il brano ascoltato
come un autoritratto centrato sul male di vivere ravvisandone 3
momenti: quelli del giorno, della notte e dell'intera vita. Nel salmo
Dio è presentato come il creatore e il redentore.
La
seconda parte del programma "I volti e le storie", curata da Maria
Cecilia Sangiorgi, nel servizio "Giustizia riparativa: vittima e reo a
confronto" affronta l’emergenza delle carceri e il tema di una
giustizia che sia, allo stesso tempo, riabilitativa del detenuto e
riparativa nei confronti della parte lesa è una questione estremamente
dibattuta e su cui gli amministratori della giustizia faticano a
trovare una linea di condotta adeguata al problema. La necessità di
trasformare il concetto di pena detentiva a favore di una rivalutazione
piena della figura del detenuto, senza dimenticare la riparazione nei
confronti degli attori passivi del reato, è al centro di argomentazioni
di numerosi esponenti della vita sociale.
La
Caritas Diocesana Bergamasca ha sviluppato in questi anni una serie di
servizi per le persone detenute ed i loro familiari, con l’intento di
proporre un’idea di giustizia che non operi solo per la certezza della
pena, la sicurezza, la costruzione di nuove carceri, ma sappia, sempre
più, ridare dignità alle persone coinvolte in un conflitto, colpevoli e
vittime.
il video della puntata intera sul sito Mediaset
---------------------------------------
Uomini e profeti
Fedi e Mondo
slcontent
Poesie meditative con Piero Nissim, Luigi Reitani sabato 4 febbraio 2012
“Poesie
meditative” è il sottotitolo di un libro recente di Piero Nissim,
cantore di una memoria personale e collettiva, in cui la poesia
si fa canto, e il canto meditazione. Nelle perlustrazioni dei linguaggi
delle fede abbiamo spesso incontrato questa “familiarità” tra la parola
poetica e le parole del religioso. Oggi la esploriamo a partire da
alcuni testi di recente pubblicazione: alcune poesie di Paul Celan, i
“Salmi” di Thomas Bernhard, che acquistano chiarezza alla luce della
sua “autobiografia”, le poesie di Wislawa Szymborska, morta nei giorni
scorsi. Ne parliamo con Luigi Reitani, studioso di letteratura tedesca.
Leggere la Bibbia
slcontent
Capire per interpretare con Silvano Facioni domenica 5 febbraio 2012
Prima
di affrontare gli “altri Scritti” (detti anche libri sapienziali”), una
riflessione sulla lingua ebraica: sulle sue complessità, sulle sue
peculiarità, sulle difficoltà di traduzione che essa comporta, ma
soprattutto sulla storia della costruzione di questa lingua e
dell’interpretazione del testo biblico. Si vedrà come la struttura
stessa della lingua implichi diversi livelli di interpretazione, e come
le diverse letture di uno stesso versetto abbiano compiuto lunghe e
differenti strade. Ma, appunto, il “conflitto delle interpretazioni"
(Paul Ricoeur) arricchisce la portata del testo biblico,e
la dovrebbe allontanare da ogni tentazione di fondamentalismo. Sappiamo
che, nella storia, non sempre è andata così. Ma appunto per questo è
interessante conoscere ciò che “viene detto” e ciò che il testo
“intende dire”. È con noi Silvano Facioni, studioso di ebraismo contemporaneo, docente di Storia del pensiero filosofico ebraico all'Università della Calabria.
---------------------------------------------------------------
(GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
La
vera giovinezza risiede e fiorisce in chi non si chiude alla vita. Essa
è testimoniata da chi non rifiuta il suo dono – a volte misterioso e
delicato – e da chi si dispone a esserne servitore e non padrone in se
stesso e negli altri. Del resto, nel Vangelo, Cristo stesso si presenta
come “servo” (cfr Lc 22,27), secondo la profezia dell’Antico
Testamento. Chi vuol farsi padrone della vita, invecchia il mondo.
Messaggio per la 34ª Giornata Nazionale per la vita - 5 febbraio 2012 “Giovani aperti alla vita”
Una
fontana di iniziative zampillante come l’acqua della vita. Questo sarà,
in tutta Italia, la 34ª Giornata nazionale per la vita, in programma
domenica, ma con premesse anche domani e sabato: in pratica un «triduo»
sul tema: «Giovani aperti alla vita».
Nelle mani dei giovani l'Italia che vuole la vita
GLI EVENTI
Per approfondire il tema (pdf)
"Giovani
aperti alla vita". E’ questo è il tema della 34.ma Giornata della Vita
che si celebra domani in tutta Italia. Centinaia gli eventi organizzati
nel Paese, insieme o a fianco alle iniziative delle diocesi, per
proporre alla comunità cristiana ed alla società civile una riflessione
sul tema del diritto alla vita.
