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N. B. La Lectio, la Preghiera dei fedeli e l'Omelia vengono aggiornate appena disponibili
(di norma rispettivamente il sabato sera, la domenica e il lunedì)
NOTA
Articoli,
riflessioni e commenti proposti vogliono
solo essere
un contributo
alla riflessione e al dialogo su temi di attualità.
Le posizioni espresse non sempre
rappresentano l’opinione di "TEMPO PERSO" sul tema in questione.
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(GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
Domenica
27 gennaio ricorre la Giornata della Memoria, istituita nel 2000 per
ricordare le numerose vittime dello sterminio nazista. Come di consueto
anche la tv celebrerà l’importante commemorazione attraverso
trasmissioni, approfondimenti, film e fiction offrendo una
programmazione piuttosto variegata di cui riportiamo un'ampia rassegna
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RaiNews - Diritti negati del 25 gennaio 2013
Dalla
grande storia alle storie dei protagonisti della tragedia
dell’Olocausto. Nasce cosi’ Ella’s Secret, un’opera di Harris Freedman,
che racconta l’incontro-scontro di due donne: Ella, scampata
giovanissima alla strage nazista ed Helga, vissuta nella Germania di
Hitler. In studio con Luce Tommasi, le due attrici, Lydia Biondi, Ella
sulla scena e Michetta Farinelli, che interpreta il ruolo di Helga. E
sempre per parlare di memoria dell’Olocausto, in preparazione della
Giornata del 27 gennaio, interviene a Diritti anche Carlo Bugatti,
direttore del Museo comunale della Fotografia di Senigallia, che ha
seguito con le scuole romane la documentazione fotografica del progetto
“Pietre d’inciampo” per ricordare le vittime della Shoah.
Verso la giornata della memoria (video)
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"Il
dovere di ricordare. Riflessioni sulla Shoah” è il DVD ideato e narrato
da Moni Ovadia e curato da Elisa Savi, con la partecipazione di
numerose personalità del mondo della cultura e dello spettacolo, tra
cui Antonio Albanese, Nicoletta Braschi, Lorenzo Cherubini, Luciano
Ligabue, Luciana Littizzetto, Shel Shapiro, per affrontare il tema
della Shoah, ricostruendo, in chiave narrativa e documentaristica, il
clima culturale e sociale da cui si è sviluppato lo sterminio,
alimentato da atteggiamenti collettivi, come il razzismo e le
discriminazioni che esistono e si rafforzano ancora nelle società
attuali.
IL DOVERE DI RICORDARE La Didattica dell’Olocausto di Laura Tussi
La più grande tragedia della storia (video)
Quando vennero (video)
"Se questo è un uomo" di Primo Levi (video)
"Il canto del popolo ebraico massacrato" di Yitzhak Katzenelson (video)
La deportazione gli ebrei italiani (video)
Shel Shapiro legge da "La notte di Eli Wiesel" (video)
La banalità del male (video)
La testimonianza dei sopravvissuti (video)
E' avvenuto, quindi può avvenire di nuovo (video)
Guarda anche i nostri precedenti post
- 27 gennaio: la Giornata della memoria per non dimenticare... MAI...
- 27 gennaio 2012: la Giornata della memoria per non dimenticare... Porrajmos: l'olocausto degli zingari
- 27 gennaio: la Giornata della memoria per non dimenticare... riflessioni
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Ogni
volta che in tv si parla di un bambino abbandonato i cronisti
criminalizzano la madre ma non citano la legge sul parto segreto in
ospedale nè la possibilità dell'adozione.
In pochi giorni due bebè abbandonati
Chi abbandona il proprio figlio può essere aiutata
I diritti delle gestanti e dei neonati: la normativa
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Adozioni internazionali e affido familiare
Un
calo così vistoso forse non se lo aspettavano nemmeno gli addetti ai
lavori, che pur da un paio di anni segnalano grosse difficoltà. Il
-22,8 per cento di bambini adottati nel 2012 non è una semplice
diminuzione fisiologica visti gli anni di crisi; è, invece, un vero e
proprio crollo.
