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N. B. La Lectio a cura di Fr. Egidio Palumbo sarà sospesa e riprenderà in Ottobre
La Preghiera dei fedeli e l'Omelia vengono aggiornate appena disponibili
(di norma rispettivamente il sabato sera, la domenica e il lunedì)
Il 2 febbraio 2010
é nato il Blog di Tempo Perso
PIETRE VIVE
che viene aggiornato quotidianamente
e mette così a disposizione in modo facile e veloce
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NOTA
Articoli,
riflessioni e commenti proposti vogliono
solo essere
un contributo
alla riflessione e al dialogo su temi di attualità.
Le posizioni espresse non sempre
rappresentano l’opinione di "TEMPO PERSO" sul tema in questione.
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(GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
UNA BELLA NOVITA'. Le donne che diventano protagoniste nella vita delle chiese come in quella delle società civiliL’ingresso
delle donne da protagoniste nella vita delle chiese come in quella
delle società civili è segnale chiaro della grande trasformazione
epocale che, a partire dagli ultimi due secoli, costruisce un futuro di
novità.Nel post: - Una donna segretario generale aggiunto della Conferenza episcopale francese e un inserto sull'Osservatore Romano; - Un discorso sul divino in chiave femminista; - Il convegno del Coordinamento Teologhe italiano;- La rabbina Jonas nella Berlino nazista------------------------------------------------- Una
donna segretario generale aggiunto della Conferenza episcopale francese
e un inserto sull'Osservatore Romano. Ma basterà davvero per rispondere
alla «fuga delle quarantenni»?
Donne e Chiesa: è solo faccenda di ruoli? di Maria Elisabetta Gandolfi
Un
discorso sul divino in chiave femminista non può consistere
semplicemente nel sostituire il linguaggio maschile con uno femminile,
nell’usare “Madre” al posto di “Padre”. Il vero contributo della
teologia femminista è infatti quello «di evidenziare la dinamica di
potere inerente all’atto di parlare sul divino e di invitare le voci
più diverse a partecipare alla discussione», imparando ad ascoltare e a
valorizzare i molti nomi dati a Dio e, allo stesso tempo, a rispettare
le molte persone che lo nominano. Il tutto nella consapevolezza che, se
«il linguaggio su Dio è uno dei più difficili e pericolosi con cui
lavorare, perché può tradursi in strutture oppressive quanto costituire
un trampolino per la liberazione», la sfida deve essere quella di
offrire al mondo «un linguaggio sul divino che abbia un significato
rispetto a tanti messaggi di odio ispirati dalla destra e vomitati in
nome di Dio». È questo il senso dell’intervento della teologa
femminista Mary Hunt, co-fondatrice e co-direttrice della Women’s
Alliance for Theology, Ethics and Ritual a Silver Spring, nel Maryland,
pubblicato, col titolo “Un discorso femminista sul divino in un mondo
post-moderno” sul numero 66 dei Quaderni di Teologia
Pubblicadell’Instituto Humanitas Unisinos, l’Università gesuita del
Vale do Rio dos Sinos, a São Leopoldo, nello Stato brasiliano del Rio
Grande do Sul (www.ihu.unisinos.br). Ne riportiamo qui di seguito ampi
stralci, in una nostra traduzione dal portoghese. (fonte: ADISTA
Claudia Fanti)
UN LINGUAGGIO FEMMINISTA SUL DIVINO
«Teologhe
rileggono il Vaticano II. Assumere una storia, preparare il futuro» è
il titolo del convegno teologico internazionale che si terrà dal 4 al 6
ottobre – dunque pochissimi giorni prima del 50° anniversario
dell’avvio del Concilio Vaticano II - presso il Pontificio Ateneo
Sant’Anselmo a Roma, organizzato dal Coordinamento Teologhe italiano
(Cti).
"Il Concilio ha valorizzato la differenza di genere"
Manca
poco, ormai. Tutte le volte che lo pensiamo, ci tremano i polsi. Al
convegno di ottobre si sono già iscritte quasi duecento persone. Ma:
nell’evento che chiude il convegno riusciremo a riempire una sala da
1800 posti per esprimere, insieme a tanti altri, la fiducia e la
speranza che la memoria del Concilio, nonostante tutto, riesce ancora
ad infonderci?
Si
sono iscritte al convegno teologhe che vengono da paesi molto lontani,
perfino dell’emisfero sud, dove le risorse economiche non consentono
certo a laiche e religiose impegnate nella vita della chiesa di darsi
al lusso. Celebrare da donne l’apertura di un Concilio che, per la
prima volta nella storia, sia pure timidamente, si è mostrato sensibile
a un’umanità fatta anche di donne non è, infatti, un lusso.
Manca poco…
Donne. Un problema ovunque La rabbina Jonas nella Berlino nazista Il
coraggio, l’intelligenza, la fedeltà di una donna che non volle
rinunciare né allo studio, né alla fede, ma anche una tradizione più
articolata di quella che immaginiamo. con Haim Cipriani, Maria Teresa Milano, Ada Prisco puntata di " Uomini e Profeti - RAI radiotre" sabato 9 giugno 2012 Anche
nel mondo religioso ebraico le donne mostrano una certa inquietudine:
il loro ruolo mutato nella società non trova un corrispettivo nel mondo
religioso, dove ancora il privilegio maschile, per quanto riguarda il
ruolo negli studi e nella gestione della autorità spirituale non lascia
spazio alla prospettiva femminile. Ma deve proprio essere così? Siamo
sicuri che la tradizione autorizzi questa emarginazione intellettuale e
spirituale della donna? Il rabbino “riformato” Haim Cipriani rilegge la
tradizione in un’ottica femminile, scoprendo vi sono al suo interno
posizioni aperte e accoglienti. Ne è prova anche una donna vissuta
nella Berlino nazista, Regina Jonas, che studiò e divenne rabbina,
scelse di rimanere nella sua città finché fu deportata a Terezin e
fatta morire ad Auschwitz. Ma come mai cadde il silenzio su di lei?
