"Tempo Perso - Alla ricerca di senso nel quotidiano"




 NEWSLETTER n°8 del 2012

Aggiornamento della settimana

- dal 18 al 24 febbraio 2012 -

 

                                    Prossima NEWSLETTER prevista per il 2 marzo 2012          


 
 



IL VANGELO DELLA DOMENICA 

LECTIO DIVINA

 a cura di Fr. Egidio Palumbo

--------------------------------------------------------
Preghiera dei fedeli




OMELIA 

di P. Gregorio Battaglia
    di P. Aurelio Antista
di P. Alberto Neglia


 
N. B. La Lectio, la Preghiera dei fedeli e l'Omelia vengono aggiornate appena disponibili
         (di norma rispettivamente il sabato sera, la domenica e il lunedì)


Il 2 febbraio 2010

 é nato il Blog di Tempo Perso

PIETRE VIVE

che viene aggiornato quotidianamente
 e mette così a disposizione in modo facile e veloce
 una o più notizie

*******************

Siamo anche in FaceBook con
la pagina sociale

"QUELLI DELLA VIA"


*******************

Siamo anche in Twitter con
la pagina


"QUELLI DELLA VIA"



*******************

 



NOTA

Articoli, riflessioni e commenti proposti vogliono solo essere
un contributo alla riflessione e al dialogo su temi di attualità.

Le posizioni espresse non sempre rappresentano l’opinione di "TEMPO PERSO" sul tema in questione. 








Pagina in continuo aggiornamento





I NOSTRI TEMPI


(SEGNALATO IN FACEBOOK NELLA NOSTRA PAGINA SOCIALE "QUELLI DELLA VIA"

L'ITALIA CONDANNATA PER NON AVER RISPETTATO I DIRITTI UMANI
Sentenza emessa oggi dalla Corte europea dei diritti umani nel caso Hirsi Jamaa e altri contro l'Italia... 
Il caso riguarda 11 cittadini somali e 13 cittadini eritrei che facevano parte di un gruppo di circa 200 persone intercettate in mare dalle autorità italiane e respinti direttamente in Libia, senza che fosse stata valutata la loro necessità di protezione internazionale. una delle operazioni di intercettamento e rinvio in Libia eseguita dalle autorità italiane nel 2009, a seguito dell'accordo bilaterale tra Italia e Libia allora in vigore. (Governo Berlusconi-Maroni)


   Sentenza della Corte europea sui respingimenti in Libia: una "pietra miliare"


---------------------------------------------------------------


  (GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)


Italia condannata a Strasburgo per i respingimenti/1


... La Corte ha riconosciuto l’Italia colpevole di aver violato l’articolo 4 della Convenzione europea dei diritti dell’Uomo che vieta le espulsioni collettive e l’articolo 3 sui trattamenti degradanti e la tortura, oltre al diritto effettivo per le vittime di fare ricorso presso i tribunali italiani, sancito dall'articolo 13 della stessa Convenzione. La Corte ha quindi, per la prima volta, equiparato il respingimento collettivo alla frontiera e in alto mare alle espulsioni collettive nei confronti di chi è già nel territorio.
L’Italia è stata condannata a versare un risarcimento di 15mila euro, più le spese, a ventidue delle ventiquattro vittime, in quanto due ricorsi non sono stati giudicati ammissibili...

  Italia condannata a Strasburgo per i respingimenti

“E’ una sentenza storica che ha una portata politica enorme, non solo nei confronti dell’Italia ma di tutto il mondo: il governo Monti non potrà non tenerne contro quando andrà a rinegoziare gli accordi migratori con la Libia”. E’ il soddisfatto commento rilasciato a E online dall'avvocato Anton Giulio Lana, uno dei legali dei migranti somali ed eritrei che hanno vinto il loro ricorso contro il governo italiano presso la Corte europea dei diritti dell’Uomo di Strasburgo sul tema dei respingimenti in alto mare. 

  Il difensore dei migranti: “Una sentenza storica”

​La sentenza pronunciata ieri dalla Corte europea dei diritti dell’uomo nulla dice che ogni cristiano come ogni persona civile e di retta coscienza già non sappia: non si scaccia chi bussa alla tua porta senza neanche guardarlo in faccia, senza ascoltarlo, senza riconoscerlo. E questo è un po’ più vero quando la "porta" è il mare: la soglia della casa di tutti.

  La regola

Sentenza storica della Corte Europea dei diritti umani di Strasburgo che condanna l'Italia all'unanimità. Nel cosiddetto caso Hirsi, che riguardava 24 persone nel 2009, è stato violato l'articolo 3 della Convenzione sui diritti umani, quello sui trattamenti degradanti e la tortura. Il nostro Paese dovrà versare un risarcimento di 15mila euro più le spese a 22 delle 24 vittime. Riccardi: "Ripensare alla nostra politica sull'immigrazione". La Cancellieri: "Sentenza va rispettata"

  Strasburgo, l'Italia condannata per i respingimenti verso la Libia


--------------------------------------------

Italia condannata a Strasburgo per i respingimenti/2


... Una condanna importante, che però lascia senza risposta due domande fondamentali. Che fine hanno fatto i mille respinti del 2009? E che conseguenze politiche avrà la sentenza, visto che in Libia è cambiato tutto?...

  La corte europea condanna l'Italia per i respingimenti. Ma con la nuova Libia cambierà davvero qualcosa?

Vedi anche i nostri precedenti post:
  • Italia condannata a Strasburgo per i respingimenti/1
  • La grande strage nel Mediterraneo - tragedia ignorata


--------------------------------------------


Caccia all’uomo nel Sinai, i trafficanti di uomini e di organi cercano un testimone oculare scappato dagli orrori del deserto di Dio.

  Paolo Lambruschi: Fuga dall'inferno

Eravamo fermi alla ventilata intenzione del governo di eliminare la tassa sul permesso di soggiorno: un ulteriore peso sulle spalle dei migranti che si vedevano colpiti da un provvedimento ingiusto perché si aggiungeva alle tasse che già gli stranieri pagano come tutti. Purtroppo nulla è cambiato, il 31 gennaio è passato e gli immigrati hanno pagato.Alle parole non sono dunque seguiti i fatti. Capita.
Nei giorni scorsi alcuni ministri son tornati sull’argomento da un’ottica diversa. Sembra infatti che la tassa rimarrà ma la durata di ogni tipo di permesso sarà allungata e verrà snellita la procedura per il rilascio.

  Piergiorgio Cattani: Respingimenti e cittadinanza. Rutelli indossa la camicia verde

“Una sentenza che abbiamo dovuto aspettare, che è arrivata tardi, ma che alla fine è arrivata e questo è positivo”: don Mussie Zerai, presidente dell’Agenzia Habeshia per la cooperazione allo sviluppo, aveva seguito il caso di 24 cittadini somali ed eritrei rimandati in Libia il 6 maggio 2009. Non può dunque che essere soddisfatto della sentenza della Corte Europea per i diritti dell’uomo che ieri ha condannato l’Italia per violazione della Convenzione europea sui diritti umani respingendo in mare aperto centinaia di migranti.

  MISNA: Respingimenti, Italia condannata "ma per alcuni migranti è tardi"

L’Italia non pratica e anzi vieta la tortura e i trattamenti inumani e degradanti. L’Italia assicura asilo ai profughi secondo le regole internazionali. Italiani brava gente.
La sentenza che i diciassette giudici della Corte europea dei diritti dell’uomo hanno ieri all’unanimità emesso, ci dice che non è sempre vero e che qualche volta c’è scarto tra la realtà e la diffusa convinzione di esser noi all’avanguardia delle nazioni civili. Occasione quindi di riflessione e reazione, per far sì che quello scarto non ci sia mai più.