Adozioni in crisi Crollo nel 2012
Ci
sono povertà più gravi e più profonde rispetto a quelle determinate
dalla crisi economica. Povertà che prosciugano l’anima delle persone e
delle famiglie e rendono più sterile e quindi più fragile il cuore
dell’intera società. Il nuovo calo delle adozioni (meno 22,8% nel 2012
rispetto all’anno precedente), ultimo segnale di un trend negativo
ormai consolidato da anni, che va ad aggiungersi al crollo dell’affido
familiare (meno 700 nel biennio 2008-2010), va iscritto in questo
quadro di impoverimento progressivo della pubblica generosità.
Quelle diverse povertà che riducono l’adozione
Le
ragioni di questa flessione sono da ricercarsi, secondo gli esperti
della Commissione, nel rallentamento delle procedure adottive da parte
di alcuni Paesi...
Le
famiglie adottive invece risiedono in maggioranza in Lombardia (459
coppie), Lazio (293), Toscana (241), Veneto (233) Piemonte (170). Si
tratta, come in passato di nuclei con coniugi che possiedono un titolo
di studio medio-superiore e appartengono a categorie lavorative
impiegatizie, delle libere professioni e degli insegnanti.
In un'inchiesta pubblicata nel dicembre 2011, Popoli aveva
analizzato le caratteristiche di questo fenomeno e le cause di un
costante calo del numero di adozioni internazionali in Italia.
Adozioni internazionali, un brusco calo
Affido, una proposta-provocazione
Dopo
l’uscita delle Linee d’indirizzo nazionali sull’affido familiare, le
associazioni dibattono se sia meglio chiudere o lasciare esistere le
comunità educative.
L'Ai.Bi: svuotiamo le comunità di accoglienza
Il Manifesto completo dell'Ai.Bi.
Cosa replica il Cnca
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“Non
è sempre facile oggi parlare di paternità”, soprattutto nel mondo
occidentale. A lanciare la provocazione è stato ieri Benedetto XVI,
nella catechesi dell’udienza generale, dedicata al tema della
“paternità” di Dio. Maria Michela Nicolais, per il Sir, ne ha parlato
con lo psichiatra Vittorino Andreoli.
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(GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
Si
è svolto a Roma sabato 26 gennaio 2013, il Convegno “Dall’obiezione di
coscienza alla coscienza dell’obiezione”, a 40 anni dal riconoscimento
giuridico dell’obiezione di coscienza al servizio militare in Italia,
promosso dalla Commissione Episcopale della CEI per i problemi sociali
e il lavoro, la giustizia e la pace, Caritas Italiana e Pax Christi
Italia.
Molte
le personalità chiamate a portare il proprio contributo e
testimonianza, a partire da S.E. Mons. Giovanni Giudici(Presidente di
Pax Christi) e S.E. Mons. Giuseppe Merisi (Presidente di Caritas
Italiana). Sono inoltre intervenuti o hanno portato la loro
testimonianza p. Luigi Lorenzetti, mons. Giuseppe Pasini, don Franco
Monterubbianesi, Giuliana Bonino, Domenico Rosati, Alfredo Remedi, S.E.
Mons. Luigi Bettazzi (Presidente emerito di Pax Christi), Sandro Gozzo,
Massimo Paolicelli e Antonio De Filippis.
il saluto introduttivo di S.E. mons. Giuseppe Merisi (.pdf)
l'intervento di mons. Giuseppe Pasini (.pdf)
Nel
pomeriggio si è tenuta una specifica sessione dedicata alle "esperienze
di nonviolenza e riconciliazione di oggi, a partire dai Corpi civili di
pace e dalla Difesa civile non armata e nonviolenta, con i contributi
di Nicola Lapentadell’Associazione “Comunità Papa Giovanni XXIII”, di
Davide Cacchioni, del Collettivo giovani di Pax Christi, e di Aldo
Cimmino, attivista napoletano di “Libera”.
l'intervista a mons. Giuseppe Merisi, presidente di Caritas Italiana a Radio Vaticana (audio)
Un bilancio a quarant'anni dalla Legge 772. L'attualità del servizio civile
L'obiezione è viva
Servizio civile, 40 anni per la pace
Il servizio civile grande occasione per educare i cittadini all'impegno contro la violenza e tutte le guerre.
Dall'obiezione di coscienza alla coscienza dell'obiezione
Per educare alla pace
Servizio civile: storia e numeri
Caschi bianchi contro le vendette
Guarda anche il nostro precedente post:
Forze disarmate - Servizio civile - scelte ancora possibili?