Perché nessuno ne ha risuscitato la storia, fino ai due ultimi libri
recenti. Ospiti della puntata le due autrici: Maria Teresa Milano e Ada
Prisco. Ascolta o scarica:
la puntata integrale (audio)
Vedi anche il nostro precedente post:
L'Osservatore Romano pubblica l'inserto femminile «Donne, Chiesa, Mondo»
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Alex Zanotelli: stop al geocidio!
Siamo
alla vigilia di un altro importante appuntamento per salvare il Pianeta
Terra: “RIO+20”, che si terrà a Rio dal 20 al 22 giugno 2012.
Nel
1992 infatti l’ONU aveva convocato a Rio de Janeiro una Conferenza sul
Pianeta Terra. Purtroppo alle tante speranze suscitate sono seguiti
vent’anni di amare delusioni che hanno portato all’attuale e grave
crisi ecologica. Particolarmente amari i fallimenti delle conferenze
sul clima di Copenhagen(2009), di Cancun(2010) e di Durban(2011).Siamo
sull’orlo dell’abisso. Per questo l’ONU ha nuovamente invitato i
governi e le organizzazioni popolari a Rio per trovare una risposta. Ma
non ci saranno risposte adeguate se non si capisce che dietro alla
crisi ecologica ci sta una profonda crisi antropologica.
La
Mercificazione dell’umano che sta avvenendo sotto i nostri occhi ha
come conseguenza la mercificazione della Madre Terra. Viviamo dentro un
Sistema che ha come unico scopo il profitto, per cui riduciamo sia le
persone come il Pianeta Terra a Merce ...
Alex Zanotelli - stop al geocidio!
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Lavoro, milioni di piccoli schiavi
Il 12 giugno si celebra la Giornata mondiale contro lo sfruttamento
minorile: 215 milioni i bimbi e i ragazzi sotto ai 18 anni costretti a
lavorare. L’esperienza del Cesvi in Kenya.
Alberto Picci: Bambini al lavoro: 215 milioni di vittime
Alberto Picci: Si inizia a 5 anni
Alberto Picci: Una spaventosa povertà
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NIGERIA.L'ennesima ondata di attacchi contro i cristiani trasforma nuovamente la domenica dei fedeli in un bagno di sangue.
Il ministro della Cooperazione e integrazione, Andrea Riccardi, ha
parlato di "un disegno ormai chiaro di pulizia etnica e religiosa"
sottolineando che la "comunita' internazionale non puo' piu' assistere
a questo massacro di innocenti senza intervenire".
Massacri nelle chiese in Nigeria
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Non serve aver paura é invece importante adottare i giusti comportamenti
Cosa fare durante il terremoto. (video)
NON DIMENTICHIAMOCI DELLE ZONE DELL'EMILIA ROMAGNA COLPITE DAL TERREMOTO!
Appello rivolto a docenti, personale ATA, educatori, dirigenti
scolastici e lavoratori della conoscenza per il progetto INSIEME LA
SCUOLA NON CROLLA attraverso il quale si vuole garantire ai bambini e
alle bambine (dai 3 ai 14 anni) delle zone terremotate un contesto
organizzato e quaificato dove svolgere attività educative durante i
mesi di luglio e agosto.
La scuola pubblica, luogo principe della costruzione della
cittadinanza, luogo dove si sviluppano le relazioni sociali e dove si
costruiscono appartenenze e senso della comunità. ...
Insieme la scuola non crolla
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Io credo che quando una
società non è più in grado di proteggere gli anziani e i bambini,
significa che un ciclo si è concluso e dobbiamo dare inizio ad altro.
Facciamo in fretta.
Lorella Zanardo: Cercasi don Milani disperatamente
Nel
2011, per colpa degli attentati e dei combattimenti sono stati uccisi o
feriti 1.756 bambini. Reclutati anche 316 minorenni. La dettagliata
denuncia delle Nazioni Unite.
FAMIGLIA CRISTIANA: Afghanistan, l'ecatombe dei bambini
Congo, ora è emergenza umanitaria
Nelle regioni orientali del Paese africano si intensificano i
combattimenti fra diversi gruppi armati. A pagarne il prezzo, i civili.
L'allarme degli organismi internazionali.
Luciano Scalettari e Alberto Picci: Si ricomincia a combattere. Tutti contro tutti
Luciano Scalettari e Alberto Picci: Il Pam: "Emergenza per decine di migliaia di profughi"
Luciano Scalettari e Alberto Picci: La sanità è andata ko a causa della guerra civile
Guerre civili, la Somalia a una svolta
Una forte offensiva diplomatica, ma anche militare, mira a stabilizzare
le istituzioni del Paese africano e a stroncare gli Shabab. La fine
della guerra civile sembra più vicina.
