"Tempo Perso - Alla ricerca di senso nel quotidiano"




 NEWSLETTER n°48 del 2012

Aggiornamento della settimana

- dal 1° al 7 dicembre 2012 -

 

                                    Prossima NEWSLETTER prevista per il 14 dicembre 2012          


 
 



IL VANGELO DELLA DOMENICA 

LECTIO DIVINA

 a cura di Fr. Egidio Palumbo

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Preghiera dei fedeli




OMELIA 

 di P. Gregorio Battaglia
 
di P. Aurelio Antista
di P. Alberto Neglia

 
N. B. La Lectio, la Preghiera dei fedeli e l'Omelia vengono aggiornate appena disponibili 
         (di norma rispettivamente il sabato sera, la domenica e il lunedì)



NOTA

Articoli, riflessioni e commenti proposti vogliono solo essere
un contributo alla riflessione e al dialogo su temi di attualità.

Le posizioni espresse non sempre rappresentano l’opinione di "TEMPO PERSO" sul tema in questione. 






Aggiornato il 13/11/2012




I NOSTRI TEMPI


(GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)


Giornata Internazionale dei diritti delle persone con disabilità 2012 "Rimuovere le barriere per creare una società inclusiva e accessibile per tutti".


"Ogni persona, pur con i suoi limiti fisici e psichici, anche gravi, è sempre un valore inestimabile, e come tale va considerata. Incoraggio le comunità ecclesiali ad essere attente e accoglienti verso questi fratelli e sorelle. Esorto i legislatori e i governanti a tutelare le persone con disabilità e a promuovere la loro piena partecipazione alla vita della società."
Queste le parole di Benedetto XVI all'Angelus del 2 dicembre per ricordare la Giornata Internazionale dei diritti delle persone con disabilità.

Il 3 Dicembre si celebra l'annuale appuntamento di riflessione e impegno sui diritti delle persone disabili. Il tema dell'edizione 2012 è: "Rimuovere le barriere per creare una società inclusiva e accessibile per tutti". Le Nazioni Unite: "Colmare il divario fra le buone intenzioni e le azioni concrete". Nel nostro paese e in tutto il mondo eventi e appuntamenti per festeggiare la ricorrenza: ecco quelli principali.

   il dossier di SUPERABILE: GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE PERSONE CON DISABILITÀ: UN 3 DICEMBRE PER UNA "SOCIETÀ INCLUSIVA"



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Giornata Internazionale dei diritti delle persone con disabilità 2012 - Disabilità, giornata oltre le barriere



Disabilità, giornata oltre le barriere

Oggi è la Giornata internazionale delle persone disabilità. E la maggior parte di queste persone, troppo spesso, non riesce a partecipare pienamente alla vita sociale ed economica.

Don Vinicio Albanesi, presidente della Comunità di Capodarco, realtà storica di solidarietà, commenta l’appuntamento, lui che per anni si è battuto per il welfare e per la carità nella Chiesa con un’attenzione particolare ai portatori di handicap. «La disabiità sta cambiando e sta crescendo di dimensioni. Oggi ci sono due nuove forme: la prima legata alla malattia che curata allunga la vita ma porta la disabilità; così nei casi di ictus, insufficienze respiratorie o cardiache. E la seconda legata all’anzianità, all’età che avanza esponenzialmente».
"Rimuovere le barriere per creare una società inclusiva e accessibile per tutti" è il tema scelto dalle Nazioni Unite per questa edizione. Un’utopia?

   Don Vinicio Albanesi: la disabilità è in crescita

Il 3 dicembre è la Giornata internazionale delle persone con disabilità e il tema dell’edizione di quest’anno è “Rimuovere le barriere per creare una società inclusiva e accessibile”. Comunità e città per tutti, insomma. In quest’occasione, non mancano le iniziative nelle città italiane, come quella del Ministero per i beni culturali per rendere accessibile il patrimonio di parchi, musei, gallerie e siti archeologici, attraverso percorsi di visite “non convenzionali” e progetti speciali di divulgazione. Va nella linea indicata dalle Nazioni Unite, che hanno istituito la Giornata internazionale nel 1982, e con le parole del segretario Ban Ki-Moon, ricordano che “occorre colmare il divario tra le buone intenzioni e le azioni attese da tempo; dobbiamo sforzarci di raggiungere gli obiettivi della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, quelli di eliminare la discriminazione e l’esclusione e di creare delle società che valorizzino la diversità e l’inclusione”.

   Per una società inclusiva e accessibile

Si sono dati appuntamento a Madrid, alla vigilia della Giornata internazionale europea dei disabili che si celebra il 3 dicembre. Sono arrivati nella capitale, a bordo di 300 autobus, circa 15mila portatori di handicap - secondo gli organizzatori - per dare vita a una manifestazione storica contro i drastici tagli che colpiscono i più vulnerabili, per lanciare un grido di aiuto, per ribadire il loro diritto e la loro volontà di esistere, di non essere relegati in un angolo, nel silenzio e nell'emarginazione. 

   La marcia di Madrid, atleti paralimpici in piazza

Vedi anche il nostro precedente post:
   Giornata Internazionale dei diritti delle persone con disabilità 2012 "Rimuovere le barriere per creare una società inclusiva e accessibile per tutti".