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... Una conferma di come, anche
dai vicoli tortuosi e spesso "ciechi" della burocrazia, intessuti di
norme ingiuste e contraddittorie, qualche volta si possa uscire, grazie
alla sensibilità e alla buona volontà nelle istituzioni...
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La Polizia fornisce i dati dei
centri d'identificazione ed espulsione: solo la metà dei trattenuti è
rimpatriata. Medici per i diritti umani chiede ai politici di rivedere
la Bossi-Fini
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La denuncia delle associazioni di volontariato a sostegno di chi fugge da guerre e carestie.
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CLOCHARD MORTI A ROMA
Nella capitale, secondo la Caritas di Roma, almeno 5-6.000 persone dormono in rifugi di fortuna
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Imprese sociali, argine alla violenza
"Luta pela paz" e "Raise the Youth Foundation". Nel Regno Unito, due
esempi di come le imprese sociali possano incidere sul territorio
riducendo la violenza delle gang giovanili.
Oxfam sta sostenendo i profughi
siriani in Libano distribuendo stufe e coperte per sopravvivere a un
inverno anomalo che ha portato anche la neve. Due donne raccontano la
loro storia
Resta infatti gravissima
la crisi umanitaria, sia sul fronte dei rifugiati nei paesi limitrofi,
sia sugli sviluppi interni. I morti sono più di 60.000, centinaia di
migliaia i rifugiati, 2.500.000 di persone hanno bisogno di
aiuti. C’è carenza di cibo, acqua potabile, cure sanitarie.
Al fianco dei profughi del
Sinai, senza risparmio di forze. E' la missione che sta portando avanti
in Israele, suor Azezet Kidane, religiosa comboniana. Un impegno che è
stato al centro di un convegno, tenutosi nei giorni scorsi,
all'Università di Betlemme. Il servizio diAndrea Avveduto, del
"Franciscan Media Center" di Gerusalemme
Avviene nel campo profughi di
Shagarab, agglomerato disumano a 50 chilometri dal confine eritreo e
180 dalla capitale Khartoum. Di loro non si sa più nulla. Finite nelle
mani dei trafficanti di esseri umani operativi dai confini
settentrionali dell'Eritrea e dell'Etiopia fino al Sinai. Il loro
futuro è segnato. Per liberarli chiedono riscatti di 35-40 mila
dollari. Le donne destinate a matrimoni forzati o prostituzione
Uccisi due giornalisti in
Tanzania e in Repubblica Centrafricana. Continuano le persecuzioni che
nel 2012 ha visto morire oltre 100 mila cristiani, come ha ricordato il
card. Bagnasco.
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Un gruppo di insegnanti ha
deciso di scendere sul sentiero di guerra contro il Tfa Speciale, la
sanatoria “salva-privilegi” approvata dalla VII Commissione del Senato.
Il Tfa speciale equipara ai vincitori del regolare concorso anche tutti
coloro che possano vantare almeno tre anni di insegnamento alle spalle
È davvero una fotografia
impietosa del sistema universitario italiano quella “scattata” dal Cun,
il Consiglio universitario nazionale, in un documento di denuncia
indirizzato al governo e al Paese. Una fotografia nella quale, sullo
sfondo, compare l’immagine di un’Italia in grave difficoltà. Il
documento del Consiglio universitario offre cifre e considerazioni
forti.
Programmi elettorali a confronto.
La formazione dei giovani è una priorità che tutti i partiti enunciano;
una dichiarazione d’intenti che esaurisce il loro impegno
programmatico: nessuna proposta significativa è stata elaborata,
anzi .. I tratti che accomunano le promesse elettorali sono molti:
l’assenza d’una visione d’insieme, la confusione fini/mezzi, la
genericità, il mancato riconoscimento dell’inconciliabilità della
mission dell’università con quella della scuola. Svarioni che sarebbero
stati evitati se le ordinarie metodologie progettuali fossero state
applicate e se la formulazione delle promesse ai cittadini fosse stata
preceduta dallo studio dello spazio in cui nascono i problemi educativi.