  Vladimiro Zagrebelsky: Noi brava gente? Non è sempre vero



---------------------------------------------------------------

  (GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)


Reale rischio povertà per gli anziani


Per il peso della crisi e gli effetti delle manovre correttive "danno di più e ricevono di meno"
Presentata a Roma la II Indagine nazionale sulla condizione sociale degli anziani.
Peggiorano sensibilmente le condizioni sociali ed economiche degli anziani nel nostro Paese. La crisi prima, le manovre effettuate dai governi nel 2010 e 2011 poi, hanno pesato sulle fasce d'età anziane peggiorandone le condizioni di vita e facendo crescere i fenomeni di esclusione sociale. E' quanto emerge dai dati della II Indagine nazionale sulla condizione sociale degli anziani, presentata oggi a Roma dall'Auser nazionale nel corso di una Conferenza Stampa.

  Anziani sempre più a rischio povertà

Meno consumi, più bollette e un piede nella povertà. Sono gli anziani in tempo di crisi, quelli che hanno sentito piombare sulle proprie spalle, dopo le ultime manovre finanziarie, un pacchetto di aumenti stimato in 3mila euro l’anno, quelli che si sono visti svanire tra le dita il 30% del potere d’acquisto delle loro pensioni.

 
Per arrivare a fine mese gli anziani vendono casa

Download documenti
  • La condizioni degli anziani in Italia - Sintesi per la stampa (pdf)
  • Le condizioni degli anziani in Italia (pdf)
  • Le condizioni degli anziani in Italia - Slide (ppt)


--------------------------------------------

Decide il Consiglio dei ministri venerdì 24 febbraio. Lo annuncia il sottosegretario alle Politiche sociali Maria Cecilia Guerra. E l'attuale presidente dell'Agenzia, Stefano Zamagni...

  FAMIGLIA CRISTIANA: Agenzia Terzo settore? Sì, no, forse



---------------------------------------------------------------


Se l’edizione 2012 del Festival di Sanremo non è stata noiosa è soltanto grazie a Twitter. Durante tutte le serate della kermesse i tweeps hanno discusso, riso, commentato. Tra loro anche alcuni insospettabili che si sono uniti volentieri al coro, come Walter Veltroni. Anche Rocco Papaleo, che ha aperto un profilo proprio per l’evento e si è divertito a fare il disturbatore dietro le quinte. Non sono mancati gli hashtag di successo, come #occupysanremo, che fa il verso al movimento Occupy Wall Street, e #sanfail. Monotoni e troppo ingessati, invece, i cinguettii dagli account ufficiali di Viale Mazzini. Un’occasione mancata, per il servizio pubblico, di avvicinarsi di più alla gente.

  Fabrizio Goria: San Remo 2012: il vero vincitore è Twitter

A proposito delle offese inaccettabili contro di noi, come quelle di essere gente che non si occupa di Dio e del mondo. La Rai gli ha permesso tutto, perfino di ribadire le offese.

  FAMIGLIA CRISTIANA: Celentano, noi e la Rai di Pilato

Se è vero che il Festival di Sanremo è una spia degli umori degli italiani, proviamo a vedere se il «caso Celentano» ha qualcosa da dirci.
Come mai l’ex ragazzo della via Gluck è stato tanto criticato? Non solo dai giornali, ma anche dal pubblico: non si era mai vista all’Ariston una contestazione in diretta come quella dell’altra sera: e chi continua a pensare che si sia trattato di una gazzarra organizzata, non ha capito o peggio non vuol capire (torneremo tra poco sul punto). Dicevamo: come mai tante reazioni negative?

  Michele Brambilla: Dove sbaglia Adriano?

Ma che ne sa Celentano dei giornali, «Avvenire e Famiglia cristiana devono chiudere», parole confuse e mezzo ritrattate. Lasciamo stare. La verità è che Avvenire non lo chiude il Molleggiato: rischia di chiudere per mancanza d’ossigeno. Come è accaduto a Liberazione, a Terra, come può drammaticamente accadere al manifesto (malgrado la fantastica campagna di solidarietà), o a Europa, ilRiformista, la stessa Unità e decine di testate più o meno note ma tutte importanti. 

  Mario Lavia: Non sarà Celentano a chiudere i giornali...


---------------------------------------------------------------

  (GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)


"Verso Rio + 20. Salviamoci con il pianeta terra" di Alex Zanotelli


È incredibile notare quanto in questo paese, si parli di banche, borsa, finanza e quanto poco di ambiente. Il governo Monti è tutto proteso sulla crescita dimenticando che il Pianeta Terra non ci sopporta più. È inconcepibile il silenzio che ha circondato la Conferenza sull'Ambiente di Durban (Sudafrica) tenutasi lo scorso dicembre. Silenzio prima, durante e dopo quell'importante vertice. “Gli abitanti di questo Pianeta – ha detto giustamente a Durban il noto politologo Noam Chomsky – sono affetti da un qualche tipo di follia letale.”
Sembra quasi che il problema del surriscaldamento che è stato al centro delle trattative a Durban, non lo si vuole affrontare in pubblico dibattito. È un tabù! Eppure è il problema più grave che ci attanaglia tutti: il Pianeta Terra non ce la fa più con Homo sapiens. Giustamente il teologo australiano Paul Collins ha scritto nel suo recente libro Judgment Day: “Ritengo che la generazione che va dalla Seconda Guerra Mondiale ad oggi sarà tra le generazioni più maledetta della storia umana: mai prima di oggi esseri umani hanno talmente degradato e danneggiato il Pianeta Terra.”
Eppure questa gravissima crisi ecologica sembra quasi che non ci tocchi, non ci interroghi, non ci preoccupi.

  "Verso Rio + 20. Salviamoci con il pianeta terra" di Alex Zanotelli


--------------------------------------------

Giornata Mondiale della Giustizia Sociale


Il 20 febbraio si celebra la giornata mondiale della giustizia sociale, un principio fondamentale per la coesistenza pacifica e prospera dentro e tra le nazioni.
Il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki Moon, ha affermato che la giustizia sociale non è soltanto un imperativo etico, ma il fondamento della stabilità nazionale e della prosperità globale. Pari opportunità, solidarietà e rispetto per i diritti umani, ha aggiunto, sono essenziali per liberare tutto il potenziale produttivo delle nazioni e dei popoli.

  20 febbraio: giornata mondiale delle Nazioni Unite per la giustizia sociale

L'iniziativa di ActionAid per l'acquisto fino al 3 marzo prossimo del libro e per la donazione di 2 euro attraverso un SMS solidale al 45502, in occasione della Giornata Mondiale per la Giustizia Sociale del 20 febbraio prossimo

  Il "Diritto di cambiare" per le donne in Etiopia - Un libro per sostenere il progetto di Ankober

Si celebra il 20 febbraio la Giornata Mondiale per la Giustizia Sociale, istituita nel 2007, durante la 62esima sessione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. In quest'occasione gli Stati sono invitati a promuovere attività concrete in sostegno degli obiettivi del World Summit for Social Development tenutosi a Copenaghen nel 1995. Tra questi uno sviluppo sociale che contribuisca alla giustizia sociale, la solidarietà, l'armonia, la parità all'interno e tra i paesi. L'uguaglianza e l'equità vengono riconosciuti come valori fondamentali di tutte le società. E mai come in tempi di crisi bisognerebbe porre al centro dell'azione la giustizia sociale per evitare che si acuiscano le diseguaglianze. 