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Che cosa hanno in comune il tenore Andrea Bocelli, diventato cieco a 12 anni con una pallonata; la cantante Annalisa Minetti, che ha perso la vista a 20 anni; il medico Antonio Guidi, ex ministro della famiglia, colpito nell’infanzia da danno celebrale; il poeta greco Omero, considerato una leggenda, autore dell’Iliade e del’Odissea, non vedente; il più volte campione paraolimpico Oscar Pistorius, per una malformazione degli arti, a 11 mesi, gli sono state amputate le gambe; e il pilota della Formula Uno, Max Zanardi , a 35 anni nel 2001, gli furono amputati gli arti inferiori a causa di un incidente automobilistico ed oggi è conduttore televisivo e campione ai giochi paraolimpici?
Questi sei profili, del presente e del passato, sono delle persone con disabilità, (si è passati dalla definizione di invalido a portatore di handicap) anche se oggi, un po’ ipocritamente, vengono definiti “diversamente abili,” questo è ciò che hanno in comune: la loro disabilità.

  Luciano Di Pietrantonio3 dicembre: Giornata Internazionale delle persone con disabilità


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5 Dicembre Giornata Mondiale del Volontariato


Giornata Mondiale del Volontariato

Oltre un milione di volontari si spendono, ogni settimana, per far fronte ai disagi e alle nuove povertà. In un Paese dove la forbice tra ricchi e poveri è sempre più larga.

Il 5 dicembre il mondo celebra la Giornata internazionale del volontariato dell’Onu. Quest’anno, però, c’è poco da festeggiare. Il 2012, infatti, ha dispensato molte delusioni. In Italia, almeno...

   Ma il buon samaritano ha ancora seguaci

I volontari, riuniti nella VI Conferenza Nazionale del Volontariato dell’Aquila, rivolgono il seguente appello ai cittadini e a tutte le componenti sociali, istituzionali, politiche, produttive ed economiche del Paese.
Anche se questa crisi sta colpendo duramente tutti, e soprattutto i più deboli, noi crediamo che sia un’occasione per ripensare a fondo la nostra società e il nostro modello di sviluppo e per delineare un futuro più sostenibile e giusto.
Occorre però affrontarla con un grande sforzo culturale, per individuare le strade del cambiamento, con disponibilità e capacità di innovazione, perché non è una crisi solo economica e finanziaria, ma anche sociale, politica, culturale e spirituale. In questo sforzo culturale vogliamo coinvolgere i cittadini, la politica, le Istituzioni.
Noi, che già siamo presenti in tutte le situazioni più difficili e ovunque ci sia da difendere il bene comune, ci impegniamo ad esserlo ancora di più, con la gratuità, la solidarietà e la responsabilità che ci contraddistinguono.
Ci impegniamo a...
Chiediamo...

   il testo integrale della LETTERA AL PAESE (pdf)

Oggi, 5 dicembre, è la giornata internazionale del volontariato. In Italia la partecipazione ad attività di volontariato è in crescita. Secondo i dati Istat, in poco meno di 20 anni la percentuale di persone che si dedicano al volontariato è passata dal 6,9% al 10%. Nel 2011, secondo le stime dell’Istituto di statistica, sono più di 5 milioni gli italiani che hanno svolto una qualche attività gratuita presso un’associazione di volontariato. Inoltre, secondo una ricerca pubblicata nel 2011 (“La valorizzazione economica del lavoro volontario nel settore non profit” di Istat e Cnel) il valore economico delle attività volontarie in Italia è pari a quasi a 8 miliardi di euro...

   Il volontariato in Italia


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Volontariato vuol dire tante cose. È incontro, scambio, arricchimento reciproco. È gratuità, impegno, donazione. Ma è pure occupazione, lavoro, benessere. È fatto di giovani, anziani, disabili, emarginati. È internazionale, locale, radicato in ogni tipo di cultura. Per questo è un modello universale di gestione di problemi quotidiani e di emergenze straordinarie.Volontariato che si trasforma in “economia civile”, che diventa cooperazione, microcredito, modello alternativo di economia. Come ogni istituzione umana tuttavia anche il mondo del volontariato presenta elementi di criticità e deve essere continuamente riformato e ripensato.

  UNIMONDO:   Volontariato: una risposta alternativa alla crisi


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Quale futuro per l'infanzia in Italia?


Bambini sempre più fragili e poveri di futuro, esposti a sfide sempre più difficili. Neonati e già con un’ipoteca di 3.500.000 euro di debito pubblico a testa, il più alto d’Europa. Destinati ad essere sempre meno nel prossimo futuro, 15 ogni 100 nel 2030 (-1,5% rispetto ad oggi), con sempre meno peso politico (4% incidenza voto, -0,2%). Con aiuti di poche decine di euro - 25 euro annui la spesa pro-capite dei comuni in servizi per l’infanzia e famiglie in alcune regioni del Sud.

   Atlante dell'Infanzia, bambini e giovani, Save the Children: futuro cancellato.

I bambini preziosi, fra pochi anni, «come il petrolio in esaurimento»? Servisse, questa immagine dura e concreta, a muovere un ampio e condiviso pensiero politico. Potrebbe anche essere un modo per ricominciare. Per guardare in avanti e non solo all’attimo presente; per progettare un futuro più umano. E per sperare insieme, e desiderare di continuare una storia, la nostra. Compito che pure spetterebbe a una politica tesa al bene comune, e vera.