Luciano Scalettari: A tappe forzate verso la pace
Luciano Scalettari: Rinnovato impegno degli Stati Uniti per pacificare la Somalia
Luciano Scalettari: Offensiva militare contro le roccaforti degli Shabab
Luciano Scalettari: Shabab sconfitti e divisi
Luciano Scalettari: Scheda - una guerra civile lunga 21 anni
Se il presidente del Sudan,
ricercato dalla Corte penale internazionale dell’Aia, andrà a Lilongwe
a luglio per il vertice dell’Unione africana verrà arrestato. Lo ha
detto a chiare lettere la neoeletta presidente del Malawi. Un segnale
importante per l’Africa.
NIGRIZIA: Joyce Banda: schiaffo a El-Bashir
Una
doccia fredda ha risvegliato gli egiziani a due giorni
dall’appuntamento elettorale che vedrà i due candidati Ahmed
Shafik, ex-Primo Ministro di Mubarak, e Mohammed Mursi dei Fratelli
Musulmani, sfidarsi il 16 e 17 giugno per la Presidenza
dell’Egitto.
Costanza Spocci: Egitto, democrazia in ostaggio
Incarcerati per 45 giorni. Una delegazione della Corte penale internazionale (Cpi) dell'Aja
è stata improvvisamente arrestata nel fine settimana a Zintan, nelle
montagne occidentali del Nafusa, mentre si intratteneva con Seif el
Islam Gheddafi, il figlio secondogenito dell'ex rais libico detenuto
dal novembre scorso nel paese e sotto accusa anche alla Cpi
Fausto Della Porta: La Libia arresta la Corte Penale
L’Esercito di resistenza
del Signore, che fa capo a Joseph Kony e si muove tra Rd Congo,
Repubblica Centrafricana e Sud Sudan, continua a reclutare bambini, a
praticare stupri e a seminare insicurezza. Non bisogna abbassare la
guardia, afferma Ban Ki-moon.
Luciano Bertozzi: Crimini Lra: rapporto Onu
Il racconto in presa diretta della tragedia di un popolo raccontata al telefono dal padre gesuita Paolo Dall’Oglio.
Paolo Dall'Oglio: La mia Siria nel sangue (testo+audio)
Una
signora anziana, che vive nel centro di Atene, intervistata da
un’emittente televisiva denuncia come la polizia, da lei chiamata in
soccorso mentre sconosciuti, nella notte, cercavano di entrare nel suo
appartamento, abbia rifiutato di intervenire. “Mi hanno detto che non
c’erano volanti a disposizione. Allora ho telefonato a quelli di Alba
dorata. Sono arrivati in pochi minuti e hanno fatto scappare i ladri”.
Margherita Dean: Grecia, dati e fatti
Domenica
17 giugno, la Grecia torna alle urne per la seconda volta in poco più
di un mese, dopo che i risultati delle elezioni del 6 maggio scorso
hanno determinato un quadro di alleanze governative impossibili. A
partire dal 7 maggio, gli elettori greci che, il giorno prima avevano
espresso una rabbiosa opposizione al memorandum, sono stati i
protagonisti passivi di una serie interminabile di pressioni, nazionali
e internazionali: impugnata l’arma della minaccia che la Grecia
fuoriesca dall’Euro (anche se non è mai stato spiegato come questo sia
tecnicamente possibile), le istituzioni europee hanno pesantemente
influenzato il clima politico greco.
Margherita Dean: Grecia, a due giorni dal voto
(GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
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(ANSA)
- REGGIO CALABRIA, 13 GIU - La 'ndrangheta sta progettando un attentato
contro il Procuratore aggiunto di Reggio Calabria, Nicola Gratteri.
L'ha rivelato un pentito e l'esplosivo sarebbe già arrivato a Reggio
Calabria. Del progetto di attentato a Gratteri s'è occupato il Cosp di
Reggio e ha aperto un'inchiesta la Dda di Catanzaro. Nicola Gratteri è
uno dei magistrati più attivi nella lotta alla 'ndrangheta, già
obiettivo di progetti di attentati, sotto scorta da oltre 20 anni.
IL MOVIMENTO REGGIO NON TACE
invita tutti, specie i giovani, a radunarsi domenica 17 giugno alle ore 18 in piazza Castello
Scorta Civica della Procura.
Allora,
dinanzi a quest'ulteriore minaccia, non possiamo tacere! Il dr
Gratteri, poi, non è solo un magistrato competente: con scelte di vita
che sostiene di persona da oltre vent'anni, ha dimostrato che la lotta
alla 'ndrangheta è efficace non solo con un'alta pro-fessionalità, ma
quando nasce dall'amore vero per coloro che soffrono per la sua
prepo-tenza e dall'amore viscerale per la propria terra. Lo sappiamo
bene tutti i cittadini (e in particolare giovani e studenti) che
abbiamo avuto occasione d'ascoltarlo.
Per questo, le minacce contro il dr. Gratteri sono minacce contro il futuro di tutti!!!
NOI OPPORREMO LE NOSTRE PERSONE A QUESTE MINACCE!
Proprio
quest'anno, in cui ricordiamo i vent'anni delle stragi avvenute con
l'uccisione di Falcone e Borsellino, vogliamo affermare che non ci
accontenteremo di piangere (dopo) nuovi morti. Già da subito vogliamo
gridare che
DOBBIAMO
ASSUMERCI ORA LA RESPONSABILITÀ DI RI-ESISTERE PER RIAPPROPRIARCI
DEL NOSTRO FUTURO CAMMINANDO A TESTA ALTA CON GRATTERI! GRATTERI,
NOI SIAMO CON TE
scorta civica alla Procura
Il sito del movimento: ReggioNonTace!