  Onu, "festa" in nome della giustizia

Care sorelle e cari fratelli in Cristo:
Il 20 Febbraio si celebra la Giornata Mondiale della Giustizia Sociale.
T’invitiamo caldamente a voler far tua la preghiera che noi qui alleghiamo, e di attuarla con i membri del tuo gruppo di lavoro o con la tua comunità. La preghiera è stata preparata dalla Commissione “Giustizia, Pace e Integrità del Creato” dell’USG e dell’UISG (Unioni rispettivamente dei Superiori e delle Superiore Generali) residenti a Roma. La Commissione persegue un sogno: che tutte le persone consacrate, uomini e donne, in tutto il mondo, sappiano che questa Giornata esiste, e che perciò si uniscano ad altri fratelli e sorelle per pregare, in una comune invocazione, per la Pace e la Giustizia.
Questa preghiera si ispira ai principi della Dottrina Sociale della Chiesa Cattolica. Il testo è aperto, in modo che sia possibile adattarlo alle diverse realtà e culture: arte, canti e altro. Il momento dell’attuazione può essere scelto nel modo più confacente alle singole comunità, monasteri, conventi, eccetera, sempre però nella giornata del 20 febbraio. 

  20 febbraio 2012 Giornata Mondiale della Giustizia Sociale



--------------------------------------------


La rivista ecologista denuncia il coinvolgimento della Coca Cola nello sfruttamento della manodopera africana in Calabria. Che migliaia di extracomunitari, spesso senza permesso di soggiorno, fossero sfruttati nelle campagne meridionali, gli italiani l'avevano scoperto almeno due anni fa, quando centinaia di lavoratori di colore scesero nelle strade di Rosarno e organizzarono una vera e propria rivolta per denunciare le vessazioni razziali subite e le condizioni squallide in cui erano costretti a vivere e a lavorare.In questi giorni un'inchiesta condotta dalla rivista ambientalista britannica The Ecologist e ripresa dall’Independent di Londratorna sul tema e punta il dito contro la multinazionale americana che acquisterebbe a bassissimo prezzo dalle aziende calabresi succo d’arancia concentrato, prodotto dagli agrumi raccolti dagli immigrati, causando indirettamente lo sfruttamento della manodopera africana.

   Francesco Tortora:  Lavoratori sfruttati e prezzi bassi del succo Accuse alla Coca Cola per le araance calabresi

---------------------------------------------------------------

(SEGNALATO IN FACEBOOK NELLA NOSTRA PAGINA SOCIALE "QUELLI DELLA VIA"

Ha raggiunto i 500 milioni di utenti, e' twitter e' il social network con 140 caratteri.. Lo usano gli oppositori in siria i , i manifestanti della primavera araba e anche i grandi della terra. Compreso il Papa. 
Il servizio di Marco Clementi, dal Tg1 delle 13.30

   Anche il Papa su twitter

---------------------------------------------------------------



Notizie dal mondo






Ad Homs, la città assediata dall'esercito, sono morti due reporter occidentali, Marie Colvin e Remi Ochlik, e un blogger siriano, Rami al-Said, che documentava i bombardamenti.

   Giulia Cerqueti:  Siria, informazione sotto attacco

La vicenda di Khader Adnan riassume in sé tutto quello che non va in Israele, Palestina e nell’informazione che li circonda.

   Anna Momigliano:  Khader Adnan e il suo sciopero della fame: terrorista o eroe palestinese?

“E’ un fatto deplorevole, triste, orribile, drammatico… È stato un incidente prodotto da una grave «negligenza strutturale» in un istituto che non ha piani di evacuazione in caso di incendi o terremoti. Nei padiglioni non ci sono idranti per permettere ai pompieri di collegare le manichette e pompare acqua sufficiente né tanto meno estintori…”. Da Tegucigalpa, dove partecipa all’assemblea ordinaria della Conferenza episcopale che si concluderà oggi, monsignor Rómulo Emiliani Sánchez, vescovo ausiliare di San Pedro Sula e responsabile della pastorale carceraria dei vescovi dell’Honduras, parla alla MISNA del devastante incendio che ha divorato il carcere di Comayagua, uccidendo 359 detenuti.

   MISNA:  Incendio in carcere: monsignor Emiliani alla MISNA

Non c’è solo la sensibilità religiosa ferita (e una certa dose di fanatismo) dietro la rabbia popolare degli afgani scatenatasi dopo la notizia degli ennesimi Corani bruciati dai militari Usa nella base americana di Bagram (rabbia contrastata a fucilate dalle truppe Nato e dalla polizia afgana, con un bilancio provvisorio di 4 dimostranti morti e decine di feriti). L’ennesimo atto ‘sacrilego’ è la goccia che fa traboccare un vaso stracolmo di rabbia e frustrazione per un’occupazione militare decennale che non ha portato nessun miglioramento alle condizioni di vita della popolazione. Anzi.

   Enrico Piovesana:  Afganistan, le vere ragioni della rabbia

In un nuovo rapporto sull’Afghanistan, diffuso oggi, Amnesty International denuncia la condizione di 500.000 persone abbandonate a se stesse e che sopravvivono nella miseria e rischiano di morire in ripari di fortuna attorno alle città del paese.

   Riccardo Noury:  Afganistan, tra l'inverno e la guerra mezzo milione di persone vive nella miseria

Vittime e scontri al grido di «Morte all'America!» e «Viva l'Islam!». Centinaia di persone stanno marciando verso il palazzo del presidente afghano, Hamid Karzai, a Kabul nel quarto giorno consecutivo di proteste per il rogo di alcune copie del Corano, avvenuto nella base americana di Bagram.

   CORRIERE:  Rogo Corano, marcia sul palazzo di Karzai Tensione in tutto il Paese: dodici morti (testo+video)



Lotta alla mafia



Biglietto sull'auto di Aldo Pecora: «Farai la fine di Scopelliti» Nel messaggio citati anche Gratteri e il procuratore di Palmi

   Antonio Castaldo:  Minacce al presidente di «Ammazzateci tutti»

Si erano infiltrate nell'appalto per i lavori di ammodernamento e messa in sicurezza della Statale 106, nel tratto compreso tra Reggio Calabria e Melito Porto Salvo, imponendo la fornitura di beni e servizi, le cosche Ficara-Latella di Reggio e Iamonte di Melito, colpite stamani dall'operazione condotta dai carabinieri del Comando provinciale di Reggio che hanno sottoposto a fermo cinque presunti affiliati. 

   ANTIMAFIA2000:  Le mani della 'Ndrangheta sulla statale 106, 5 arresti

Un’intera collina sventrata nel cuore della riserva naturale “Sughereta” di Niscemi. Centinaia di metri di terrazzamenti, la macchia mediterranea sradicata. In cima, gli scheletri delle future casermette e tre enormi basamenti di cemento. Mancano solo le parabole e l’installazione del terminal terrestre del MUOS, il nuovo sistema di telecomunicazione satellitare della Marina militare Usa, sarà completo.

   Antonio Mazzeo:  Un MUOStro di mafia a Niscemi

Un giovane geometra, incaricato di alcuni lavori di manutenzione sulla statale 106 Jonica (detta Statale della morte per via dei numerosi incidenti che hanno luogo sulla strada) in Calabria, riceve visite insistenti, richieste di “contributi” da parte di chi dice di controllare il territorio, che rifiuta. L’ipotesi di finire denunciati non era stata ovviamente neppure messa in conto. E, invece, è stata proprio la ferma opposizione dell’impresa finita nel mirino a condurre al fermo di cinque presunti esponenti dei clan “Ficara-Latella” e “Iamonte”, accusati, a vario titolo, di associazione di stampo mafioso e tentata estorsione aggravata.