   Più preziosi del petrolio

   In Italia infanzia ha futuro ipotecato (video)



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L'agguato in cortile nella scuola di Scampia ha riportato l'attenzione sulla questione mafia e infanzia. In Italia sono infatti 700.000 i minori che vivono in comuni sciolti per infiltrazione mafiosa, di cui 374.860 nella sola Campania.

  SAVE THE CHILDREN:   Atlante dell'Infanzia, i minori e le mafie


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Il gioco d'azzardo, chi ci guadagna?


Lo scorso anno gli italiani hanno speso 79,9 miliardi di euro, mentre per il 2012 si prevede una spesa record di 130 miliardi.
E si spiegherebbe con il colossale buco di bilancio il via libera non solo alle slot on line (accessibili già da lunedì scorso) ma perfino a vere bische legali per il gioco del poker, finora ammesso solo nei casinò. Entro gennaio dovrebbe infatti essere emanato il bando per l’assegnazione di mille nuove licenze per l’apertura di sale in stile saloon da vecchio West.

   «L'azzardo tassato meno del pane»

Bisogna proprio riuscire a guardarli in faccia i padroni e i protettori di Azzardopoli. Bisogna una buona volta stanarla questa potentissima e trasversale consorteria che sta costruendo la nuova grande "industria" italiana che illude, incatena e sbrana i soldi e la salute soprattutto di chi ha meno.

   Sulla pelle della gente

Siamo sicuri che lo Stato, e la collettività, ci guadagnino favorendo la diffusione del gioco d'azzardo? "Mettiamoci in gioco", campagna nazionale contro i rischi del gioco d'azzardo risponde con un chiaro "no, non ci guadagnano affatto". Una posizione ribadita il 4 dicembre rendendo pubblico al Senato un dossier sui costi sociali e sanitari del gioco d'azzardo. All'interno dell'iniziativa Libera ha presentato il dossier "Azzardopoli 2.0", sulla presenza delle mafie nel settore.

   I costi sociali e sanitari del gioco d'azzardo. Libera presenta "Azzardopoli 2.0"

Vedi anche i nostri post precedenti:
  • Crisi e gioco d’azzardo - nuove regole per contrastare la ludopatia
  • Manovra finanziaria: Gratta e perdi, lo "Stato biscazziere" finanziato dai poveri


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Praticamente oltre un giovane su tre (fascia d'età 15-24) è senza lavoro nel Belpaese. E in quanto a record, non è tutto. Il numero dei disoccupati a ottobre è di 2 milioni e 870 mila. Un numero così alto non era mai stato toccato dall'inizio delle rilevazioni Istat.

  Biagio ChiarelloLa disoccupazione giovanile in Italia raggiunge un nuovo record: 36,5%


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Accrescere l’aiuto a chi è in difficoltà, sicuramen­te. Raddoppiare la dose di solidarietà, certo. Adottare uno stile sobrio per non offendere chi è in condizioni di bisogno, giusto. Ma poi come andrebbero vissute queste feste sul piano dei consumi? Non c’è forse il rischio che un’eccessiva prudenza e l’ansia da crisi opprimente finiscano per deprimere ancora di più una situazione già altamente critica? Con ricadute negative immediate sull’occupazione di interi settori, chiusure di negozi e attività familiari ridotte sul lastrico.
Potrebbe sembrare paradossale, ma i fortunati che in questa tempesta perfetta non hanno visto spazzato via il loro posto di lavoro, coloro che hanno conservato, più o meno intatti, i redditi, dovrebbero continuare a spendere per i regali natalizi. Forse persino aumentare un po’ la spesa per aiutare indirettamente altri lavoratori a rischio

  Francesco Riccardi:   A Natale sobri (ma non troppo)

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E' lo strumento più efficace per ridurre fame e povertà. E' il messaggio del rapporto della Fao The State of Food and Agriculture 2012, nel quale si sottolinea che gli agricoltori, oltre un miliardo, rappresentano i principali investitori. Nei paesi a basso e medio reddito impegnano più di 170 miliardi di dollari all'anno nei propri campi: una cifra tripla rispetto a tutte le altre forme di investimento messe assieme

  Emanuela Stella:   FAO: "Investite in agricoltura per garantire cibo al mondo"


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Le belle notizie... da diffondere e imitare.

Da lunedì 3 dicembre i cittadini di Trento rischiano nuove contravvenzioni, ma possono stare tranquilli, si tratta infatti di “multe al contrario” che non si pagano, ma al contrario premiano comportamenti spontaneamente positivi di automobilisti, ciclisti, pedoni e cittadini che sanno sostituire lo stress quotidiano con un gesto di gentilezza che va oltre il rispetto delle regole...
La “Multa al contrario” vuole sensibilizzare la comunità promuovendo comportamenti sereni e positivi in un contesto – quello della strada e della guida – in cui spesso si concentrano lo stress quotidiano e si amplifica l’ansia collettiva con rischi di incidenti e pericolo per la salute pubblica.