Da Radio Vaticana ascolta il servizio di Davide Dionisi
---------------------------------------
34ª
Giornata Nazionale per la vita - Riflessioni di Marco Tarquinio
(Direttore di Avvenire) e di Franco Miano (Presidente Azione Cattolica
Italiana)
Senza
un amore sconfinato per la persona e senza una razionale consapevolezza
della centralità del rispetto di ogni vita, nessun autentico sviluppo è
possibile
O
siamo strutturalmente “aperti alla vita” oppure siamo solo un baleno,
un accidente, un desiderio che si consuma irrimediabilmente, cioè non
siamo davvero. Né come singoli né come comunità. Bisogna cominciare a
dirglielo chiaro e tondo ai nostri ragazzi, ai figli e alle figlie che
abbiamo messo al mondo (e che di questo nostro mondo così meraviglioso
e strano e incattivito meritano di avere tutte le fondamentali
istruzioni e avvertenze per l’uso). Bisogna cominciare a ripeterglielo,
con urgente pazienza. Bisogna dir loro – e dimostrarglielo, con la
limpidezza delle fede cristiana, la passione degli ideali civili,
l’intelligenza delle cose, le nostre concrete azioni – che la scelta
più sensata e più rivoluzionaria, più creativa e più santa che possano
compiere da giovani donne e giovani uomini di questo nostro tempo è
appunto, come mai prima, quella di “essere aperti alla vita”.
COMINCIAMO A DIRLO ECCO COSA INVECCHIA IL MONDO di Marco Tarquinio (Direttore di Avvenire)
“Per educare i giovani alla
vita occorrono adulti contenti del dono dell’esistenza, nei quali non
prevalga il cinismo, il calcolo o la ricerca del potere, della carriera
o del divertimento fine a se stesso… La vera giovinezza si misura nella
accoglienza al dono della vita, in qualunque modo essa si presenti con
il sigillo misterioso di Dio”. Tra i tanti aspetti del Messaggio che il
Consiglio Permanente della CEI ha predisposto per la Giornata della
vita 2012 può essere opportuno sottolineare come cifra sintetica queste
parole, che mettono in evidenza la necessità, da parte dei cristiani,
di accogliere il grande dono della vita, di riuscire a viverlo con
gioia e di testimoniarlo nella quotidianità.
Aiutare a scorgere la bellezza della vita di Franco Miano (Presidente Azione Cattolica Italiana)
---------------------------------------
Giornata per la vita, il ricordo di don Benzi
Nella Giornata per la vita, che sarà celebrata per il 34° anno di
seguito domenica 5 febbraio in tutte (o quasi) le parrocchie italiane,
verrà anche ricordato l'impegno operativo e la testimonianza pubblica
pro-life di questo sacerdote romagnolo che ha vissuto accanto ed
aiutato tanti giovani, proprio perché il tema al quale la Chiesa
italiana ha intitolato questa XXXIV edizione della Giornata è "Giovani
aperti alla vita".
“D’ora
in poi tutti coloro che lottano per la difesa della vita - scriveva
Palmaro nel comunicato pubblicato il giorno della morte di Benzi -, dal
concepimento naturale alla morte naturale, hanno un protettore in più:
poiché i santi vengono riconosciuti prima dal popolo e poi
ufficialmente dalla Chiesa, noi lo pregheremo per darci sostegno nella
battaglia contro la dominante 'cultura di morte'”.
Giornata per la vita, il ricordo di don Benzi
Documentario sulla vita di Don Oreste Benzi (video)
---------------------------------------
Per festeggiare gli ottanta anni del biblista Bruno Maggioni il libro "Solo il necessario"
Storia
di una chiacchierata fra amici, di curiosità che diventano domande e
poi risposte. Il libro "Solo il necessario" di Bruno Maggioni nasce
così, con l'idea di conservare ed estendere alcuni incontri e per
festeggiare gli ottanta anni del biblista comasco. Professore di
Teologia all'Università Cattolica di Milano, insegnante al Seminario di
Como, ha lasciato da quattro anni la Facoltà Teologica dell'Italia
Settentrionale dove ha insegnato, dagli anni Sessanta al duemila, il
Nuovo Testamento, soprattutto i Vangeli sinottici.
Una vita da teologo Maggioni si racconta
«Ottanta
anni in 80 risposte (e forse più)». Il biblista don Bruno Maggioni
festeggia domani (ndr. 4 Febbraio) i suoi ottant’anni con un lungo e
vivace libro-intervista sulla sua esperienza di uomo, di credente, di
prete, di studioso. Titolo: «Solo il necessario»; eccone un brano.
La Bibbia? Meglio dell’Odissea
---------------------------------------
Il
diavolo, la superstizione e i condizionamenti che la paura dell’occulto
può esercitare sui comportamenti delle persone. In studio con Luce
Tommasi e Josephine Alessio, frate Alberto Maggi, fondatore del Centro
Studi Biblici “Giovanni Vannucci” di Montefano, in provincia di
Macerata, autore del libro “Gesù e Belzebù” e Myriam Caroleo Grimaldi,
che ha scritto una “Apologia-Biografia del Diavolo”. Partecipa a
Diritti anche Simonetta Casaccia, che invece studia gli angeli.
il video Diavolo e superstizione
la scheda del libro "Gesù e Belzebù Satana e demòni nel Vangelo di Marco" di Alberto Maggi
APPUNTI Assisi – Settembre 1998 GESU’ E BELZEBU’ Satana e Demoni nel vangelo di Marco (pdf) di P. Alberto Maggi OSM
scheda del libro“Apologia-Biografia del Diavolo” di Myriam Caroleo Grimaldi
sintesi del libro "Apologia-Biografia del Diavolo"
---------------------------------------
In genere la preghiera è vista un’opera buona verso Dio, per
ingraziarselo, oppure addirittura è un’opera magica con cui captare
l’energia di Dio. La preghiera è nulla di tutto questo. Uno può anche
fare cinquanta messe al giorno e trecentocinquanta rosari, e nei tempi
intermedi far tutti i “mantra” possibili, e poi yoga tutta notte, ma
non è preghiera. «Ho avuto un grosso guru, racconta il biblista Silvano
Fausti, era un pastore tedesco che si chiamava Lea e veniva da me e si
metteva lì per ore davanti e stava lì così, contento di essere lì. Così
è la preghiera lo star davanti a Dio come il mio cane stava davanti a
me: contento di essere lì».