Dibattito
tenuto il 06/06/2012 con Nicola Gratteri organizzato dalla Società
Italiana di Scienze Forensi presso il Liceo Scientifico "E. Fermi" di
Cosenza.
VIDEO
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"Il coraggio di sperare oggi"
HOREB n. 61 - 1/2012
TRACCE DI SPIRITUALITA'
A CURA DEI CARMELITANI
Il
terzo millennio si è aperto sotto il segno della minaccia e la paura è
diventata compagna oscura della contemporaneità: paura del
nucleare, del degrado ecologico, della manipolazione
genetica, dell'invasione di "nuovi barbari", del trovarsi
disoccupati, della precarietà dell'esistere, e si ha l’impressione che
la speranza sia venuta meno nell’orizzonte della nostra cultura. Per
cui, oggi, ci si chiede non solo cosa sperare, ma in modo più radicale:
è possibile sperare?
Questo
navigare al buio e senza speranza, determinato da varie circostanze,
che a volte sfocia in forme di violenza, di indifferenza verso l’altro
o di rassegnazione, di per sé non si addice all’uomo, perché egli,
credente o non credente, non solo avverte il bisogno di speranza, “ma è
speranza”, egli sente il bisogno di oltrepassare lo scacco
dell’esistenza, seppure confusamente, avverte come un risucchio "in
avanti", una gravitazione sul futuro, verso una pienezza di senso.
Sperare
si inscrive nel bisogno profondo dell’essere umano. Per cui, nonostante
le paure e le continue frustrazioni, egli avverte che la speranza
gli consente di vivere, di perseverare, di mantenersi sveglio finché la
morte non sia inghiottita nella vittoria.
Giovanni
Crisostomo evidenziava: «Ciò che ci porta alla sventura non sono tanto
i nostri peccati quanto la disperazione». Pensiamo, allora, che è
urgente riflettere e coltivarsi come uomini di speranza perché essa ci
educa a non trascorrere i nostri giorni da rassegnati e a non concedere
mai, rabbiosamente, spazio alla distruzione.
La
speranza coltivata è seme dirompente che ci consente di camminare in
libertà e di scegliere ogni giorno la via della vita. Essa
consente, al credente e al non credente, di inserirsi nella dinamicità
degli eventi storici, di guardare in profondità gli avvenimenti e
di accettare il rischio delle scelte presenti con la costante
tensione al futuro. La speranza coltivata crea nell’uomo un
atteggiamento attivo, nutrito di coraggio e di fortezza d'animo,
che alimenta la resistenza nella sofferenza e la tensione nella lotta.
Essa dà un respiro fresco all’uomo e lo attiva a vivere il suo
impegno nel mondo, non perché rimanga quello che è, ma perché si
trasformi e diventi ciò che gli è promesso che diventerà.
È dentro questa prospettiva che si colloca la monografia del presente quaderno ..." (EDITORIALE)
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INCONTRI PER L’ESTATE 2012
LECTIO DIVINA 17-22 LUGLIO
LETTURA DEI LIBRI DI SAMUELE con p. Pino Stancari sj
FRATERNITÀ CARMELITANA DI POZZO DI GOTTO
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SETTIMANA
DI SPIRITUALITÀ 6-11 AGOSTO 2012
DA UNA CHIESA TRIONFANTE AD UNA
CHIESA MENDICANTE
A 50 anni dal Concilio Vaticano II
FRATERNITÀ CARMELITANA DI POZZO DI GOTTO
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(GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
"Le Frontiere dello Spirito" puntata del 3 giugno 2012
"Le Frontiere dello Spirito" puntata del 10.06.2012 - SANTISSIMO CORPO E SANGUE DI CRISTO - Anno B -
Il programma di cultura e attualità religiosa, curato e condotto dal
Cardinale Gianfranco Ravasi, insigne biblista, e dalla giornalista
Maria Cecilia Sangiorgi.
Nella prima parte della trasmissione, il cardinale Ravasi commenta con
la consueta competenza e autorevolezza la prima lettura (Esodo 24,3-8)
e un frammento del salmo (116) proclamati nella celebrazione della
domenica.
Nella
seconda parte del programma "I volti e le storie", curata da Maria
Cecilia Sangiorgi, il servizio "Benedetta famiglia"
sul VII° Incontro Mondiale delle Famiglie tenuto a
Milano dal 29 maggio al 3 giugno 2012, sul tema “La Famiglia, il
lavoro e la festa”.
il video della puntata intera sul sito Mediaset
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Nella
festa del Corpus Domini l’Eucaristia è portata per le vie delle nostre
città. Un gesto assai più che devozionale. Un atto altamente
significativo, vorrei dire sacramentale: manifestazione del mistero
eucaristico come sacramentum caritatis – secondo la felice definizione
di Tommaso d’Aquino, rilanciata da Papa Benedetto nell’esortazione
apostolica omonima. Eucaristia: sacramento – segno efficace – della
carità di Cristo; e in Cristo di Dio: il Dio Amore, Dio Trinitario. Non
il Deus in se delle filosofie e delle religioni naturali. Ma il Deus
pro nobis, che nell’umanità corporea di Cristo si è avvicinato
massimamente a noi: Dio con noi. Fino alla con-corporeità eucaristica:
Dio in noi. Espressione della più intima comunione personale, e della
più estesa esposizione sociale.
Pane per la città
SANTA MESSA NELLA SOLENNITÀ DEL CORPUS DOMINI
OMELIA DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI
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Che
cosa c’entra l’Ultima cena con la vita di tutti i giorni? Viviamo
dispersi in mille cose, e abbiamo bisogno di staccare e di trovarLo in
una stanza in cui riposare.