  Da oggi il via a Trento alla "Multa al contrario"

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FEDE E
SPIRITUALITA'





“Ecco faccio una cosa nuova”

Convertirsi

HOREB n. 63 - 3/2012


TRACCE DI SPIRITUALITA'
A CURA DEI CARMELITANI

"Il termine conversione oggi sembra essere fuori dal lessico comune dei cristiani. Eppure la conversione è esperienza che dovrebbe qualificare l’intera esistenza cristiana. Essa è un riconoscersi peccatori, ma accorgersi, nello stesso tempo, di essere avvolti e amati dallo sguardo di Dio che in tutto il discorso biblico si manifesta come Padre-Madre amante, e il suo amore si fa gesto che raccoglie, guarisce, nutre, accarezza, accompagna.
«Bruna sono, ma bella» (Cant 1,5), confida la creatura nel Cantico dei Cantici. È la confessione di chi sta vivendo una situazione di smarrimento e di avvilimento, di inaridimento interiore, di drammatico oscuramento, provocato nella sua vita dal peccato. 
Eppure confida che non c’è oscurità che le sottragga quella bellezza di cui in un passato ancora più remoto, di quello che è stato segnato dal suo fallimento, qualcuno l’ha guardata e l’ha amata.
Dall’oscurità del suo peccato, intravede nella misericordia di Dio un raggio di luce che la sta tirando fuori da una situazione di morte e la sta facendo rinascere come persona nuova. Per questo si dichiara anche “bella” perché coltiva una incrollabile fiducia che chi l’ha creata ancora la guarda con straordinario affetto, l’abbraccia e la rende partecipe della sua bellezza.
Convertirsi, per chiunque, è accorgersi di questo sguardo di Dio che si manifesta in Cristo Gesù, nel suo mistero di amore. Convertirsi è sentirsi amati e tirati fuori da un io che si affaccia alla vita come rinchiuso entro l’ambizione di possedere persone e cose a proprio vantaggio, è sentirsi liberati dell’illusoria volontà di fondare il senso del proprio esistere in se stessi. Nello stesso tempo, è accoglienza dello Spirito del Signore Gesù che chiede alla creatura la libera decisione di consegnarsi alla sua Parola fatta carne, e di consentire che essa si incida nella sua esistenza e determini la sua storia. 
Convertirsi è partecipare al mistero pasquale, che introduce alla vita nuova dei figli di Dio, apre a relazioni di gratuità nella chiesa e nella società, e proietta verso un avvenire imprevedibile.
Da questo orizzonte muove l’articolarsi della monografia ....  (EDITORIALE)


   Editoriale (pdf)

   Sommario (pdf)



E' possibile richiedere copie-saggio gratuite:
CONVENTO DEL CARMINE
98051 BARCELLONA P.G. (ME)
E-mail: horeb.tracce@alice.it



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  Beato Charles de Foucauld

  San Nicola di Bari

  Sant'Ambrogio


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Buon Avvento!



Siamo, Padre, davanti a te all'inizio di questo Avvento. 

E siamo davanti a te insieme,
in rappresentanza anche di tutti i nostri fratelli e sorelle 
di ogni parte del mondo.
In particolare delle persone che conosciamo; 
per loro e con loro, Signore, 
noi ti preghiamo.

Noi sappiamo che ogni anno si ricomincia 
e questo ricominciare 
per alcuni è facile, è bello, è entusiasmante, 
per altri è difficile,
è pieno di paure, di terrore.

Pensiamo a come si inizia questo Avvento
nei luoghi della grande povertà, 
della grande miseria; 
con quanta paura la gente guarda 
al tempo che viene. 

O Signore, noi ci uniamo a tutti loro;
ti offriamo la gioia che tu ci dai di incominciarlo,
ti offriamo anche la fatica,
il peso che possiamo sentire nel cominciarlo. 

Questo tempo che inizia nel tuo nome santo, 
vissuto sotto la potenza dello Spirito, 
sia accoglienza della tua Parola. 

Te lo chiediamo per Gesù Cristo, 
tua Parola vivente che viene in mezzo a noi e viva qui,
insieme con Maria, Madre del tuo Figlio, 
che con lo Spirito Santo e con Te 
vive e regna per tutti i secoli dei secoli. Amen. 

Card. Carlo Maria Martini

(fonte: Quotidianità luogo di Dio, Paoline 2006)


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  Il cuore è...
  Il mondo è...
  Se ti accorgi che...
  Molti verranno...
  Dio percorre...
  I bambini hanno...
  Dio introduce...
  Davanti a ogni sofferenza...
  Ciascuno può accedere...
  E' sulla sabbia...
  Volontà di Dio...
  Con la fede...
  La fede è...


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La Bibbia in un frammento
Le pietre d'inciampo del Vangelo




"L'angelo le disse: 
« Rallègrati, piena di grazia: 
il Signore è con te
»".

(Luca 1,28)


  Gianfranco RavasiAve, Maria


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Il Teologo risponde


Perché la Chiesa non ammette l’uso del preservativo per far fronte al flagello dell’Aids? 

  Luigi Lorenzetti: Preservativi anti Aids: e la Chiesa?

Vedo che a Messa vi sono persone che stanno in ginocchio e altre in piedi. Non vi è una norma uguale per tutti?

  Silvano Sirboni: A Messa in piedi o in ginocchio?