*****
Con
la preghiera l’uomo cerca la comunione col mistero in una relazione di
benevolenza e di amicizia: questa relazione struttura la stessa vita.
La stessa cultura umana è fondata sulla religione, sul culto. La città
è strutturata sul tempio: il “fano”. Il pro-fano è quello che sta
davanti al tempio: se manca il tempio non c’è più il profano, perde
senso tutta la profanità della vita.
Marco 1, 32-35 Ora,
fattasi sera, quando cadde il sole, portavano a lui tutti gli ammalati
e gli indemoniati e tutta la città era riunita presso la porta. E curò
molti ammalati di diverse malattie e scacciò molti demoni e non
lasciava parlare i demoni perché lo conoscevano. E di buon’ora, in notte fonda, levatosi, uscì e se ne andò in un luogo deserto e là pregava.
Questo brano chiude la prima
giornata di Gesù raccontata nel Vangelo: la prima giornata rappresenta
il programma di tutta la giornata della sua vita. Allora possiamo
ricavare da questa giornata tutto il programma del Vangelo... ma poi si
fa sera.
La fedeltà di un pastore tedesco può insegnarci a pregare di Silvano Fausti
Il testo è una sintesi redazionale della lectio divina tenuta nella Chiesa di San Fedele in Milano nel corso di vari anni.
L’audio originale può essere ascoltato qui.
---------------------------------------
Una riflessione teologica su misericordia e giustizia: "Libertà e dramma del perdono" di Inos Biffi
Misericordia e giustizia
Al fatto che l’uomo sia stato creato dall'amore misericordioso,
rivelato e offerto in Gesù crocifisso e risorto da morte, non consegue
la negazione del peccato, né della giustizia divina nei confronti del
peccatore, ma proprio l’opposto...
Dio ha creato per rivelarsi misericordioso. Diffidare della
misericordia significherebbe invalidare l’intenzione di Dio, alterarne
il volto e sfigurarne l’immagine; significherebbe vanificare
l’intercessione di Gesù, nostro avvocato in cielo (1 Giovanni, 2, 1),
disfare e contraddire il disegno di Dio, che ha progettato una umanità
composta di figli redenti nel Figlio, formata di prodighi ritornati
alla casa del Padre... Se
si predica il Vangelo, si deve predicare la giustizia divina,
richiamare alla vigilanza, e anche alimentare il timore del giudizio;
però ricordando che siamo stati creati
e dall'eternità predestinati da un Dio misericordioso, al
quale piacciono i banchetti celesti, quando si tratta di festeggiare la
conversione di un peccatore.
Libertà e dramma del perdono di Inos Biffi la descrizione del dipinto di Rembrandt "Ritorno del figliol prodigo"
---------------------------------------
CHIESA
E SOCIETA'
/
interventi
ed opinioni |
(GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
JESUS, febbraio 2012 Caro Diogneto - 38 «presa della parola» di Enzo Bianchi
JESUS, febbraio 2012 Caro Diogneto - 38 Rubrica di ENZO BIANCHI
Nella
vita ecclesiale, nonostante i mutamenti avvenuti con il Concilio
Vaticano II – soprattutto quelli legati alla riforma liturgica, una
vera benedizione per tutta la chiesa –, manca ancora un modo di «fare
chiesa», di costruire la chiesa giorno dopo giorno, di darle un volto
che riveli in modo più autentico il suo essere. Chiamerei questo modo
«presa della parola»: in concreto ciò significa fornire occasioni (e
non mi riferisco ai consigli pastorali, ai comitati, agli uffici
diocesani…) in cui un/a cristiano/a possa intervenire con voce
pubblica, in base al dono ricevuto,
anche nell'assemblea liturgica.
Si badi bene, non si tratta di sostituire l’omelia fatta da chi
presiede la liturgia, ma di creare alcune occasioni in cui sia
possibile ascoltare anche le parole dei fedeli i quali, muniti del
sensus fidei, sono autorizzati a parlare ai fratelli e alle sorelle. Si
pensi solo a un dato: nelle nostre liturgie normalmente parla solo il
presbitero e mai un fedele può rivolgere la parola agli altri… Certo,
occorre rispettare l’ordine, la taxis liturgica, ma perché non studiare
e quindi creare spazi per questo scambio di
doni nell'assemblea cristiana?
«presa della parola» di Enzo Bianchi
--------------------------------------------
Lo
racconta La Valle in "Quel nostro Novecento": l'onestà dei padri
costituenti si trasforma nell'invito a ripensare i privilegi dei
politici oggi in parlamento. Storie di uomini e donne che programmavano
la democrazia nella quasi povertà: Dossetti, La Pira, Lazzati.
Protagonista del capitolo che anticipiamo (libro in uscita per la casa
editrice Ponte alle Grazie) è una donna straordinaria: Teresa Mattei.