Una mobilitazione per difendere
un "diritto costituzionale". Migliaia le adesioni da tutte le
università italiane. Gli studenti preparano una "votazione simbolica" e
chiedono alle Istituzioni di accogliere le loro ragioni
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Metà
bancomat per alimentare il sistema di corruzione politico nazionale e
metà centro dispensatore di incarichi, consulenze e prebende per mogli,
amanti e figli dei potenti di turno. Dopo la Fiat, Finmeccanica è la
seconda holding industriale d’Italia: produce aerei, elicotteri,
locomotive, carri armati, missili, satelliti e centri di
telecomunicazione, con una spiccata vocazione per gli strumenti di
morte da esportare ad ogni esercito in guerra.
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“Ecco faccio una cosa nuova”
HOREB n. 63 - 3/2012
TRACCE DI SPIRITUALITA'
A CURA DEI CARMELITANI
"Il
termine conversione oggi sembra essere fuori dal lessico comune dei
cristiani. Eppure la conversione è esperienza che dovrebbe qualificare
l’intera esistenza cristiana. Essa è un riconoscersi peccatori, ma
accorgersi, nello stesso tempo, di essere avvolti e amati dallo sguardo
di Dio che in tutto il discorso biblico si manifesta come Padre-Madre
amante, e il suo amore si fa gesto che raccoglie, guarisce, nutre,
accarezza, accompagna.
«Bruna
sono, ma bella» (Cant 1,5), confida la creatura nel Cantico dei
Cantici. È la confessione di chi sta vivendo una situazione di
smarrimento e di avvilimento, di inaridimento interiore, di drammatico
oscuramento, provocato nella sua vita dal peccato.
Eppure
confida che non c’è oscurità che le sottragga quella bellezza di cui in
un passato ancora più remoto, di quello che è stato segnato dal suo
fallimento, qualcuno l’ha guardata e l’ha amata.
Dall’oscurità
del suo peccato, intravede nella misericordia di Dio un raggio di luce
che la sta tirando fuori da una situazione di morte e la sta facendo
rinascere come persona nuova. Per questo si dichiara anche “bella”
perché coltiva una incrollabile fiducia che chi l’ha creata ancora la
guarda con straordinario affetto, l’abbraccia e la rende partecipe
della sua bellezza.
Convertirsi,
per chiunque, è accorgersi di questo sguardo di Dio che si manifesta in
Cristo Gesù, nel suo mistero di amore. Convertirsi è sentirsi amati e
tirati fuori da un io che si affaccia alla vita come rinchiuso entro
l’ambizione di possedere persone e cose a proprio vantaggio, è sentirsi
liberati dell’illusoria volontà di fondare il senso del proprio
esistere in se stessi. Nello stesso tempo, è accoglienza dello Spirito
del Signore Gesù che chiede alla creatura la libera decisione di
consegnarsi alla sua Parola fatta carne, e di consentire che essa si
incida nella sua esistenza e determini la sua storia.
Convertirsi
è partecipare al mistero pasquale, che introduce alla vita nuova dei
figli di Dio, apre a relazioni di gratuità nella chiesa e nella
società, e proietta verso un avvenire imprevedibile.
Da questo orizzonte muove l’articolarsi della monografia .... (EDITORIALE)
Editoriale (pdf)
Sommario (pdf)
E' possibile richiedere copie-saggio gratuite: CONVENTO DEL CARMINE 98051 BARCELLONA P.G. (ME) E-mail: horeb.tracce@alice.it
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Fraternità
Carmelitana di Pozzo di Gotto
I MERCOLEDÌ DELLA SPIRITUALITÀ 2013 IL VANGELO NARRATO PER TEOFILO L'AMICO DI DIO
Lettura del Vangelo di Luca
Fraternità Carmelitana di Pozzo di Gotto
I MERCOLEDÌ DELLA SPIRITUALITÀ 2013
Dal 23 Gennaio al 13 Marzo presso la sala del convento dalle ore 20.00 alle ore 21.00
IL VANGELO NARRATO PER TEOFILO L'AMICO DI DIO
Lettura del Vangelo di Luca
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SEGNALATI IN FACEBOOK NELLA NOSTRA PAGINA SOCIALE "QUELLI DELLA VIA"
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Il teologo risponde
Perché le modifiche introdotte dalla
Cei al testo italiano del Padre nostro («non abbandonarci alla
tentazione») e all’Ave Maria («del tuo grembo») non sono state ancora
introdotte ovunque per i fedeli?