   Francesca Chirico:  Dice no alla mafia sulla Statale della Morte: 5 arresti

E' rimasto seduto allo scranno riservato al sindaco nell'aula consiliare, ha parlato una manciata di minuti nemmeno stando in piedi, alla fine ha detto che si dimette da sindaco ma a decorrere dalle 21 del 21 febbraio prossimo. Vittorio Sgarbi dunque resta ancora sindaco di Salemi pare abbia spiegato che questo margine di giorni per restare ancora in carica gli serva per fare le "valigie" salvo poi dire che a nuove elezioni si ripresenta da sindaco e con una sua lista, "Il partito della Rivoluzione".

   Rino Giacalone:  Mafia: le urla di Sgarbi contro chi combatte Cosa nostra





FEDE E
SPIRITUALITA'



La pace: incontro con l'altro

HOREB n. 60 - 3/2011


TRACCE DI SPIRITUALITA'

A CURA DEI CARMELITANI

Quando si parla di pace, oggi, facilmente si fa riferimento ad alleanze strategiche, equilibrio di forze e di armi; si ritiene quindi che la pace sia frutto di alchimie politiche e del buon senso dei “grandi” di questo mondo. 
Nella riflessione biblica, la pace è, prima di tutto, dono che procede da Dio e non dagli uomini, essa è costitutiva della natura di Dio, infatti, Pace è il suo nome, «Jhwh-Shalom» (Gdc 6,24). 
Gesù viene sulla terra per annunciare agli uomini che Dio è Signore di tutti e quindi per portare a tutte le genti la nuova novella della pace (At 10,36). Egli non è solo colui che evangelizza la pace, ricorda Paolo, ma anche colui che, mediante il sangue della sua croce, riconcilia tutte le cose, facendo la pace (Col 1,20). 
Con la sua morte in croce, sottolinea ancora l’Apostolo, Gesù distrugge in sé l’inimicizia, abbatte il muro di separazione che tiene lontani giudei e pagani, e crea un uomo nuovo, per cui, conclude Paolo, “Gesù è la nostra pace” (Ef 2,14). 
Proprio perché Gesù è la nostra pace, per chi accoglie il suo spirito e si lascia coinvolgere nel suo vissuto, la pace non si pone come esigenza etica o sociale, ma essa è intrinseca al dono globale, definitivo e supremo fatto da Dio all'uomo per mezzo di Gesù Cristo, allora la pace è costitutiva della vita del credente, in quanto vita coinvolta nel dinamismo trinitario e animata dallo spirito del Padre e del Figlio, che è Spirito di comunione e di pace.

Questo l'incipit dell'Editoriale di Horeb, Quaderni di riflessione e formazione per quanti desiderano coltivare una spiritualità che assuma e valorizzi il quotidiano.


   Editoriale

   Sommario


E' possibile richiedere copie-saggio gratuite:
CONVENTO DEL CARMINE
98051 BARCELLONA P.G. (ME)
E-mail: horeb.tracce@alice.it


---------------------------------------

Fraternità Carmelitana di Pozzo di Gotto (ME)

I MERCOLEDÌ DELLA BIBBIA – 2012

CAMMINANDO NELLA VIA DI GESÙ

Lettura del Vangelo di Marco

Dal 25 Gennaio al 28 Marzo

presso la sala del convento dalle h. 20.00 alle h. 21.00

Calendario degli incontri


---------------------------------------

Scuola di Formazione per la Vita Cristiana "SCEGLIERE DIO PER AMICO"
Itinerario Formativo Triennale del Vicariato di Barcellona Pozzo di Gotto (ME)

Scuola di Formazione per la Vita Cristiana
"SCEGLIERE DIO PER AMICO"
Itinerario Formativo Triennale
Vicariato di Barcellona P. G. (ME)

III ANNO




---------------------------------------



  La Bibbia in un frammento

"Io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore.".
(Matteo 5,28)

  Gianfranco Ravasi: Non desiderare!



---------------------------------------------------------------

(GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)


"Quale via d’uscita per lasciarci alle spalle i nostri errori?" di Silvano Fausti



Ognuno ha tanti fallimenti nella vita che pesano addosso e ci avvolgono: ci paralizzano. Che via di uscita c’è? «L’uomo è nuovo e libero quando sa che il male, qualunque sia, fatto o subito, non condiziona la sua esistenza», scrive il biblista e gesuita Silvano Fausti.

L’uomo di sua natura è uno che cammina, la sua vita ha un senso, ha un fine. 
Marco 2, 1-12
Entrato di nuovo giorni dopo in Cafarnao, si udì che era in casa. E si riunirono molti così che non c’era più posto neanche davanti alla porta e diceva loro la parola. E giungono portando a lui un paralitico sollevato da quattro e non potendo portarglielo dinanzi a causa della folla, scoperchiarono il tetto dove si trovava e fatta un’apertura calano il lettino dove giaceva il paralitico. E vista Gesù la loro fede, dice al paralitico: Figliolo, sono rimessi a te i peccati. Ora c’erano alcuni degli scribi lì seduti a ragionare nei loro cuori: perché costui parla così? Bestemmia! Chi può rimettere i peccati se non il solo Dio? E subito, conosciuto Gesù nel suo spirito, che così ragionavano in se stessi, dice loro: Perché così ragionate nei vostri cuori? Che cosa è più facile dire al paralitico sono rimessi a te i peccati o dirgli: Risvegliati!, solleva il tuo lettino e cammina? Ora, perché sappiate che il Figlio dell'uomo ha potere di rimettere i peccati sulla terra, dice al paralitico: Io ti dico, risvegliati! solleva il tuo lettino e va alla tua casa. 
E fu risvegliato e subito sollevato il lettino uscì davanti a tutti, sì che rimasero meravigliati tutti. E glorificano Dio dicendo: Così non abbiamo mai visto.

Il paralitico è l’uomo che non può camminare e quindi rappresenta l’uomo che non può raggiungere nessun senso, nessun fine nella vita. Dove andare? È bloccato. Bloccato dalle sue paure, da infinite cose. Seconda cosa, in questo brano Gesù è accusato di bestemmia. Cioè, quanto Gesù fa è una bestemmia per tutte le religioni, perché tutte le religioni propongono una legge. La legge, se è giusta, condanna chi fa l’ingiustizia e premia chi fa il bravo. Gesù invece ha un’altra legge: perdona. Ma che legge è questa? Se Dio stesso non osserva la legge e perdona, allora come si fa a vivere? Terzo aspetto interessante, questo è l’unico miracolo di cui si dice il senso: liberare l’uomo dai suoi peccati e dalle sue paralisi, in modo che viva. È il senso di tutti i miracoli, e qui è detto esplicitamente.

     Quale via d’uscita per lasciarci alle spalle i nostri errori? di Silvano Fausti

Il testo è una sintesi redazionale della lectio divina tenuta nella Chiesa di San Fedele in Milano nel corso di vari anni. 

   L’audio originale può essere ascoltato qui.



--------------------------------------------

(SEGNALATO IN FACEBOOK NELLA NOSTRA PAGINA SOCIALE "QUELLI DELLA VIA"


Colui che cammina senza colpa, agisce con giustizia e parla lealmente. (Sal 15,2)

  
Se la mia lingua

Non dice calunnia con la lingua, non fa danno al suo prossimo e non lancia insulto al suo vicino (Sal 15,3)

   Parola senza dolore

Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio. (Sal 16,1)

  
Solo Dio basta


Ho detto a Dio: «Sei tu il mio Signore, senza di te non ho alcun bene» (Sal 16,2)

   Il sicuro sussurro

Il Signore è mia parte di eredità e mio calice: nelle tue mani è la mia vita. (Sal 16,5)

  
Il tempo in dono

Per me la sorte è caduta su luoghi deliziosi, è magnifica la mia eredità (Sal 16,6).