Disobbedì a Togliatti e rifiutò di abortire affrontando lo "scandalo"
di deputata ragazza-madre che il suo Pci voleva nascondere. E la
buttarono fuori
"Quando lo stipendio dei deputati era misurato sulla paga degli operai" di Raniero La Valle
la scheda del libro "Quel nostro Novecento" di Raniero La Valle
--------------------------------------------
Presentazione del libro "Quel nostro Novecento" di Raniero La Valle (audio)
Roma 11 gennaio 2012 Presentazione del libro "Quel nostro Novecento" di Raniero La Valle organizzata da Ponte delle Grazie
Audio integrale dell'incontro (1h 54' 47")
Paolo Ricca docente di Storia della Chiesa alla Facoltà valdese di Teologia di Roma (02' 22")
Raniero La Valle giornalista (17:4216' 14")
Paolo Ricca docente di Storia della Chiesa alla Facoltà valdese di Teologia di Roma (24' 13")
Luca Pratesi (10' 19")
Francesco Zizola fotoreporter (7' 7")
Interventi dalla sala (30' 28")
Paolo Ricca docente di Storia della Chiesa alla Facoltà valdese di Teologia di Roma (4' 4")
Raniero La Valle giornalista ed esperto di Diritto costituzionale (18' 30")
Guarda anche il nostro precedente post:
"Quando lo stipendio dei deputati era misurato sulla paga degli operai" dal libro "Quel nostro Novecento" di Raniero La Valle
--------------------------------------------
Religione, fede, teologia in internet due interviste a p. Antonio Spadaro direttore di Civiltà Cattolica
La
comunicazione aiuta la Chiesa a capire se stessa. E la Chiesa aiuta ad
avere uno sguardo spirituale sulla Rete". Sarebbe sbagliato pensare
all'universo della fede cattolica con l' immagine stereotipata di un
mondo granitico che sa d' incenso e di parole arcane pronunciate in una
lingua morta. La Chiesa, in realtà, si sta riformando da dentro. Uno
degli esponenti di questo cambiamento è un gesuita di 45 anni, da poco
nominato direttore della prestigiosa rivista La Civiltà Cattolica,
patito di CyberTeologia (a cui ha dedicato un blog) e duttile
sperimentatore di sistemi informatici diversi. Ma Antonio Spadaro,
messinese, è anche uomo capace di unire la tecnica all'intelletto. Al
punto che, di recente, il Papa lo ha nominato consultore di due
Pontifici consigli: Cultura e Comunicazioni sociali. Aveva già fondato
"BombaCarta", uno dei primi laboratori di scrittura creativa in Rete, e
insegna al Centro interdisciplinare di Comunicazione sociale alla
Gregoriana. Il suo ultimo libro si intitola Web 2.0 (Paoline). Lo
incontriamo nell'ambiente ovattato di Villa Malta, a Roma, sede di
Civiltà Cattolica, nel suo ufficio dove tutto è bianco...
IL TWEET DEL GESUITA
Il
direttore di «L'Osservatore Romano» a colloquio con padre Antonio
Spadaro, dal 1° ottobre alla guida della «Civiltà Cattolica»
Non
è difficile intervistare il direttore della «Civiltà Cattolica» dopo i
primi cento giorni alla guida della storica testata. A semplificare
l’incontro non è infatti soltanto il rapporto ultracentenario che lega
il quotidiano della Santa Sede alla rivista più nota e autorevole dei
gesuiti italiani né la colleganza, ma soprattutto la grande
disponibilità di padre Antonio Spadaro e la sua cordiale amicizia, nel
ricordo comune di tante persone care e nello sguardo al futuro in eodem
spiritu.
l'intervista di Giovanni Maria Vian ad Antonio Spadaro I primi cento giorni
Visita CyberTeologia il blog di Antonio Spadaro S.I. Leggi il nostro post precedente:
Cambio al vertice di Civiltà Cattolica (VIDEO)
--------------------------------------------
Anche su Twitter le parole di Gesù
Con la misura con la quale misurate sarete misurati; chi cerca trova e
a chi bussa sarà aperto; dai loro frutti li riconoscerete: che cosa
hanno in comune tra loro queste frasi tratte dai vangeli di Luca (6,
38) e di Matteo (7, 8 e 16)? Che sono perfettamente “twittabili”, ecco
cosa. Infatti stanno tutte nel pacchetto dei 140 caratteri che il
trespolo virtuale da cui ormai tutti o quasi cinguettano (in
inglese, tweet) ha fissato come standard. Non è solo questione di
lunghezza però: in base alle tue parole sarai giustificato e in base
alle tue parole sarai condannato. Quale massima meglio di questa può
riassumere in meno di 140 caratteri tutto lo spirito dei tempi?
---------------------------------------------------------------
(GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
VATICANO, FINANZA E SCANDALI? La puntata di La7 "Congiura in Vaticano", le reazioni ufficiali, e i commenti...
La trasmissione "GLI INTOCCABILI" di La7 condotta da Gianluigi Nuzzi
con la puntata denominata "Congiura in Vaticano", andata in onda il 25
gennaio 2012, ha suscitato diverse reazioni.