Una lettura del biblista Silvano Fausti.
Il
pane che si condivide in casa, è anche una parola: è segno
dell’affetto, dell’amore, della condivisione. Se però non si dice mai
questa parola, non si esprime mai questo amore, quel pane perde il suo
significato. Se però non è colta questa parola esterna come parola
interiore di gioia, di piacere, compiacenza, non è colto niente.
Quando
uno ti dice una parola, ti dice qualcosa, ma contemporaneamente ti dice
un’altra cosa, che è quella parola interiore che senti quando ascolti
una parola. Un esempio per capire: se uno ti dice la parola: “ti
detesto”, questa è una parola e la capisci. Però senti dentro un’altra
parola: una grande tristezza. Se uno ti dice: ti voglio bene, tu senti
la parola eterna e dentro senti una parola interna che è la gioia.
Quindi, c’è un linguaggio interiore dato soprattutto dalla gioia o
dalla tristezza, dalla attrazione o dalla repulsione, che è il modo più
proprio di parlare. E noi agiamo sempre in base a questa parola
interiore. È anche in questo modo che Dio parla al cuore dell’uomo.
Uno che accetta le ingiustizie non sarà mai cristiano
Il testo è la sintesi redazione della lectio divina tenuta dell’autore nella Chiesa di San Fedele in Milano.
L’audio originale
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Una storia di "ordinaria" santità: il coraggio di Chiara Corbella! Domani saranno celebrati i funerali di Chiara Corbella colpita dal cancro e morta per far nascere suo figlio a solo 28 anni.
L'ultimo SMS al parroco: Siamo con le lanterne accese attendiamo lo Sposo
GUARDA IL SERVIZIO DI TV2000 (video)
Chiara
Corbella aveva 28 anni. Era sposata con Enrico Petrillo. Entrambi
romani, dell’Aurelio. Una coppia normalissima, molto credente. Una di
quelle della generazione Wojtyla, cresciuta in parrocchia a pane e Gmg.
La loro è una storia incredibile che in questi giorni rimbalza su
internet e merita di essere raccontata. Dopo essersi conosciuti a
Medjugorje, si sono fidanzati e a settembre del 2008 hanno coronato la
loro storia d’amore con il matrimonio. Dopo pochi mesi Chiara, come
desideravano, è rimasta subito incinta. Di Maria. ....
Rinvia le cure e muore per far nascere il suo bimbo
Il video della testimonianza integrale di Enrico e Chiara
"Quello
che voglio dirvi è che c'è tanta confusione in questo, il Signore la
mette la verità dentro ognuno di noi, non c'è possibilità di
fraintenderla"
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(SEGNALATI IN FACEBOOK NELLA NOSTRA PAGINA SOCIALE "QUELLI DELLA VIA"
Il bene zampilla...
Nel suo corpo...
Se non sai...
Non abbiate paura...
La carità è...
Cristo, che è...
Sant'Antonio da Padova (video)
Dal punto di vista...
Le persecuzioni...
Nella festa...
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Ave Verum Corpus di Mozart (video)
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Si celebra la solennità del Sacro Cuore di Gesù, si celebra la «Giornata Mondiale di Preghiera per la Santificazione del Clero»
Un clero santo alla sequela di Cristo
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UOMINI E PROFETI
Leggere la Bibbia
L’urlo e la parola: l’indemoniato di Gerasa
[Marco 5]
con Yann Redalié
domenica 10 giugno 2012
E' di
una tale forza narrativa la scena dell’indemoniato di Gerasa, che urla,
spezzando ceppi e catene, tra le tombe e sui monti, che anche Jean
Starobinski ne ha scritto nei suoi Tre furori, cercando di comprendere
come gli interpreti possano porsi di fronte a situazioni estreme della
vita. Ospite della puntata di oggi è Yann Redalié,
docente di Nuovo Testamento alla Facoltà Valdese di Teologia, che
illumina questo passo alla luce del racconto che tutti i protagonisti
che, ciascuno per la sua parte, ne danno testimonianza. Ma il passo in
questione è anche occasione per riflettere ancora una volta sul
rapporto tra la Parola e il lettore. Quale postura deve assumere chi si
pone di fronte al testo? Dire che è “Parola ispirata da Dio” non sembra
più dar conto di tutta complessità della ricerca. Ma d’altronde un
eccesso di esegesi ne può spegnere il potere di verità. Redalié
suggerisce di porsi nello spazio di un dialogo aperto.
Il
capitolo comunque non si esaurisce con la guarigione e la missione
dell’indemoniato. Gesù opera altri due segni potenti: guarisce la donna
ch’egli tocca la veste e fa ridestare da morte la figlia di Giairo.
Altri due episodi legati all’impurità, miracoli da interpretare.
Ascolta
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CHIESA
E SOCIETA'
/
interventi
ed opinioni |
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"Famiglie in esilio. Ferite, ritrovate, riconciliate" di Carlo Maria Martini
Non
si può certo dire che questo sia un ennesimo libro sulla famiglia che,
in clima di Incontro di Milano, vada ad aggiungersi ad una lunga serie
di testi - qualcuno li ha già definiti "troppi" - finiti sugli scaffali
delle librerie cattoliche e negli stand milanesi. Perché il card.
Martini, da arcivescovo di Milano, del dialogo e dell'attenzione alle
famiglie ne aveva fatto un punto di forza irrinunciabile nella sua
azione pastorale ancora trent'anni fa.