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OREUNDICI - IL QUADERNO DI DICEMBRE 2012: LA BRACE SOTTO LA CENERE - "IL CRISTIANESIMO E' SEMPLICE l'uomo veramente vivente è la gloria di Dio" di Arturo Paoli e L'EDITORIALE di Mario De Maio


IL QUADERNO DI DICEMBRE 2012 LA BRACE SOTTO LA CENERE

L'EDITORIALE di Mario De Maio

Il sorriso segreto dell'essere è il titolo suggestivo di un libro scritto da Mauro Bergonzi (Oscar Mondadori) che potrebbe riassume i contenuti di questo quaderno, nel quale riportiamo la maggior parte dei temi del nostro ultimo convegno, svoltosi a Roma nei primi giorni di novembre. Abbiamo parlato del “fuoco”, che è la ricchezza della vita che porta in sé ogni essere umano, e della tanta “cenere” che lo copre e lo mortifica. Ci siamo chiesti come cogliere "il segreto sorriso" della vita, che con la sua vibrante presenza tenta di esprimersi in noi e in ogni essere vivente. È suggestiva l'ipotesi di una spiritualità basata sul "levare", levare la tanta cenere che copre il meraviglioso fuoco che ci è stato consegnato venendo all'esistenza. Diversamente dalle tante spiritualità religiose e laiche quasi sempre orientate a "mettere" obblighi e a insegnare tecniche, “levare” le tante inutili costruzioni, nate per difenderci, permette di scoprire le innumerevoli sfumature del vivere che ogni giorno ci sono donate. Levare tutto ciò che impedisce di godere del semplicemente vivere e vivere con semplicità.
Il sorriso del "bambinello", nel Natale ormai prossimo (con o senza il bue e l'asinello!), auguro possa segnare per ognuno e per tutti l'inizio della consapevolezza di una umanità inedita da far nascere in ogni cuore. Buon Natale!

IL CRISTIANESIMO E' SEMPLICE l'uomo veramente vivente è la gloria di Dio di Arturo Paoli

Proseguiamo la pubblicazione di alcune delle omelie predicate la domenica da fratel Arturo nella comunità di San Martino in Vignale a Lucca.

Marco 10,46-52 (domenica 28 ottobre) 
... A volte sentiamo la stanchezza, il pessimismo pensando che Gesù dopo tanti secoli non sia intervenuto nella nostra storia. Non ci ha mandati a chiamare. Non ci ha guariti, non ci ha salvati. La vera domanda che dobbiamo farci è questa: che cosa vuole Gesù da noi? Noi spesso lo invochiamo ma non lo ascoltiamo come si dovrebbe. La religione non deve essere concepita come una pratica con la quale possiamo ottenere guarigioni, chiedere miracoli, raccontare a Dio le nostre volontà, riempire i nostri vuoti. Il cristianesimo è essenzialmente una religione che chiama ad una collaborazione. Signore insegnaci a collaborare con te, questa è la chiave della relazione con Gesù...

Mc 12,28-34 (domenica 4 novembre)
... Il cristianesimo è molto semplice. Qualche volta sembra complicato perché siamo noi a farlo complicato. Il cristianesimo è Dio che si offre a noi come una fontana zampillante che distribuisce l’acqua pura che inonda la terra. Dio è l’unica fonte di amore non solo per i cristiani, per gli ebrei, per i musulmani, ma anche per quelli che non credono, perché l’unica fonte della vita è l’amore. Questo amore entra in noi e mette ordine laddove trova confusione e contraddizione. Quello che mette ordine, armonia, bellezza dentro di noi è il ricevere questo amore con consapevolezza, per darlo agli altri e non per trattenerlo, legarlo, tradirlo. Solo così ci trasforma e ci dà una nuova vita...
Mc 13,24-32 (domenica 18 novembre)
L’ultima domenica dell’anno liturgico ci fa pensare alla successione del tempo: il tempo non è una realtà statica e neppure chiara fin dall’inizio. Il tempo si potrebbe definire la camminata dell’uomo, della storia, dell’umanità che non avviene nel buio assoluto, ma certamente un po’ a tastoni. La ragione è che non siamo capaci di assumere totalmente il tempo che passa, e questo è il nostro limite...

  IL CRISTIANESIMO E' SEMPLICE l'uomo veramente vivente è la gloria di Dio di Arturo Paoli

Sta sbiadendo la luce della stella, 
il giorno viene strisciando da oriente e scardina la notte. 
I pastori contano le pecore prima di spargerle sui pascoli.
Iosef sta sulla porta. 
Ieshu, bambino mio, ti presento il mondo.
Erri De Luca


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"La brace sotto la cenere" di Vito Mancuso


La brace sotto la cenere di Vito Mancuso

Padre Karl Rahner usava volentieri l’immagine della brace che si nasconde sotto la cenere. Io vedo nella Chiesa di oggi così tanta cenere sopra la brace che spesso mi assale un senso di impotenza. Come si può liberare la brace dalla cenere in modo da far rinvigorire la fiamma dell’amore? Per prima cosa dobbiamo ricercare questa brace”. 
Questa immagine della brace usata da Carlo Maria Martini nella celeberrima ultima intervista pubblicata da Il Corriere della Sera il 1° settembre scorso, evoca la vita spirituale. Se la brace è indice del fuoco ma è sommersa da tanta cenere – istituzionale, ecclesiale, politica, economica –, come faccio giorno dopo giorno, nel grigiore della quotidianità, ad alimentare la speranza, a non far spegnere dentro di me la fiamma della vita spirituale?