Le comunicazioni ufficiali e i documenti:
Nota del 26.01.2012 del Direttore dell Sala Stampa Vaticana;
Lettera dell’8 maggio del 2011 scritta dall’arcivescovo Carlo Maria
Viganò, segretario del Governatorato del Vaticano, e indirizzata al
cardinale Tarcisio Bertone;
Nota del 04.02.2012 Governatorato relativa lettere Arcivescovo Viganò
--------------------------------------------
La puntata, intitolata “Congiura in Vaticano”, aveva come unico ospite
in studio il direttore dell’Osservatore Romano (il quotidiano ufficiale
di Città del Vaticano), Giovanni Maria Vian, e presentava “quattro
diverse storie ricostruite attraverso documenti riservati” che
ruotavano intorno all’idea che l’opera riformatrice della Chiesa da
parte del papa Benedetto XVI incontrasse decise resistenze e provocasse
lotte di potere. La prima storia, quella che ha causato le maggiori
polemiche, parlava del caso del segretario generale del governatorato
monsignor Viganò, citando sue lettere al Papa e al cardinale Bertone
apparentemente riservate. Viganò, secondo la ricostruzione del
programma, sarebbe stato rimosso dall’incarico a ottobre del 2011 (e
inviato come nunzio apostolico, “ambasciatore” del Vaticano a
Washington) dopo aver scoperto, nel suo importante ruolo amministrativo
(il segretario del governatorato si occupa di tutte le forniture e gli
acquisti della Città del Vaticano) un’ampia rete di sprechi e
corruzione, e nonostante avesse parzialmente risanato e ridotto il
bilancio.
la puntata integrale "CONGIURA IN VATICANO" in 9 parti.
--------------------------------------------
VATICANO, FINANZA E SCANDALI? La puntata di La7 "Congiura in Vaticano", le reazioni ufficiali, e i commenti...
Nuovo
comunicato della Sala Stampa Vaticana a seguito di un servizio sulla
"Banca Vaticana" mandato in onda sempre dalla trasmissione "Gli
intoccabili" di La7 in data .08.02.2012
ULTERIORE DICHIARAZIONE DELLA SALA STAMPA A PROPOSITO DI AFFERMAZIONI INFONDATE SU I.O.R. E A.I.F. , 09.02.2012
Ecco i VIDEO del servizio integrale sulla Banca Vaticana - I.O.R.
Banca Vaticana (video)
La Chiesa ed il riciclaggio (video)
Altri interventi e commenti: - SERGIO RIZZO - CORRIERE DELLA SERA: I misteri della finanza in Vaticano: le rivelazioni di mons. Viganò. (PDF)
- GIAN GUIDO VECCHI – CORRIERE DELLA SERA: Il Vaticano sconfessa il nunzio USA
- SANDRO MAGISTER-L'ESPRESSO: Tramonto senza gloria del cardinale Bertone?
- MARCO POLITI - FATTO QUOTIDIANO: L’annus horribilis del cardinal Bertone
- ADISTA: VATICANO - Dietro il caso Viganò, si avvicina la resa dei conti interna
- ADISTA: CURIA, POLITICA, FINANZA, SANITÀ. Le roccaforti di Bertone vacillano?
- BLOG DI DON PAOLO FARINELLA: Ior e Bertone prove dell’esistenza di Satana
- BLOG DI LUIGI ACCATTOLI: Vigano Fellah e le spine di papa Benedetto
--------------------------------------------
L’articolo
di Angela Camuso «Riciclaggio, quattro preti indagati. I silenzi del
Vaticano sui controlli», la trasmissione «Gli intoccabili» de La 7 e le
dichiarazioni della Sala Stampa della Santa Sede
Sono quattro i sacerdoti indagati per il reato di riciclaggio
nell’ambito dell’inchiesta condotta dalla procura di Roma sullo
Ior. L’Istituto Opere di Religione, di fatto la banca del Vaticano, è
al centro dell’attenzione del pm Rocco Fava e del procuratore
aggiunto Nello Rossi per delle operazioni sospette effettuate presso
alcune banche italiane dall’autunno del 2010.
Riciclaggio, quattro preti indagati i silenzi del Vaticano sui controlli di Angela Camuso
Due dichiarazioni della Sala Stampa della Santa Sede
Nella tarda serata di mercoledì 8 febbraio la Sala Stampa della Santa Sede ha rilasciato la seguente dichiarazione.
L’articolo di Angela Camuso pubblicato su «l’Unità» in data odierna, a
pagina 23, intitolato: «Riciclaggio, quattro preti indagati. I silenzi
del Vaticano sui controlli», rappresenta, purtroppo, una notevole
mancanza di serietà di indagine da parte dell’autrice.
Anzitutto vanno fatte due osservazioni introduttive.
Affermazioni infondate e informazioni false sullo Ior e sull'Aif
--------------------------------------------
“Gli intoccabili” hanno colpito
ancora. La trasmissione di Gianluigi Nuzzi su “la 7″ che ha già fatto
tremare le autorità vaticane rendendo pubbliche le lettere d’accusa
dell’attuale nunzio a Washington Carlo Maria Viganò, è tornata la sera
di mercoledì 8 febbraio a chiamare in causa l’Istituto per le Opere di
Religione.
L’ha fatto sulla scia di un articolo di Angela Camuso uscito la mattina stessa su “L’Unità”:
---------------------------------------------------------------
(GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE
Si è
concluso ieri a Roma il simposio sugli abusi sessuali “Verso la
guarigione e il rinnovamento”. Quattro giorni di lavoro dove si sono
alternate relazioni e testimonianze delle vittime
Ci
sono stati costi materiali enormi. Vero. Com'è vero che ci sono state
anche, spesso, speculazioni di ogni tipo, anche legali. Alcune odiose.