Le
famiglie le incontrava, le ascoltava, condivideva le loro gioie e le
loro fatiche; con le famiglie ha pregato, ha spezzato il pane
dell'Eucaristia e della Parola; alle famiglie ha parlato, ha scritto
senza sosta indirizzando loro alcune delle più belle Lettere pastorali
che restano pietre miliari tra l'episcopato italiano, a detta dei
laici, ma anche di tanti suoi confratelli che spesso vi hanno trovato
spunti preziosi.
Certo,
ancora una volta non è un testo di "prima generazione", bensì una
raccolta ragionata di numersoi interventi sulla famiglia che
abbracciano un arco di quasi vent'anni.
Famiglie
in esilio è il titolo scelto cui va aggiunto "ferite, ritrovate,
riconciliate" quasi a indicare che non si parli di una famiglia modello
- qualcuno direbbe una "famiglia ideale", come è capitato di sentire
anche in preparazione all'evento di Milano - ma una "famiglia reale",
in carne e ossa, che vive quotidianamente in affanno - anche solo col
tempo - quando non è anche lacerata, ferita, ricomposta. Ecco allora
l'attenzione di Martini per la situazione cui si trovano oggi a vivere
le tante famiglie in un nuovo contesto etico e sociale che diventa la
loro forza, ma più spesso la loro debolezza.
Famiglie in esilio. Ferite, ritrovate, riconciliate di Carlo Maria Martini a cura di Maria Teresa Pontara Pederiva
un estratto del libro: Ringraziare Dio perché è buono – Pregare con e per gli altri
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La
storia del corvo o dei corvi del Vaticano, le lobby misteriose dei
finanzieri. Sono vicende che ripropongono il tema della trasparenza.
"Scenari" indaga l'argomento mettendo insieme vari tasselli. Nel 2012
il potere vorrebbe ancora poter agire indisturbato ma la rete della
comunicazione è tale che i segreti non durano a lungo. Ci vorrebbe
appunto maggiore trasparenza ma questo cambiamento pur necessario è
ancora lontano.
"Segreti d'ufficio" puntata dell'8.06.2012 di "Scenari"- Rainews24
Nella prima parte della puntata vengono approfondite le vicende che riguardono il Vaticano
video
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Povertà cristiana, libertà profetica, credibilità evangelica di Sergio Paronetto
Tra corvi e talpe preferisco la colomba della pace che annuncia lo
Spirito che rinnova la faccia della terra e della Chiesa. “Nella Tua
luce vediamo la luce” scriveva Antonio Rosmini, autore del famoso libro
sulle piaghe della Chiesa. Spero che una colomba luminosa riesca a
volare, sia pure a fatica, anche nei “sacri palazzi” pieni di densa
caligine, dove alcuni settori ecclesiastici sembrano intrecciare
rapporti oscuri con poteri economici, finanziari, sanitari e
immobiliari.
L’immagine
biblica della colomba, utilizzata anche per indicare la presenza dello
Spirito che dona la pace, ha trovato espressione poetica in alcuni
versi del vescovo brasiliano e padre conciliare Helder Camara: “per
compiere la missione sacra/ di allevare la pace/ volo in qualunque
maniera/ in qualsiasi direzione/ con vento o senza vento/ con forza o
senza forza/ fino a cadere/ fino a morire”. Nel 1968, il documento
finale del convegno ecumenico di Uppsala affermava in modo deciso e
sereno: “Senza lo Spirito Santo Dio è lontano; Cristo resta nel
passato; il Vangelo è lettera morta; la Chiesa è una semplice
organizzazione; l’autorità è una dominazione; la missione è propaganda;
il culto è un’evasione; l’agire cristiano è una morale da schiavi”. ....
Tra corvi e talpe meglio una colomba
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Giovani costruite dal basso la nuova economia La vita vince la morte!" di P. Alez Zanotelli
Padre
Alex Zanotelli è andato nel Salento e ha portato il suo messaggio di
pace e di speranza, utilizzando il linguaggio e gli argomenti che da
sempre lo contraddistinguono. Una presenza straordinaria, confortante, che distribuisce ottimismo a chi l'ascolta.
"La situazione è tragica e al Sud si percepisce ancora di più - ha
ammesso il Padre Comboniano - pesa il 40% di disoccupazione giovanile e
non ci sono soluzioni semplici. Ai giovani io dico: non aspettatevi più
nulla dall'alto, trovate vie nuove, un altro tipo di economia,
inventando tutto dal basso. Da qui bisognerà ricominciare e partire dal
piccolo. La politica ha deluso? Allora ripartiamo dalla politica delle
comunità locali, nei Comuni, riappropriandoci dell'aria, dell'acqua,
del sole e la terra. Infine bisogna mettere in discussione il primato
della finanza e recuperare il vero senso della politica. Solo così ce
la possiamo e dobbiamo fare".