  La brace sotto la cenere di Vito Mancuso


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Lussuria, se l'amore diventa vizio - Il rapporto deformato con il corpo e la sessualità - Enzo Bianchi (video)


Lussuria, se l'amore diventa vizio
Il rapporto deformato con il corpo e la sessualità, due doni di Dio. E' il tema del nuovo libro di Enzo Bianchi. E ha ispirato artisti come Giotto, Rubens e Chagall.
La televisione, il cinema e la pubblicità la richiamano in maniera ossessiva tramite parole, immagini, ammiccamenti. La sessualità è svilita. Strumentalizzata. Si fa lussuria. Eppure, è un dono bellissimo che Dio rinnova di continuo all’uomo e alla donna: la possibilità di darsi l’un l’altra, in un armonico intreccio di anima e corpo. Quando, però, si trasforma in vizio, la sessualità deforma il linguaggio dell’amore rendendolo passione incontrollata ed egoistica. 
Nei secoli, l’arte ha rappresentato questo processo. Dall’antichità fino a un contemporaneo come Aligi Sassu l’ha fatto spesso in termini crudi...

  Lussuria, se l'amore diventa vizio

Lussuria - Il rapporto deformato con il corpo e la sessualità - Enzo Bianchi

  video



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«Luoghi dell'infinito» Dicembre: Quando Dio si fa figlio - Se non ritornerete come bambini... La salvezza passa da un cuore umile



«Luoghi dell'infinito»

Editoriale
E’ l’ora zenit della storia. Nel silenzio di una semplice casa di Nazareth un’umile fanciulla riceve un inaudito saluto, uno sconvolgente annunzio di maternità. “Come è possibile?”, chiede. E l’angelo: “Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio” (Lc 1,35). “E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi” (Gv 1,14). Mirabile mysterium: meraviglioso mistero! 
Chi mai potrà capire tutta la portata del realismo di questo evento? Chi mai potrà conoscere e narrare lo stupore di tutto l’universo davanti al Creatore che si fa creatura? 

  Quando Dio si fa figlio

«Se non ritornerete...». Nessuna delle religioni, prima e dopo Cristo, chiede di diventare bambini per conoscere Dio, per entrare nel suo Regno. Solo Gesù indica questa strada. Una proposta che suscitava e continua a suscitare scandalo. È lo scandalo che segna il destino di Adamo ed Eva: «Diventerete come Dio». L’aver colto il frutto proibito è il peccato di orgoglio: la creatura, che è sempre figlia, vuol ergersi a Creatore; l’infinitamente piccolo vuol farsi infinitamente grande; la fragilità e il limite scimmiottano l’onnipotenza. Il peccato originale è rifiutare il nostro essere figli.
E allora ecco l’impensabile: Dio stesso si fa figlio. Nel seno di Maria vive la meravigliosa avventura di piccola cellula che si fa embrione e poi feto e neonato: uomo e Dio fin dal suo minuscolo incipit.

  Se non ritornerete come bambini... La salvezza passa da un cuore umile


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Il 30 novembre 2012 fratello Arturo Paoli ha compiuto 100 anni. Ha vissuto il «secolo breve», passando la soglia tra il 2° e il 3° millennio perennemente in ricerca con la bussola sempre puntata su due direttrici che indicavano la stessa direzione: i Poveri e Dio. Forse sarebbe meglio dire: i Poveri di Dio, cioè il Dio nei Poveri ovvero il Povero Dio.

   Paolo Farinella:   Arturo Paoli, 100 anni dalla parte dei poveri


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CHIESA E SOCIETA' /

 interventi ed opinioni

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"Questo sistema ci sta uccidendo! Dobbiamo convertirci e lottare contro il drago" di P. Alex Zanotelli


Il 30 novembre 2012, ad Aversa il ‘Premio don Diana - Per amore del mio popolo’, è stato consegnato a Padre Alex Zanotelli, padre comboniano sempre in lotta per i diritti civili, che ha vissuto per 12 anni nella baraccopoli di Korogocho in Kenya. Fortemente impegnato a creare condizioni di pace e di giustizia solidale.
Il Premio Annuale Nazionale Premio Don Diana – Per Amore del mio popolo, è stato istituito da: Comitato don Diana, Libera Caserta e la Famiglia di Don Giuseppe Diana 

"Questo sistema ci sta uccidendo! Dobbiamo convertirci e lottare contro il drago!"

  L'INTERVENTO DI P. ALEX ZANOTELLI (video)


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“Non sono numeri” Presentazione del Dossier Statistico Immigrazione 2012 22° Rapporto Caritas e Migrantes di mons. Bruno Forte



“Non sono numeri” Presentazione del Dossier Statistico Immigrazione 2012 - 22° Rapporto Caritas e Migrantes
di + Bruno Forte Arcivescovo di Chieti-Vasto

Vorrei rispondere con semplicità ad alcune domande che tanti si fanno davanti al fenomeno dell’immigrazione, così seriamente documentato dal Rapporto Caritas e Migrantes 2012.
La prima è questa: il nostro Paese può chiudere le porte all’immigrazione? La risposta mi pare evidente: l’Italia è la nazione che per forza di cose, dal punto di vista geografico, non può né potrà sottrarsi al fenomeno dell’immigrazione. Naturalmente, in quanto il nostro Paese è parte della cosiddetta “casa comune europea”, il quadro complessivo del fenomeno migratorio rimanda necessariamente all’Europa, che non può affatto restare immobile, come fosse una passiva spettatrice di fronte al problema, che condensa spesso in sé tanto dolore e disperazione.
La seconda domanda è conseguenza di quanto appena detto: che cosa sta accadendo a Bruxelles riguardo alla sfida immigrazione?...