Ma tutto questo conta fino un certo punto. Anzi, ed è stato detto forte
e chiaro, conta «nulla». Perché ogni altro evento collaterale sparisce
davanti ai casi di abusi sessuali compiuti su minori da parte di
personale ecclesiastico. Quello che davvero conta è che, purtroppo,
certi abusi sono accaduti. Ferendo la Chiesa nel suo corpo, spesso
anche con la negazione della realtà. Ferendo direttamente la sua
missione; e poco conta anche la marginalità del dato statistico. Anche
un solo caso sarebbe di troppo. È invece sono stati migliaia, negli
anni. È accaduto. E non deve più accadere. Mai più.
Leggi tutto: Il dovere della verità
Si
sono ascoltate parole tristissime, cariche di commozione, al simposio
internazionale sugli abusi sessuali che si è concluso ieri a Roma, ed
ha riunito per quattro giorni vescovi e superiori religiosi di tutto il
mondo. Non era mai successo nella storia della Chiesa che un argomento
simile fosse il tema principale di un’assise episcopale e che in
qualche modo fosse data ai giornalisti la possibilità di seguire
l’evento con interviste a margine e conferenze stampa.
Leggi tutto: Perdono e umiltà
Guardare in faccia la realtà del peccato per procedere sulla strada del
pentimento. Il percorso intrapreso dalla Chiesa dopo lo scandalo degli
abusi sui minori commessi da membri del clero in diverse parti del
mondo ha ormai una sua pietra miliare nel Simposio “Verso la guarigione
e il rinnovamento” conclusosi ieri presso l’Università Gregoriana. Ai
quattro giorni di dibattito hanno preso parte i delegati di 110
Conferenze episcopali e di oltre 30 ordini religiosi. (Il servizio è di
Stefano Leszczynski)
Il rinnovamento spirituale della Chiesa auspicato da Benedetto XVI nel
messaggio di saluto al Simposio dedicato al dramma degli abusi sui
minori avvenuti nella Chiesa è iniziato. La strada – ha sottolineato
l’arcivescovo di Baviera, cardinale Reinhard Marx nella relazione a
chiusura dei lavori – è ancora lunga, ma l’obiettivo è quello di
restituire alla Chiesa la missione che le è propria, e cioè essere una
guida a livello universale nella difesa dei bambini e delle persone
vulnerabili. Primo strumento concreto per aiutare i vescovi e i
sacerdoti in questo rinnovamento è il Centro per la protezione del
bambino, istituito proprio a Monaco dall'Università Gregoriana. Per un
bilancio dell'incontro ascoltiamo padre Hans Zollner, presidente del
Simposio
Ascolta il servizio di Radio Vaticana: Simposio sugli abusi: la Chiesa adotta nuovi strumenti per la tutela dei bambini
Hanno
parlato in italiano, inglese, francese, spagnolo e tedesco, provenivano
da oltre cento paesi dei cinque continenti, ed hanno chiesto perdono
per la «tragedia» e il «crimine» degli abusi sessuali compiuti da preti
sui bambini e non sufficientemente contrastati, in passato, dai loro
superiori gerarchici. I vescovi delle conferenze episcopali di tutto il
mondo che prendono parte al convegno «Verso la guarigione e il
rinnovamento» alla Pontificia università Gregoriana dei gesuiti hanno
partecipato ad una veglia di preghiera penitenziale nella chiesa di
sant'Ignazio presieduta in serata dal cardinale prefetto della
congregazione vaticana per i vescovi, card. Marc Ouellet.
Leggi tutto: Pedofilia, Vescovi da tutto il mondo alla veglia di «mea culpa» a Roma
...
Fa male guardarsi allo specchio e scoprirsi più sporchi del dovuto. Ma
è l’unico modo per permettere alla Chiesa di ritrovare la credibilità
perduta, ammettere le proprie colpe e rimediare agli errori. In questo
caso la Via Crucis si chiama trasparenza. Quella che, con coraggio, sta
portando avanti Joseph Ratzinger. Lui, il papa della svolta,
dell’allontanamento delle mele marce, dell’inasprimento delle norme
canoniche sui delicta graviora, della vicinanza alle vittime. Con il
pastore tedesco anche il nodo gordiano della collaborazione tra Chiesa
ed istituzioni civili inizia finalmente a sciogliersi. Non a caso il
suo braccio destro e successore all’ex Sant’Uffizio, Levada, più di una
volta, davanti ai 130 delegati delle conferenze episcopali al simposio
romano, ha posto l’accento sul per la Chiesa di collaborare con
magistrati e poliziotti. Qualcosa si muove, anche se nel diritto
canonico ancora manca un obbligo esplicito di denuncia degli abusi.
L'auspicio è che le linee guida delle singole conferenze episcopali
sulla pedofilia - quelle dei vescovi italiani arriveranno a maggio -
possano colmare il vuoto normativo. Staremo a vedere...
Leggi tutto: Pedofilia, la Chiesa cambia passo. Ma la strada è ancora lunga
L'evento
si è svolto a porte chiuse, ma che grazie al web ha permesso a tutti di
avere a disposizione le relazioni e le testimonianze principali.