  
Le parti del bagaglio

---------------------------------------------------------------

Il Miserere (latino: "Abbi pietà") è un'opera a cappella di Gregorio Allegri basata sul salmo 51 (50) della Bibbia, composto probabilmente intorno al 1630 durante il pontificato di Urbano VIII, da eseguire a luci spente nella Cappella Sistina durante il mattutino come parte del servizio delle tenebre della Settimana Santa

   Miserere - Allegri (video)

---------------------------------------------------------------

Il caso di Khader Adnan. È da più di 60 giorni ormai in sciopero della fame. Si trova nello Ziv Hospital di Safed, ha già perso 40 chili di peso e potrebbe ormai morire da un momento all’altro. Ma quasi nessuno - al di fuori della Palestina - ne parla. È la storia di Khader Adnan, palestinese di 33 anni, che dal 18 dicembre rifiuta il cibo come protesta contro la pratica della detenzione amministrativa, inflittagli perché ritenuto membro del Jihad islamic

   Il caso di Khader Adnam


---------------------------------------------------------------



(GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)


‎"L'ultima Parola" di Silvano Fausti



«Perché state a guardare il cielo? (...) Allora tornarono a Gerusalemme (…) assidui e concordi nella preghiera» (Atti 1,11.12.14)

Gesù disse: «È bene per voi che io me ne vada». E se ne andò. Facessero così quanti si ritengono indispensabili alla Chiesa o addirittura al mondo! Siamo tutti «dispensabilissimi». Il seme è fecondo quando finisce sotto terra. L’ascensione al cielo del Figlio dell’uomo svela il mistero dell’uomo. Sappiamo da dove viene perché vediamo dove va: viene dal Padre e a lui ritorna. La nostra vita non è sospesa nel nulla: Dio è nostro principio e fine.
Con l’ascensione Gesù scompare. Ma non ci lascia orfani. Ci apre la via del ritorno a casa.

   "L'ultima Parola" di Silvano Fausti



--------------------------------------------

‎"Di gloria e di onore lo hai coronato!" di Don Tonino Bello (audio)


«[…] Ma venire a sapere che quella corona di gloria e onore, costruita esclusivamente per la testa del Creatore, viene collocata anche sul capo della Creatura, provoca sconcerto e riempie l’anima di stupore. Il salmo ottavo afferma con esplicita solennità: “Di gloria e onore lo hai coronato!” … Immaginate che durante un solenne pontificale d’altri tempi in piazza S. Pietro il Papa facesse chiamare all'improvviso un barbone, uno dei tanti che la notte dormono sotto il porticato, e toltasi la tiara dalla testa gliela mettesse sul capo davanti agli occhi esterefatti dei cerimonieri. Ebbene, Dio fa con ciascuno di noi la stessa cosa, anzi mille volte di più, perché è Lui in persona che si toglie dal capo la corona e la poggia sul capo dell’Uomo, e si compiace nel vedere che gli sta bene e sembra che gli dica con un sorriso: “Lo sai che ti dona? Tienila pure! senza profanarla…!”» (don Tonino Bello) 

   Audio


--------------------------------------------

(SEGNALATI IN FACEBOOK NELLA NOSTRA PAGINA SOCIALE "QUELLI DELLA VIA"


   Il potere di Dio è...

   Ovunque mi volga...

   Illumina la vita con la fiamma della fede...

   Pregare per qualcuno significa...

   Chi vuole disegnare la Chiesa...

   Bisogna rifare l'uomo...

   Il digiuno non germoglia se...

   Fa digiunare gli occhi...

   Non sono le parole che contano...

   Se sapessimo ascoltare Dio...

   Anzitutto digiunate dalle liti...


---------------------------------------------------------------

(GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)


Alla ricerca della verità del proprio essere di Enzo Bianchi


Mercoledì delle ceneri

Ogni anno ritorna la quaresima, un tempo pieno di quaranta giorni da vivere da parte dei cristiani tutti insieme come tempo di conversione, di ritorno a Dio. Sempre i cristiani devono vivere lottando contro gli idoli seducenti, sempre è il tempo favorevole ad accogliere la grazia e la misericordia del Signore, tuttavia la Chiesa – che nella sua intelligenza conosce l’incapacità della nostra umanità a vivere con forte tensione il cammino quotidiano verso il Regno – chiede che ci sia un tempo preciso che si stacchi dal quotidiano, un tempo “altro”, un tempo forte in cui far convergere nello sforzo di conversione la maggior parte delle energie che ciascuno possiede. E la Chiesa chiede che questo sia vissuto simultaneamente da parte di tutti i cristiani, sia cioè uno sforzo compiuto tutti insieme, in comunione e solidarietà. Sono dunque quaranta giorni per il ritorno a Dio, per il ripudio degli idoli seducenti ma alienanti, per una maggior conoscenza della misericordia infinita del Signore.
La conversione, infatti, non è un evento avvenuto una volta per tutte, ma è un dinamismo che deve essere rinnovato nei diversi momenti dell’esistenza, nelle diverse età, soprattutto quando il passare del tempo può indurre nel cristiano un adattamento alla mondanità, una stanchezza, uno smarrimento del senso e del fine della propria vocazione che lo portano a vivere nella schizofrenia la propria fede. Sì, la quaresima è il tempo del ritrovamento della propria verità e autenticità, ancor prima che tempo di penitenza: non è un tempo in cui “fare” qualche particolare opera di carità o di mortificazione, ma è un tempo per ritrovare la verità del proprio essere.

   Alla ricerca della verità del proprio essere di Enzo Bianchi


--------------------------------------------

Profumo di quaresima: non solo cenere



Il segno tradizionale con cui inizia la quaresima è la cenere. Segno austero, ci ricorda che “siamo polvere e in polvere torneremo”. Per questo è anche un segno funereo perché parla del nostro limite, della nostra fine, in una parola della nostra morte. Già questo è sufficiente per renderci tristi. Se poi pensiamo che la quaresima ci prepara al più grande funerale della storia, la passione di Gesù, il senso di grigiore e mestizia non può che aumentare.
Molti dei nostri contemporanei, sia ‘praticanti che ex’, la vedono così e cercano di tenersi il più lontano possibile da questo periodo dell’anno e dalla sua conclusione.
É noto che la notte di Natale le chiese sono comunque piene, mentre il triduo pasquale è normalmente ignorato. Il primo suona come un mistero che ha che fare con la vita, mentre il secondo con la morte che nessuno vuole vedere in faccia: da qui la fuga dalla quaresima.
C’è però un altro segno, il profumo, spesso ignorato, che ci può aiutare a vedere le cose in un modo diverso.

   Profumo di quaresima: non solo cenere


--------------------------------------------

"QUARESIMA Istruzioni d’uso" di Alberto Maggi


Con il mercoledì delle ceneri inizia la quaresima. Per comprendere il significato di questo periodo occorre esaminare la diversa liturgia pre e post-conciliare.
Prima della riforma liturgica, l’imposizione delle ceneri era accompagnata dalle parole “Ricordati che sei polvere e in polvere ritornerai”, secondo la maledizione del Signore all'uomo peccatore contenuta nel Libro della Genesi (Gen 3,19). E con questo lugubre monito iniziava un periodo caratterizzato dalle penitenze, dai sacrifici e dalle mortificazioni.
Oggi l’imposizione delle ceneri è accompagnata dall'invito evangelico “Convertiti e credi al vangelo”, secondo le prime parole pronunciate da Gesù nel Vangelo di Marco (Mc 1,15). Un invito al cambiamento di vita, orientando la propria esistenza al bene dell’altro e a dare adesione alla buona notizia di Gesù. L’uomo non è polvere e non tornerà polvere, ma è figlio di Dio, e per questo ha una vita di una qualità tale che è eterna, cioè indistruttibile, e per questo capace di superare la morte.
In queste due diverse impostazioni teologiche sta il significato della quaresima.