VIDEO
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Alberto Maggi,
un nome noto a tanti e certamente a chi ci segue perché spesso e
volentieri presentiamo suoi scritti o suoi video e diamo notizia della
pubblicazione dei suoi libri; basta dare una veloce occhiata al suo
curriculum che ci si rende conto di essere di fronte a una persona
molto colta e appassionata: religioso dell'Ordine dei Servi di Maria ha
studiato nelle Pontificie Facoltà Teologiche "Marianum" e "Gregoriana"
di Roma e all'"École Biblique et Archéologique" di Gerusalemme, ha
condotto per la Radio Vaticana la trasmissione “La Buona Notizia è per
tutti!”, scrive per la rivista “Rocca”, ha fondato e dirige (insieme a
Ricardo Perez Marquez) il Centro di studi biblici G. Vannucci di
Montefano (Mc), teologo, biblista molto conosciuto sia in Italia che
all’estero, molto apprezzato ma anche discusso, instancabile sempre in
giro a fare incontri, conferenze, dibattiti…
Ma
oggi vogliamo parlare di lui in modo diverso, oggi è un giorno
particolare, non potrà ascoltarci, perché proprio ieri mattina è stato
sottoposto ad un delicato intervento chirurgico…
Vogliamo
parlarne in modo diverso, si diceva, perché in questi due mesi di
degenza nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Torrette abbiamo
avuto modo di conoscerlo sotto una luce diversa, infatti ha scelto
di donarsi completamente ai suoi tanti “amici” di Face book (oltre
5000, il
massimo consentito, ma, avendo superato tale numero, per non deludere
le ulteriori richieste, ha dovuto aprire anche un altro profilo…)
mostrando ogni pensiero, paura, speranza, dolore, ricordo in un diario
seguitissimo…
Padre
Maggi è sempre stato convinto dell’importanza dell’uso della rete per
entrare in contatto con i propri fedeli e dare la massima divulgazione
agli studi biblici e alla Parola di Dio, infatti settimanalmente
pubblicava sulla rete il video degli incontri domenicali, le
“Videomelie”, ma dal suo letto d’ospedale, in questo periodo così
difficile, in cui oltre ai dolori fisici ha subito la perdita della
cara mamma, non nascondendo nemmeno debolezze e timori, ha tenuto viva
una fitta rete di contatti e, attraverso l’uso dei social network, è
riuscito ad arrivare al cuore di tantissimi… i suoi interventi sono
attesissimi infatti immediati sono i riscontri.
La
sua bacheca è aperta ed è straripante di messaggi carichi di umanità ed
emozioni profonde che danno l’idea di quanto possano essere “reali” i
sentimenti che scaturiscono anche grazie a rapporti “virtuali” e di
quanto si può realizzare, anche in termini pastorali, grazie alle nuove
tecnologie a volte sottovalutate.
Forse
è opportuno lasciare alle sue stesse parole negli ultimi due interventi
postati poche ore prima dell'intervento nella sua pagina fb la
conclusione di questo scritto, che altro non vuol essere se non
l’espressione della vicinanza di “ Pietre Vive”, il blog di Tempo Perso, e della nostra pagina Fb “ Quelli della Via” all’amico Alberto Maggi nell’attesa di pubblicare al più presto suoi nuovi contributi sempre stimolanti.
Due
mesi fa, a quest'ora , iniziava questa straordinaria esperienza che ha
tanto arricchito la mia vita. Ho ancora una volta toccato con mano che
anche in situazioni di morte, il Signore è capace di far fiorire la
vita. Come comprendo Paolo che ai Romani scrive che tutte le cose
cooperano al bene di quelli che amano Dio! Lui tutto trasforma in bene,
tutto! Da parte mia ho solo tenuto fede all'invito di Paolo " non
lasciarti vincere dal male, ma vinci il male con il bene".
Leggo
i vostri cari messaggi, i vostri auguri, le vostre preghiere, e
ringrazio il Signore... In tutti questa situazione ha fatto emergere il
bello, il buono che era in essi e attendeva solo l'occasione propizia
per fiorire... Grazie!
*****
Oggi sono due mesi che sono ricoverato all'Utic, un mese che è morta mamma, e la vigilia dell'intervento decisivo.
Mi dicono che le vie del Signore sono imperscrutabili, è vero, però se mettesse qualche segnale sarebbe meglio!
In
realtà questi segni ci sono, e tanti, solo che per percepirli bisogna
mettere la propria vita in sintonia con il grande disegno di amore che
ha un unico traguardo, la nostra piena felicità.
E
io ringrazio il Padre, questi mesi sono stati pieni di segnali che mi
fanno comprendere che il Signore si occupa anche delle cose minime o
insignificanti della nostra vita... Come non si occuperà allora della
vita stessa!
Con
questa disposizione affronto sereno e fiducioso l'intervento di domani,
ce la metto tutta... So che mi siete vicini con onde crescenti d'amore,
uno tsunami vivificante...a presto, e grazie!
P.s.
Ora per alcuni giorni non sarò in grado di comunicare, ci penserà
Ricardo (n.d.r. Ricardo Perez Marquez), fratello e regalo del Signore.
A presto!
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Non si dimentichi il Concilio di Francesco Pierli
"...I primi artefici della mia "evangelizzazione" non furono i dogmi di
una dottrina, ma gli incontri che ebbi con i genitori, i familiari, i
membri della comunità parrocchiale. Del mio vecchio parroco ricordo con
affetto non tanto le sue catechesi, quanto il suo stile semplice e
gioioso di rapportarsi con la gente, e la sua profonda fede,
manifestata sia nelle celebrazioni liturgiche, sia nella sua vicinanza
ai poveri, agli ammalati e agli anziani. Quella primordiale
trasmissione della fede ebbe una chiara "dimensione donna". Mia madre
fu la mia prima evangelizzatrice. Poi vennero le catechiste, certamente
preoccupate che imparassi il catechismo, ma soprattutto impegnate a
farmi sentire quanto bello e importante era ciò che mi trasmettevano in
vista di una vita gioiosa e di comunione con gli altri. Nella
vita adulta ebbi tanti altri evangelizzatori, non solo cattolici, ma
anche protestanti, musulmani, perfino atei: tutti costruttori del Regno
di Dio nel mondo. Qualche nome: Primo Mazzolari, Lorenzo Milani, Edith
Stein, Raimon Panikkar, Martin Luther King, Chiara Lubich, Dietrich
Bonhoeffer, Dorothy Day, Thomas Merton, Etty Hillesum, Mahmoud Taha,
Mahatma Gandhi... Persone non paurose e titubanti, ma aperte e
accoglienti, interpreti di una convinta obbedienza alle rispettive
chiese e religioni che non bloccava la loro intelligenza e il loro
senso critico ..."