Visita il sito
--------------------------------------------
Il simposio della Gregoriana
dovrà sciogliere due nodi fondamentali: il vescovo deve denunciare
sempre i crimini alle autorità di polizia o deve farlo solo nei paesi
dove lo obbliga la legge? E poi: si dovranno aprire indagini per
scoprire i casi insabbiati del passato? Su questo punto molti sono
contrari
Dolore, commozione, mea culpa e
iniziative perché non avvenga mai più. Tutto questo e molto altro
ancora è stato il Simposio della Gregoriana “Verso la guarigione e il
rinnovamento” che si è concluso giovedì 9 febbraio con la presentazione
alla stampa del progetto del Centro di apprendimento a distanza con
sede a Monaco di Baviera, il Centro per la protezione dei bambini
dell’Istituto di psicologia della Pontificia Università Gregoriana che
verrà diretto da Hubert Liebhardt, Professore invitato presso
l’Università Gregoriana nonché Professore presso l’Università di Ulm.
Intervista con Marie Collins,
l’unica vittima intervenuta durante il simposio internazionale per i
vescovi sul tema degli abusi sessuali compiuti dal clero
La Conferenza Episcopale
Italiana vuole avere un'idea precisa delle proporzioni del fenomeno
degli abusi nella Chiesa italiana. A questo scopo, ha inviato
un questionario a tutte le diocesi della penisola per sapere
quanti preti sono stati indagati e condannati nei vari gradi di
giudizio per reati sessuali contro minori.
A rivelare l'iniziativa è stato don Fortunato di Noto,
sacerdote fondatore dell'associazione anti-pedofilia Meter, in un
incontro con i giornalisti durante i lavori del simposio sugli abusi
nella Chiesa dell'Universita' Gregoriana “Verso la guarigione e il
rinnovamento”.
Sulla locandina c’è
scritto proprio così, emergenza pedofilia. La scritta rosso fuoco
campeggia bene in vista sotto una foto che mostra dieci bambini che si
stringono sorridenti gli uni agli altri, specchio di una felicità
sconosciuta a chi è restato intrappolato da un orco. Da qualche giorno
nella parrocchia di Santa Maria del Popolo è attivo il primo numero
verde della Chiesa di Roma contro gli abusi (800.17.16.25). Una linea
dedicata attiva dal lunedì al sabato, dalle ore 10 alle ore 18,
destinata a raccogliere il grido di coloro che hanno subito violenze
fisiche e psicologiche. A rispondere si alternano una ventina di
volontari, tutti professionisti: psicologi, sociologi, avvocati che,
incoraggiati dai padri Agostiniani titolari della parrocchia, hanno da
poco dato vita a una onlus posta sotto la protezione della Pulzella
d’Orleans (www.giovannadarco.eu).
---------------------------------------------------------------
POLITICA
Cosa
vuol dire essere un Paese moderno? Dimenticare il posto fisso? Saper
affrontare qualsiasi emergenza? Avere una classe politica all’altezza?
L’Italia, la crisi, la sfida della modernità sono i temi di cui si
parla a Ballarò. Tra gli ospiti di Giovanni Floris il presidente di
Telecom Italia Franco Bernabè, il ministro dell’ambiente Corrado Clini,
il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, Franco Frattini (PdL), il
segretario generale dello Spi-Cgil Carla Cantone, l’editorialista del
Corriere della sera Gian Antonio Stella, l’economista Giacomo Vaciago,
il presidente della Ipsos Nando Pagnoncelli.
In apertura la copertina satirica di Maurizio Crozza (video)
---------------------------------------------------------------
Un
premier italiano così, a Washington, non l'avevano mai visto e forse
per questo piace. Un leader senza corte, un presidente senza partito,
un esperto che parla poco, ma almeno sa di che cosa parla. Un enigma
avvolto in un mistero, questo Monti l'Americano, "the Man in Loden".
Negli archivi dei giornali coloro che devono raccontare le visite di
Stato hanno frugato invano i precedenti. Da Alcide De Gasperi nel 1947,
il primo presidente del Consiglio repubblicano sbarcato a Washington
con le tasche disperatamente vuote, a Silvio Berlusconi. Passando per i
Moro, i Craxi, i De Mita, i Fanfani, gli Andreotti, gli "Aliens" della
politica italiana ai quali si doveva sorridere per il bene della
famiglia occidentale.
Non hanno trovato, alla voce "Italian Prime Minister" riferimenti e
precedenti utili per trattare con un professore che non corrisponde a
nessuno degli stereotipi italiani. «Ma siete sicuri che Monti sia
italiano?» è arrivato a chiedere a un membro della delegazione arrivata
da Roma un giornalista locale, scherzando, ma solo in parte.
Accade
talvolta che in una trattativa difficile si possa perdere la bussola,
immersi come si è nella faticosa ricerca di un compromesso. Così si
perde di vista l´obiettivo principale. La riforma del mercato del
lavoro di cui il Paese ha bisogno deve servire a rilanciare la
crescita. Questo significa aumentare la produttività del lavoro e
impedire che il dualismo del nostro mercato del lavoro continui ad
emarginare coloro che hanno maggiori possibilità di contribuire a
generare reddito e occupazione. Bisogna farla in fretta questa riforma
In America, lo
chiamano «the perfect storm», l’uragano perfetto che sta inondando gli
Usa con posti di lavoro e crescita. Una confluenza di fattori
inaspettata – salari bassi, imprese con molti soldi e consumatori
pronti di nuovo a spendere – ha fatto ripartire l’economia più grande
del pianeta, dato respiro ai mercati e aumentato le chance che Barack
Obama non debba traslocare dalla Casa Bianca a novembre.