   "QUARESIMA Istruzioni d’uso" di Alberto Maggi 


--------------------------------------------

Il digiuno cristiano/1



In una stagione in cui i modelli offerti soprattutto alle giovani generazioni sono quelli della vanità, del successo a ogni costo, dell’esibizione, dell’incontinenza verbale e comportamentale, i cristiani dovrebbero avere il coraggio e la franchezza di testimoniare messaggi capaci di aiutare gli uomini a percorrere cammini di liberazione e non di asservimento a idoli e miti illusori e fallaci. E la Quaresima, tempo di “esercizio” per una vita spirituale più profonda e autentica, può essere l’occasione per richiamare tutti all’etica perché il problema economico, politico e sociale che affligge l’occidente è in ampia misura di natura etica, dunque un problema di coscienze e di scelte individuali che plasmano e progettano la convivenza civile.

   Ha ancora senso il digiuno? di Enzo Bianchi

Una ragionevole pratica del digiuno è da sempre raccomandata dalle religioni, dall'ascetismo morale e dalla cura della salute fisica. Intendo qui per “digiuno” una moderata, volontaria, periodica e metodica astensione dagli alimenti, soprattutto quelli più pesanti per la salute, pratica finalizzata ad un perfezionamento della vita morale sotto le tre suddette angolature: religiosa, in quanto esso rappresenta un sacrificio cultuale e quindi avvicina a Dio; morale, in quanto, mediante un saggio dominio dell’appetito del cibo, modera le passioni, rafforza la volontà e favorisce la vita intellettuale; sanitaria, in quanto evita di affaticare le funzioni digestive, snellisce e irrobustisce l’agilità del corpo, allunga la vita. 

   Il digiuno cristiano non è un ramadan di Giovanni Cavalcoli

   Nota dell'Episcopato italiano Il senso cristiano del digiuno e dell'astinenza

   Video: Il digiuno che piace al Signore


--------------------------------------------

Il digiuno cristiano/2


Is 58,3a-10 
Ecco, nel giorno del vostro digiuno curate i vostri affari,
angariate tutti i vostri operai.
Ecco, voi digiunate fra litigi e alterchi
e colpendo con pugni iniqui.
Non digiunate più come fate oggi,
così da fare udire in alto il vostro chiasso.
È forse come questo il digiuno che bramo,
il giorno in cui l'uomo si mortifica?
Piegare come un giunco il proprio capo,
usare sacco e cenere per letto,
forse questo vorresti chiamare digiuno e giorno gradito al Signore?
Non è piuttosto questo il digiuno che voglio:
sciogliere le catene inique,
togliere i legami del giogo,
rimandare liberi gli oppressi
e spezzare ogni giogo?
Non consiste forse nel dividere il pane con l'affamato,
nell'introdurre in casa i miseri, senza tetto,
nel vestire uno che vedi nudo,
senza trascurare i tuoi parenti?
Allora la tua luce sorgerà come l'aurora,
la tua ferita si rimarginerà presto.
Davanti a te camminerà la tua giustizia,
la gloria del Signore ti seguirà.
Allora invocherai e il Signore ti risponderà,
implorerai aiuto ed egli dirà: «Eccomi!».
Se toglierai di mezzo a te l'oppressione,
il puntare il dito e il parlare empio,
se aprirai il tuo cuore all'affamato,
se sazierai l'afflitto di cuore,
allora brillerà fra le tenebre la tua luce,
la tua tenebra sarà come il meriggio. 

Il digiuno è l'espressione del desiderio, della speranza: è come se la fame passasse in secondo piano, quando si è in attesa dell'amato, quando si veglia nella notte. Tempo in cui c'è bisogno di riscoprire il profondo desiderio di Dio, scoprire che Lui solo può soddisfare il nostro cuore inquieto, che non troverà pace finché non avremo scoperto che è solo Dio al di sopra di tutto, e finché non avremo tutto orientato a Lui come Signore unico ed esclusivo nella nostra vita. (Bruno Forte)

Il nostro vero digiuno non sta nella sola astensione dal cibo; non vi è merito a sottrarre alimento al corpo se il cuore non rinuncia all'ingiustizia e se la lingua non si astiene dalla calunnia. (Leone Magno)

In tutta umiltà mi sforzerò di essere buono, amante del vero, onesto e puro; [?] di cercare di veder sempre del bene nel mio prossimo [?] e di essere un fratello per tutti i miei fratelli. (Gandhi)

Sforziamoci di lasciare quello che abbiamo fatto di noi stessi col peccato e di restare quello che siamo stati fatti attraverso la grazia. Ecco, chi è stato superbo, se convertendosi a Cristo è diventato umile, questo ha lasciato se stesso. Se un lussurioso s'è ridotto alla continenza, questi ha rinnegato se stesso. Se un avaro ha smesso di agognar ricchezze e lui, che rapiva l'altrui, ha imparato a donare il suo, senza dubbio questi ha lasciato se stesso. (Papa Gregorio Magno)

Anzitutto digiunate dalle liti e dalle discordie. Abbi poi due ali nel tuo intenso pregare: quello del facile perdono a chi sbaglia e quello del privarti di qualcosa per l'indigente. (S. Agostino)

Disponiamoci come ci è stato insegnato alle feste che si avvicinano: non con il volto arcigno, ma con ilarità, come si addice ai santi. Chi è abbattuto, non viene incoronato; chi piange, non ottiene il trofeo. Non essere triste mentre vieni curato. Sarebbe sciocco non rallegrarsi per la salute della propria anima, ma dolersi per la sottrazione dei cibi, mostrando così di dar più importanza ai piaceri del ventre che alla guarigione dell'anima. (Basilio il Grande)

  video: Preghiera per il digiuno


--------------------------------------------




Uomini e profeti

Fedi e Mondo

In tempo di crisi
con  Enzo Bianchi, Piero Stefani
sabato 18 febbraio 2012

 

Tutti percepiamo di vivere in tempo di crisi. Ma rischiamo di restare muti di fronte alla necessità di trovare risposte urgenti alle richieste che il nostro tempo ci rivolge. Può essere utile, forse, anche guardare alla nascita del movimento cristiano, nei primi secoli della nostra era, come a un tentativo di dare risposta ai mutamenti in atto nel tempo. I primi testi cristiani ci parlano di una “economia di comunione” che certo non sarebbe possibile riprodurre su vasta scala, ma che qualche indicazione di una necessaria solidarietà delle parti ce la possono fornire. Ne parliamo conEnzo Bianchi, priore del Monastero di Bose, al quale chiediamo anche una diagnosi dei mutamenti che il nostro tempo incontra, anche sul piano della religiosità dei singoli e delle comunità. Su questo interviene anche Piero Stefani, che in libro recente si chiede quale fede è possibile nella chiesa di oggi.

 

    Ascolta o scarica


Leggere la Bibbia

“Giobbe. Il giorno della tenebra” 
con Gianantonio Borgonovo
domenica 19 febbraio 2012


Su nessun libro della Bibbia, credo, ci si è tanto interrogati e si è scritto tanto come sul libro di Giobbe. Scriveva Sergio Quinzio: “Nel  terrore assoluto di Giobbe (Iob, ‘devoto’, ‘giusto’, ‘pio’) crollano le regole sacre che cercano di giustificare il dolore con sottili e tragici equilibri di responsabilità, di espiazioni, di perdoni. La delusione per il fallimento di tutti i millenari sforzi sacri rende ancora più intollerabile, infinitamente di più, l’orrore della sofferenza. Abbattute le difese, il dolore invade e distrugge tutto, le case degli uomini, gerusalemme, la Torà”. Parole pesanti, difficili. Ma con Giobbe ne va del senso della vita umana, delle ragioni del giusto, e dell’immagine stessa di Dio: come credere in un Dio che permette che il giusto sia sopraffatto?Gianantonio Borgonovo, studioso di esegesi biblica, propone una lettura del Libro di Giobbe che sposta l’asse consueto della riflessione: Giobbe è condotto e ci conduce a una fede “adulta”.