  “Non sono numeri” (pdf)

  Dossier Statistico Immigrazione Caritas-Migrantes 2012


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Enzo Bianchi "Il Concilio e il nostro tempo" - video



Incontro pubblico con Enzo Bianchi che si misura con la lettera C di Chiesa, Concilio e Comunità.

Giovedì 22 novembre 2012 
Basilica Santa Maria Gloriosa dei Frari 
ENZO BIANCHI Il Concilio e il nostro tempo

  video



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Venerdì 7 dicembre, nella basilica di Sant’Ambrogio gremita di fedeli,  il cardinale Angelo Scola ha presieduto la celebrazione eucaristica in occasione della solennità del patrono della Diocesi. Pubblichiamo il testo integrale dell’omelia pronunciata dall’Arcivescovo durante il Pontificale

   Angelo Scola:   Omelia

Il discorso alla città di Milano pronunciato ieri sera dal cardinal Scola in occasione di Sant’Ambrogio contiene alcuni passaggi cruciali sul tema dello Stato laico che sono sorprendenti per l’atteggiamento che li sottende, per il tono, prima ancora che per alcuni loro contenuti. C’è diffidenza, sfiducia, allarme di fronte a una presunta involuzione della laicità nello Stato, che si configurerebbe addirittura come minaccia alla libertà della coscienza religiosa. 

   Gian Enrico Rusconi:   Caro Scola, laicità dello Stato non è nichilismo

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POLITICA

Con questo articolo Antonio Ingroia apre oggi il suo blog su MicroMega – "Partigiani della Costituzione" – spiegando la sua dura critica alla decisione con la quale la Corte Costituzionale ha dato ragione al Quirinale nel conflitto di attribuzione contro la Procura di Palermo.

   Antonio Ingroia:   "Povera Italia... La sentenza è un pasticcio politico. Legittimo criticare la Consulta"

«È un tema troppo delicato per decisioni frettolose a fine legislatura». L'on. Andrea Sarubbi, Pd, non ci sta a votare la norma. «Dar carta bianca al ministro della Difesa è un errore».

   Luciano Scalettari:   Riforma Difesa, perchè no: Sarubbi

Tensioni nella maggioranza che sorregge il governo Monti e subito Piazza Affari e i Btp affondano. Forse è solo il desiderio di mettere al sicuro i guadagni in vista della fine dell'anno, ma sarà meglio non giocare col fuoco...

   Luca Spoldi:   Governo a rischio? i mercati tremano

Election day, incandidabilità dei condannati e calcoli pre-elettorali: le tre pessime ragioni di Berlusconi per affossare ora il Governo Monti. Con buona pace della stabilità del Paese.

   Adriano Biondi:   Le tre pessime ragioni di Berlusconi per far cadere Monti

A volte ritornano, è vero. Ma non sempre a grande richiesta. Prendiamo l'eterno film della réntré del Cavaliere. Ebbene, per la stragrande maggioranza degli italiani è un film già visto, e in questo caso sarebbe più indigesto di un cinepanettone

   Francesco Anfossi:   Sondaggio: Silvio, non tornare

Il "mal di pancia" del mondo cattolico è palpabile a tutti i livelli: gerarchie, associazioni e movimenti

   Andrea Tornielli:   Il ritorno del Cavaliere non convince i cattolici

Voltando le spalle a Grillo si vede l’Italia com’è. Fossi un politico, oggi, o un analista o un consigliere di quelli che con notevole autostima e uso di mondo definiscono se stessi spin doctor suggerirei a chi si candida a guidare il Paese di non rifare lo stesso errore commesso nel tentativo di decifrare il successo di Silvio Berlusconi. Di non rifarlo a così breve distanza da allora, per giunta. Suggerirei di non tenere la camera fissa sul leader, insomma, per rivelarne nefandezze delitti politici e grottesche debolezze ma di voltargli le spalle, appunto, e di inquadrare chi lo vota.

   Concita De Gregorio:   Di spalle a Grillo



 BENEDETTO XVI
 



      Angelus/Regina Cæli - 2 dicembre 2012

      Udienza - 5 dicembre 2012, L'Anno della fede. Dio rivela il suo "disegno di benevolenza"

     Discorso - Ai partecipanti all'Incontro promosso dal Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti (1° dicembre 2012)

     Discorso - Ai partecipanti alla Plenaria del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace (3 dicembre 2012)

     Discorso - Alla Comunità del Venerabile Collegio Inglese in Roma (3 dicembre 2012)

     Discorso - Alla Commissione Teologica Internazionale in occasione della Sessione Plenaria annuale (7 dicembre 2012)

     Omelia - 1° dicembre 2012: Vespri con gli Universitari degli Atenei Romani e delle Università Pontificie

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OPINIONI E COMMENTI

  (GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)


Benedetto XVI incontra circensi, fieranti, artisti di strada, bande musicali e madonnari



Incontro inedito e festoso, stamani in Aula Paolo VI. Benedetto XVI ha ricevuto in udienza la gente dello spettacolo viaggiante, oltre settemila persone provenienti da tutto il mondo. Un evento, promosso dal dicastero per i Migranti e gli Itineranti, che ha dato la possibilità al Papa di rinnovare la sua vicinanza ai circensi. La Chiesa, ha detto il Papa, è pellegrina come voi e vi invita a collaborare nell’impegno della nuova evangelizzazione. Il discorso del Pontefice è stato preceduto dall’indirizzo d’omaggio del cardinale Antonio Maria Vegliò, da alcune testimonianze e da uno spettacolo di alcuni artisti presenti all’udienza.