Senza l’Europa, però, l’uragano non sarà perfetto. L’America ed il suo
Presidente devono sperare che il vagone più importante trainato dalla
locomotiva Usa non venga deragliato da crisi rovinose e beghe
politiche. Le parole calorose di Obama nei confronti della leadership
politica europea – compresa la professione di gran stima nei confronti
di Mario Monti in questo giornale – non sono del tutto disinteressate.
---------------------------------------------------------------
Angelus - 5 febbraio 2012
Udienza - 8 febbraio 2012, La preghiera di Gesù di fronte alla morte (Mc e Mt)
Messaggio - a
firma del Cardinale Tarcisio Bertone, in occasione del Simposio
Internazionale "Verso la guarigione e il rinnovamento" [Roma,
Pontificia Università Gregoriana, 6-9 febbraio 2012] (30 gennaio 2012)
---------------------------------------------------------------
(GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
Benedetto XVI Angelus, 5 febbraio 2012
BENEDETTO XVI ANGELUS Piazza San Pietro Domenica, 5 febbraio 2012
Cari fratelli e sorelle! Il
Vangelo di questa domenica ci presenta Gesù che guarisce i malati:
dapprima la suocera di Simone Pietro, che era a letto con la febbre ed
Egli, prendendola per mano, la risanò e la fece alzare; poi tutti i
malati di Cafarnao, provati nel corpo, nella mente e nello spirito, ed
Egli “guarì molti… e scacciò molti demoni” (Mc 1,34). I quattro
Evangelisti sono concordi nell’attestare che la liberazione da malattie
e infermità di ogni genere costituì, insieme con la predicazione, la
principale attività di Gesù nella sua vita pubblica. In effetti, le
malattie sono un segno dell’azione del Male nel mondo e nell’uomo,
mentre le guarigioni dimostrano che il Regno di Dio, Dio stesso è
vicino. Gesù Cristo è venuto a sconfiggere il Male alla radice, e le
guarigioni sono un anticipo della sua vittoria, ottenuta con la sua
Morte e Risurrezione. Un
giorno Gesù disse: “Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i
malati” (Mc 2,17). In quella circostanza si riferiva ai peccatori,
che Egli è venuto a chiamare e a salvare. Rimane vero però che la
malattia è una condizione tipicamente umana, in cui sperimentiamo
fortemente che non siamo autosufficienti, ma abbiamo bisogno degli
altri. In questo senso potremmo dire, con un paradosso, che la malattia
può essere un momento salutare in cui si può sperimentare l’attenzione
degli altri e donare attenzione agli altri! ...
il testo integrale dell'Angelus
Guarda il video
--------------------------------------------
Il Papa morirà. Questo il contenuto choc dell’appunto riservato che
domani verrà pubblicato da Il Fatto Quotidiano e che annuncia un
“complotto omicidiario” nei confronti di Benedetto XVI. Il documento,
datato 31 dicembre 2011, è firmato dal cardinal Castrillon e riporta
quanto riferitogli dall’arcivescovo di Palermo Paolo Romeo.
L’incredibile annotazione ha come base i colloqui riservati avvenuti a
margine della visita cinese del Pontefice avvenuta nel novembre scorso
Servizio
Pubblico tredicesima puntata del 9 febbraio 2012 - L'Uscita di
Sicurezza. In questo video: Esclusiva de il Fatto Quotidiano, un
complotto contro il Papa (Marco Lillo, Padellaro e Sandro Ruotolo).
Ospiti in studio, l'ex ministro Tremonti, lo storico leader no global
Casarini e il direttore di Rcs libri Mieli. Inoltre Emanuele Ferragina,
ricercatore di Oxford. Marco Travaglio, Vauro e Giulia Innocenzi.
video
--------------------------------------------
OPINIONI E COMMENTI
«Romeo conferma di essere andato in
Cina in visita privata, mentre sulle altre questioni noi riferiamo cose
raccontate da un altro autore. Io ho scritto un editoriale che
confermo», afferma il direttore del 'Fatto Quotidianò, Antonio
Padellaro. Nell'editoriale spiega che «Non sorprende che il portavoce
vaticano definisca incredibile il documento che pubblichiamo così come
non ci aspettiamo che il Cardinale Castrillon e il Cardinale Romeo,
ciascuno per la parte che lo riguarda, svelino cosa si nasconde
realmente dietro il contenuto di quelle pagine scritte in tedesco».
Padellaro aggiunge che «Per le verifiche compiute dal Fatto e anche per
la guerra (poco santa) fra fazioni e correnti intorno a Ratzinger non
pò certo sospendere dopo gli imbrogli e le ruberie denunciate da
Monsignor Viganò con la lettera pubblicata dal Fatto. Una cosa è certa:
da oggi in poi ci sarà molto da raccontare sui segreti che il trono di
San Pietro non riesce più a celare»
---------------------------------------------------------------
Sei
interessato a
ricevere la nostra newsletter
ma non sei iscritto ?
Iscriversi
è facile e gratuito.
ISCRIZIONE ALLA NEWSLETTER
riceverai la newsletter di
"TEMPO PERSO", ogni settimana, direttamente nella
casella di posta elettronica.
|
AVVISI:
1)
La
newsletter è settimanale;
2) Il
servizio di "Lectio" a cura di fr. Egidio Palumbo alla pagina:
http://digilander.libero.it/tempo_perso_2/la_lectio_del_Vangelo_della_domenica.htm
3) Il servizio omelia di P.
Gregorio on-line (mp3) alla pagina
http://digilander.libero.it/tempodipace/l_omelia_di_p_Gregorio.htm
|