    Ascolta o scarica


---------------------------------------------------------------


(GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)


Fratelli (e sorelle) non ditemi… di Giancarla Codrignani


Fratelli e sorelle, non ditemi che non ho più fede. Ma proprio non riesco a “celebrare” il cinquantesimo compleanno del Concilio Vaticano II senza sentirmi ancora una volta stupita e desolata proprio a partire da quello che mi aspettavo – anche come individua credente – dalla sua applicazione. Che anche la Chiesa vaticana celebri, mentre congela la storia e la teologia mi turba meno della fissità della nostra memoria. Chi ha meno di cinquant'anni non era neppure nato e del Concilio ne sa tanto quanto della legge truffa o delle manifestazioni per Trieste italiana. Adesso accade che, poiché compiamo cinquant'anni, sembriamo rimasti adolescenti che non abbiano avuto responsabilità o gente di mezz’età nostalgica e depressa. Intanto il piede volubile del tempo, ora travolgente nella corsa, ora ritardato dalla podagra, calpesta inesorabilmente tutte le cose. So bene che il solito “sale della terra” continua a fare il suo mestiere (modestamente anch'io); ma in cinquant’anni ne sono accadute di cose da interpretare alla luce proprio di quell'evento!

   Fratelli (e sorelle) non ditemi… di Giancarla Codrignani


--------------------------------------------


CONTINUITÀ/DISCONTINUITÀ UNA DIALETTICA COSTANTE NELLA CHIESA di Bruna Bocchini Camaiani


Si è molto discusso di continuità e rottura nella interpretazione e nella ricezione del Concilio Vaticano II. Ma usare solamente categorie così generali non è di grande utilità per comprendere la ricchezza e la complessità dei testi conciliari, che sono il frutto di discussioni di confronti ampi e di mediazioni articolate tra una maggioranza vasta, anche se articolata, e una minoranza tenace, fortemente organizzata, che poteva contare su figure importanti della curia romana. Un confronto, e talvolta uno scontro che si sono prolungati anche dopo il Concilio.

   CONTINUITÀ/DIS CONTINUITÀ UNA DIALETTICA COSTANTE NELLA CHIESA di Bruna Bocchini Camaiani


--------------------------------------------




CHIESA E SOCIETA' /

 interventi ed opinioni



(GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)

Mons. Ravasi: Il Cortile dei Gentili allarga i confini


IL CORTILE DEI GENTILI

Dall'illuminista Parigi alla Tirana ex comunista; da Assisi, patria del Poverello, a Bucarest, porta d’Oriente. E, a venire: Barcellona, vetrina della Sagrada Familia, Stoccolma, terra dei Nobel, la Milano sede della Borsa, Marsiglia, patria di Albert Camus. In futuro: Gerusalemme, Washington, Vienna. Il Cortile dei gentili si allarga e abbraccia culture, località, centri accademici diversissimi ma uniti – chiarisce il cardinale Gianfranco Ravasi, regista dell’operazione voluta da Benedetto XVI – dal desiderio di indagare il senso del mistero dell’uomo. 
Dall'iniziale intuizione del pontefice (eravamo nel dicembre 2009) affinchè la Chiesa aprisse un «nuovo Cortile dei gentili» per dialogare con quanti «sentono la religione come una cosa estranea» ma vogliono avvicinare Dio «almeno come uno Sconosciuto», molto è già stato fatto e altrettanto è in cantiere. Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, confida: «Il problema è tener testa alle tantissime richieste: tutto questo significa che c’è un desiderio comune contrassegnato dalla ricerca di senso». Insomma, da quando il laico "Le Figaro" titolò l’anno scorso «Il Vaticano si invita alla Sorbona» (inaudito negli anni passati, se si pensa alla Francia laicissima), ormai sembra soffiare un’aria nuova tra Chiesa e cultura umanista: Julia Kristeva, Jean Clair, Remo Bodei, Axel Kahn, Giuliano Amato, Jean Luc Marion, Rémi Brague, Jean-Claude Casanova, Enzo Bianchi, Massimo Cacciari, Fabrice Hadjadj. Questi solo alcuni dei nomi che hanno punteggiato il primo anno di vita del Cortile. E altri se ne stagliano all'orizzonte.

   Ravasi: «Il Cortile allarga i confini»

A Mitterand che chiedeva: "In cinque minuti mi dica la sostanza della Sua esperienza di filosofo", Jean Guitton rispondeva: "E' la scelta tra due soluzioni: l'assurdo e il mistero". Christopher Hitchens aveva scelto la prima soluzione, denunciando la religione come "la fonte principale dell'odio in questo mondo". Insisteva Mitterand: "Ma qual è la differenza? Anche il mistero sembra assurdo!
" E Guitton: "No, l'assurdo è un muro impenetrabile contro cui ci si spiaccica in un suicidio. Il mistero è una scala: si sale di gradino in gradino verso la luce, sperando". Quale uomo di fede, la mia speranza è di vedere il giovane ribelle voltarsi verso la luce e salire di gradino in gradino fino all'oceano di amore nel quale tutto l'odio del mondo viene immerso. Non ho avuto modo di invitare Hitchens a entrare nel Cortile. Mi sarebbe piaciuta l'idea di dialogare con lui al di fuori di polemiche e atteggiamenti preconcetti, cioè come methórios, cosí come definiva il sapiente Filone d'Alessandria. É proprio questa l'idea del Cortile dei Gentili: uno spazio aperto alla luce in cui si incontrano e si scontrano l'assurdo e il mistero, la pura razionalità e il "Tu Sconosciuto". Spero che la morte sia stata per lui "una porta che si spalanca e irrompe il futuro", riprendendo l'aforisma di Graham Greene che tanto amava citare. Sarebbe per lui come entrare in una nuova infanzia. (Cardinal Ravasi)

Vedi anche i nostri precedenti post:
  • "Umanesimo e bellezza, ieri ed oggi" - Il Cortile dei Gentili a Firenze (VIDEO)
  • "Il divino, una passione atea" di Gianfranco Ravasi - Il cortile dei gentili - Credenti e non credenti di fronte al mondo d' oggi
  • Riapre il Cortile dei Gentili


--------------------------------------------

POLITICA


L’Infedele capovolge l’agenda politica, tutta proiettata sulla riforma del mercato del lavoro, per chiederci: ma c’è qualcuno che lo offre davvero, questo lavoro? La borghesia italiana sta facendo il suo dovere per reagire alla Grande Depressione? Oppure resta impelagata nelle sue beghe da economia di relazione, fra la contesa Fonsai sulle spoglie di Ligresti e il duello al vertice di Confindustria?

   Gad Lerner:  L’Infedele: i padroni, nel fattempo, che fanno?

Da una parte il falco, Alberto Bombassei 71 anni padrone della Bembo, dall'altro il più morbido Giorgio Squinzi 68 anni, fondatore della Mapei, per la sfida che il 22 marzo incoronerà il successore di Emma Marcegaglia

   LA7-L'INFEDELE:  e i padroni, nel frattempo, cosa fanno? (video puntata integrale)

---------------------------------------------------------------

Nuovi estimi catastali, nuova Irpef, nuovi strumenti di lotta all’evasione, in attesa di sapere cosa succederà con l’IVA. Le tasse secondo il governo Monti: chi paga, quanto si paga, chi ci guadagna e chi ci rimette. Tra gli ospiti di Giovanni Floris il presidente dell’ENI Giuseppe Recchi, il sottosegretario all’Economia Gianfranco Polillo, Maurizio Sacconi del PdL, la presidente dei senatori del PD Anna Finocchiaro, il presidente dell’Università di Trento Innocenzo Cipolletta, il presidente della Fondazione Casa della Carità di Milano Don Virginio Colmegna, il tributarista Raffaello Lupi, il presidente della Ipsos Nando Pagnoncelli.