  Il Papa alla gente del circo: la Chiesa è pellegrina come voi, conservate i vostri valori

Far capire ai lavoratori dello spettacolo viaggiante che la Chiesa non li ha abbandonati, anche se oggi sono spesso costretti a vivere in condizioni di marginalità. E’ questo uno dei motivi dell’udienza che Benedetto XVI concede, questa mattina, a circa 7 mila tra circensi, fieranti, artisti di strada, bande musicali e madonnari, provenienti da numerosi Paesi europei, ma anche dalla Russia e dagli Stati Uniti. L’udienza è il momento culminante di un pellegrinaggio cominciato ieri con una celebrazione eucaristica nella Basilica Vaticana e uno spettacolo in Piazza del Popolo. Nelle due giornate sono allestiti in Piazza San Pietro tre simboli dello spettacolo viaggiante, una giostra, un tendone da circo e un teatrino di burattini. Ma come nasce l’occasione di questa udienza? Fabio Colagrande lo ha chiesto, per Radio Vatticana, al cardinale Antonio Maria Vegliò, presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i migranti e gli itineranti che lo ha organizzato

  La gente del circo oggi dal Papa. Il cardinale Vegliò: Chiesa vicina ai circensi (audio)

La parrocchia è "la chiesa tra le case": tra le case fisse e le case mobili; tra le case abitate stabilmen­te e le case abitate occasionalmente. Anche le piazze, le strade fanno parte della parrocchia. Nessun luogo ne è escluso, nessuna perso­na è esclusa. E se c’è una preferen­za – come ricordava il parroco don Primo Mazzolari – questa è per i poveri, i lontani.
In occasione dell’udienza straordinaria con la gente dello spettacolo viaggiante e popolare, Benedetto XVI desidera invitare i circensi, i fieranti, i luna­parchisti, i musici e gli artisti di strada a sentirsi parte della par­rocchia, delle tante parrocchie in cui per alcuni giorni risiedono per il proprio spettacolo, con il pro­prio tendone, la giostra e l’attra­zione, la campina. Le parrocchie devono costituire una sorta di 're­te' che dice come la Chiesa è in o­gni luogo, dappertutto.

  La parrocchia è più povera senza lo spettacolo viaggiante​

  omelia del card. Vegliò in apertura del pellegrinaggio a Roma

  Consulta tutti i documenti della Chiesa cattolica su FIERANTI, CIRCENSI E ARTISTI DI STRADA



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"De Caritate Ministranda - Intima Ecclesiae natura" Lettera Apostolica in forma di "Motu Proprio" sul servizio della carità


«L'intima natura della Chiesa si esprime in un triplice compito: annuncio della Parola di Dio(kerygma-martyria),celebrazione dei Sacramenti (leiturgia),servizio della carità(diakonia). Sono compiti che si presuppongono a vicenda e non possono essere separati l’uno dall’altro» (Lett. enc. Deus caritas est, 25).
Anche il servizio della carità è una dimensione costitutiva della missione della Chiesa ed è espressione irrinunciabile della sua stessa essenza (cfr ibidem); tutti i fedeli hanno il diritto ed il dovere di impegnarsi personalmente per vivere il comandamento nuovo che Cristo ci ha lasciato (cfrGv 15,12), offrendo all’uomo contemporaneo non solo aiuto materiale, ma anche ristoro e cura dell’anima (cfr Lett. enc. Deus caritas est, 28). All’esercizio della diakonia della carità la Chiesa è chiamata anche a livello comunitario, dalle piccole comunità locali alle Chiese particolari, fino alla Chiesa universale; per questo c’è bisogno anche di un’«organizzazione quale presupposto per un servizio comunitario ordinato» (cfr ibid., 20), organizzazione articolata pure mediante espressioni istituzionali.

  il testo integrale della lettera apostolica in forma di Motu proprio "De Caritate Ministranda" sul servizio della carità

Con una lettera apostolica in forma di Motu proprio "De Caritate Ministranda", Benedetto XVI mette ordine nelle attività caritative. Intervista al cardinale Robert Sarah presidente del Pontificio Consiglio "Cor Unum".

  COME GESTIRE E COORDINARE LE ATTIVITÀ CARITATIVE

Trasparenza nell'uso dei fondi, ruolo rafforzato dei vescovi nell'organizzare le attività caritative, nel stimolarle e garantirne efficacia e operatività, sono richiesti dal Motu proprio del Papa "De Caritate ministranda", pubblicato oggi. Si tratta di un documento che completa un iter di circa due anni di lavoro e nasce da uno spunto della enciclica di Benedetto XVI, "Deus Caritas est".

  Carità, essenza della Chiesa


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Nella prima catechesi d'Avvento Benedetto XVI ha invitato l'uomo a "accogliere la visione di Dio sulla realtà e lasciare che sia Lui a guidarci con la sua Parola".

  Iacopo Scaramuzzi:   Il Papa: fidati della volontà di Dio


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  2) Il servizio di "Lectio" a cura di fr. Egidio Palumbo alla pagina:

      http://digilander.libero.it/tempo_perso_2/la_lectio_del_Vangelo_della_domenica.htm

 

  3) Il  servizio omelia di P. Gregorio on-line (mp3) alla pagina

            http://digilander.libero.it/tempodipace/l_omelia_di_p_Gregorio.htm