Non si dimentichi il Concilio
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JESUS, giugno 2012 Caro Diogneto - 42 di ENZO BIANCHI
JESUS, giugno 2012 Caro Diogneto - 42 Rubrica di ENZO BIANCHI
Fin
dalla mia giovinezza ho letto e meditato con assiduità Ignazio di
Antiochia, il grande padre della chiesa: dopo le sante Scritture, le
sue lettere sono state il messaggio che ha maggiormente ispirato la mia
vita di cristiano e di membro tra le membra della chiesa. Il vescovo e
martire insiste nell’affermare che nella vita cristiana principio è la
fede, fine o scopo è l’amore. Per questo chi professa di appartenere a
Cristo sarà riconosciuto per quello che opera: quindi, scrive Ignazio,
“è meglio tacere di essere cristiano ed esserlo che professarsi
cristiano e non esserlo” (cf. Lettera agli Efesini XIV,1 – XV, 1).
Questa esigenza che Ignazio ribadiva all’inizio del II secolo vale
tuttora, anche se ultimamente noi l’abbiamo sottovalutata o dimenticata
e qualcuno l’ha perfino contestata.
Essere
cristiani, certo, è possedere la fede, ma in alcuni casi questa fede –
che viene detta certezza e magari si esprime in una militanza eloquente
e aggressiva – solleva dubbi più che attirare gli uomini e richiamarli
alla conversione. Ora, solo persone che sanno mostrare una conversione
avvenuta per loro stessi, che sanno testimoniare la “differenza
cristiana” possono narrare con la vita ciò che predicano.
Caro Diogneto - 42
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La ricerca Demos per la
"Repubblica delle idee" racconta come saremo. Gli italiani guardano al
futuro con un prudente ottimismo. La maggior parte pensa che le cose
siano destinate a cambiare in fretta e nel profondo. Da qui a dieci
anni, oltre la metà si vede felice e scommette sui giovani e tre su
quattro pensano che ci sarà un premier donna. Su chi guiderà il
cambiamento, però, i nomi sono quelli di oggi: Monti e Grillo su tutti
La diaspora politica dei
cattolici, seguita vent'anni fa al collasso della Dc, li ha resi
presenti ovunque e inefficaci dappertutto.
Forse, allora, alla fine degli anni Ottanta, non si poteva fare altro:
dare testimonianza dei propri ideali in qualsiasi raggruppamento ci si
fosse accampati. Solo che questa strategia, avallata anche da figure di
primo piano della gerarchia ecclesiastica, si è rivelata
progressivamente e ineluttabilmente perdente su tutti i piani.
... Più che di riesumazione di
foto dai libri di storia (anche gloriose), c'è bisogno di grandi e
coraggiosi disegni per un'Italia che faticosamente si avvia nella
complessa globalizzazione.
Venerdì pomeriggio il
presidente dell’MCL Carlo Costalli annuncerà la nascita del nuovo
movimento politico: con Passera, Ornaghi e Bonanni
... Carlo Costalli è il
presidente del Movimento cristiano lavoratori, 345 mila iscritti,
nonché tra gli artefici di quel «forum di ispirazione cattolica nel
mondo del lavoro» che riunisce sette associazioni (Acli, Cdo, Cisl,
Coldiretti, Confartigianato e Confcooperative, oltre al Mcl) e ha
animato il convegno di Todi a ottobre e il manifesto di «Todi 2»
presentato due settimane fa. Domani, spiega, parlerà al consiglio
nazionale del suo movimento. Problema: che farà il forum da grande?...
Dell' irrilevanza politica dei
cattolici si parla dalla fine della Dc, ma con maggiore frequenza da
pochi anni quando si è manifestato l' insostenibile squilibrio tra l'
immensa rete sociale del cattolicesimo italiano, ed una sua
rappresentanza politica sparpagliata quasi dovunque: essa può forse
agire da fermento su singoli aspetti, ma sul piano politico e
programmatico risulta inefficace, a corrente alternata e marginale. Non
si può rinnovare la politica se si rimane solo forza sociale.
Dopo un incontro a Palazzo
Chigi, i partiti della «strana coalizione» (come fu definita da
Mario Monti in un momento in cui poteva dare prova di maggiore
sicurezza e senso dell'umorismo) hanno fatto alcune cose serie e utili.
Si sono accordati per una mozione unitaria in sostegno del governo e
hanno permesso che la Camera approvasse con il voto di fiducia una
parte importante della legge sulla corruzione.
Varato il Decreto Sviluppo:
detrazioni per l'edilizia, occupazione nella green economy, sgravi IMU
per le imprese. Ma per aumentare la domanda delle famiglie c'è poco o
nulla.
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servizio di "Lectio" a cura di fr. Egidio Palumbo alla pagina:
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3) Il servizio omelia di P.
Gregorio on-line (mp3) alla pagina
http://digilander.libero.it/tempodipace/l_omelia_di_p_Gregorio.htm
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