In apertura la copertina satirica di Maurizio Crozza (video)

  BALLARO': Puntata del 21 febbraio (video puntata integrale)

---------------------------------------------------------------

Ma cos’è la destra? Cos’è la sinistra? La domanda di Giorgio Gaber torna in voga dopo l’allarme di Veltroni: non consegnare Monti alla destra. Ma il governo Monti non era già di destra? O era di sinistra? Il dubbio resta: stanare evasori e aumentare l’età pensionabile non aiutano. E mentre i partiti litigano sull’appropriazione ideologica del governo, si svela la loro vera identità: cioè di organismi a difesa delle lobby e nient’altro. E allora non si potrebbe approfittare di quest’anno di pausa tecnica per cambiare qualcosa?

  Enrico Pidemonte: Il dopo Monti? Per i partiti è una terra straniera

A tre mesi dall'insediamento dell'esecutivo Monti, su governo.it pubblicato un dossier di 34 pagine su quanto messo in atto dal governo tecnico. A Palazzo Chigi risparmi per 43 milioni

  REPUBBLICA: Il governo celebra i 100 giorni Online il rapporto sulle attivvità

Dalle semplificazioni alle norme anti-evasione, tutte le novità del decreto sulle liberalizzazioni

  LA STAMPA: Riforma sul fisco, ecco cosa cambia

A 100 giorni dal suo insediamento, sembra naturale fare un primo bilancio del governo Monti. Ma non è facile, perché tutto dipende dalla prospettiva che si adotta. Perciò dichiarerò subito la mia: la mia prospettiva è il confronto con quel che c’era prima. Da questa angolatura, è difficile non tirare un sospiro di sollievo

  Luca Ricolfi: Ma non siamo ancora fuori pericolo

In un sol giorno due provvedimenti laici. Ma laici davvero, di quelli che dicono che la chiesa è naturalmente libera, e lo stato è costituzionalmente sovrano. Non succede in Svezia, in Norvegia, in Francia. No no. Succede in Italia. Succede nell’epoca di Mario Monti, e per sua espressa volontà per quanto riguarda le nuove misure fiscali che riguarderanno gli immobili ecclesiastici.

  Jacopo Tondelli: Divorzio breve e Imu alla Chiesa: con Mario Monti L'Italia diventa un paese laico


---------------------------------------------------------------




 BENEDETTO XVI
 





      Angelus - 19 febbraio 2012

      Udienza - 22 febbraio 2012, Mercoledì delle Ceneri

     Omelia -  19 febbraio 2012: Santa Messa con i nuovi Cardinali

     Omelia -  22 febbraio 2012: Statio e Processione Penitenziale - Santa Messa, benedizione e imposizione delle Ceneri

     Discorso -  Concistoro Ordinario Pubblico per la creazione di 22 nuovi Cardinali e per il voto su alcune Cause di Canonizzazione (18 febbraio 2012)

     Discorso -  Ai nuovi Cardinali, con i Familiari e i Fedeli convenuti per il Concistoro (20 febbraio 2012)

     Discorso -  Incontro con i Parroci di Roma (23 febbraio 2012)

     Discorso -  Alla Delegazione del Circolo San Pietro (24 febbraio 2012)

     Messaggio -  Quaresima 2012



---------------------------------------------------------------

(SEGNALATO IN FACEBOOK NELLA NOSTRA PAGINA SOCIALE "QUELLI DELLA VIA"

Benedetto XVI ha cominciato ad inviare un Tweet al giorno per il periodo della Quaresima. Per seguirlo su twitter @Pope2YouVatican oppure sul sito

   http://www.pope2you.net/


---------------------------------------------------------------




OPINIONI E COMMENTI


(GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)


‎"Sola gloria è servire" di Marina Corradi


Erano ormai gli ultimi giorni. Camminavano verso Gerusalemme. In due si accostarono a Gesù. Abbassarono la voce, forse, nell'avanzare la loro pretesa? «Concedici di sedere, nella tua glo­ria, uno alla tua destra e uno alla tua sinistra», domandarono Giacomo e Giovanni, figli di Zebedeo. E pare, nell’ascoltare il Vangelo di Marco in San Pietro mentre s’inizia il Concistoro, di sentire in quella domanda il fiato antico dell’ansia di potere, che da sempre domina gli uomini. 
Con una semplice frase Gesù annienta i sogni di gloria dei due: «Potete voi bere il calice che io bevo? ». Una risposta «folgorante», dice Benedetto X­VI ai vecchi e nuovi Cardinali – il rosso delle por­pore che colma sanguigno la penombra della basilica, sotto la grande cupola, sotto alle parole mil­lenarie: «Tu es Petrus, et super hanc petram aedi­ficabo ecclesiam meam». Folgorante davvero, la risposta sulla via di Geru­salemme, tra Cristo che consapevole si avviava alla Croce e già la annunciava ai suoi, e quelli che, testardi, non capivano: sempre bramando gloria e potere, come li si intende fra gli uomini. (Perché poi gli apostoli erano uomini come noi: paurosi, vani, ambiziosi, mormoranti. Uomini pro­prio come noi).

   "Sola gloria è servire" di Marina Corradi

Guarda anche i nostri precedenti post:
  • Giornata di riflessione e di preghiera in attesa del Concistoro
  • Giornata di riflessione e di preghiera in attesa del Concistoro / 2


--------------------------------------------



Benedetto XVI avrà un suo account sul social network per comunicare soprattutto con i giovani. “Non premerà il tasto invio, ma approverà i contenuti”

  Alessandro Speciale:  Se Pietro sbarca su Twitter

Mercoledì scorso, durante la puntata de “Gli Intoccabili” su La7, è stata mandata in onda l’intervista con uno dei (presunti) “corvi” che agiscono nei sacri palazzi. L’intervistato, camuffatissimo per evitare di essere identificato, ha detto che sono una ventina coloro che stanno facendo uscire documenti riservati dalle mura vaticane.

  Andrea Tornielli:  Corvo, i conti che non tornano



---------------------------------------------------------------







 Sei interessato a ricevere la nostra newsletter
 ma non sei iscritto ?
 
Iscriversi è facile e gratuito.  

               ISCRIZIONE ALLA NEWSLETTER

 riceverai la newsletter di "TEMPO  PERSO", ogni settimana, direttamente nella casella di posta elettronica.

L’elenco delle precedenti newsletter:

2012
"AVVENTO/NATALE 2011"
Pagina speciale di TEMPO PERSO

         
  n. 1  del 6 gennaio 2012

n. 4  del 27 gennaio 2012

n. 7  del 17 febbraio 2012

n. 2  del 13 gennaio 2012

n. 5  del 3 febbraio 2012
n. 3  del 20 gennaio 2012

n. 6  del 10 febbraio 2012




newsletter degli anni precedenti
 
  2011

  2010

  2009

  2008

 

   AVVISI: 

  1) La newsletter è settimanale;

 

  2) Il servizio di "Lectio" a cura di fr. Egidio Palumbo alla pagina:

      http://digilander.libero.it/tempo_perso_2/la_lectio_del_Vangelo_della_domenica.htm

 

  3) Il  servizio omelia di P. Gregorio on-line (mp3) alla pagina

            http://digilander.libero.it/tempodipace/l_omelia_di_p_Gregorio.htm