Chi pratica atti impuri commette peccato mortale?
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SEGNALATI IN FACEBOOK NELLA NOSTRA PAGINA SOCIALE "QUELLI DELLA VIA"
Anche la pace...
Uomini e donne...
Tu sei la pienezza...
Il cristiano vive...
Tu non possiedi...
Negare l'evidenza...
Tutto ciò che Dio vuole...
Familiari di Dio...
In un mondo di disperati...
Disprezzare un singolo...
Il benessere è...
Nel gesto della semina...
Gesù può appoggiarsi...
Dobbiamo essere...
La paternità di Dio...
Chi sono io...
La vita non è...
Rivisitare il nostro immaginario...
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(GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
"Un cuore che ascolta - lev shomea' " - n.8 di Santino Coppolino
NUOVA RUBRICA
Un cuore che ascolta - lev shomea'
"Concedi
al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere giustizia al tuo
popolo e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)
Traccia di riflessione sul Vangelo della Domenica di Santino Coppolino
III DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)
Vangelo: Lc 1, 1-4;4,14-21
"...in
modo che tu possa renderti conto della solidità degli insegnamenti che
hai ricevuto, o illustre Teofilo". Rendersi conto, lett. "conoscere", e
cioè fare esperienza vitale, della incrollabilità della Parola, della
Roccia su cui è fondata, resa salda la fede di Teofilo -l'amico di Dio-
e quella dei credenti di ogni generazione...
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I MERCOLEDÌ DELLA BIBBIA – 2013
IL VANGELO NARRATO PER TEOFILO L’AMICO DI DIO
Barcellona P.G. (ME) - 23 gennaio 2013 ore 20,00
presso la la sala del convento
della Fraternità Carmelitana di Pozzo di Gotto
"Lettura del Vangelo di Luca - Prologo di Luca e Vangelo dell’Infanzia: Lc 1-2"
a cura di P. Alberto Neglia
Un frammento dell'incontro:
"Un abbraccio che salva. Tu sei l'amico di Dio"
video
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La Chiesa in relazione a Dio: la Liturgia opera di Cristo e della Chiesa.
Rilettura della “Sacrosanctum Concilium” (primo incontro)
p. Nino Fazio
Incontro
tenuto il 28 gennaio 2013 a Barcellona Pozzo di Gotto (ME) nell'ambito
dell' ITINERARIO DI FORMAZIONE PER LA VITA CRISTIANA "IL CONCILIO
VATICANO II - NUOVA PENTECOSTE DELLA CHIESA" Anno I - 2013 Anno della
Fede, promosso dal Vicariato di Barcellona P.G.
1.La
liturgia è riconosciuta “luogo” in cui l’Evento Vaticano II è stato
maggiormente avvertito “nella Chiesa e nel mondo”, provocando vivacità
teologica e teologale, spirituale e pastorale.
2. Punto d’arrivo – la Sacrosanctum Concilium (= SC) – di attese di rinnovamento (non solo liturgico)
nella chiesa cattolica e di partenza per l’attuazione del Concilio. SC – essa stessa – “culmen et fons”,
“culmine e fonte”.
3.
La prospettiva di fondo del documento, nel suo orientamento dottrinale
(la teologia liturgica, acquisita attorno al Mistero Pasquale) e
nell’apertura al futuro, è di promuovere il rinnovamento globale della
vita ecclesiale.
Fondamento della riforma liturgica è il riferimento di rinnovamento per “educare alla vita buona del Vangelo”.
...
video
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Gandhi
giusto tra le genti
Nel
1948, mentre si sta recando come ogni giorno alla preghiera della sera,
viene ucciso con tre colpi di pistola da un giovane indù Mahatma
Gandhi, profeta della non violenza e dell'amore universale...
Il
Mahatma, la «grande anima», come era ormai chiamato Gandhi, venne
ucciso perché il suo progetto di amore universale per alcuni non era
tollerabile. Prima di cadere dolcemente a terra, ferito a morte, egli
pronunciò un'unica parola: «Rama», invocando il nome di Dio, perché
perdonasse il suo uccisore. (Tratto da: Comunità di Bose, Il libro dei testimoni)
Ogni
anno la fine di gennaio offre la possibilità di riflettere su una delle
figure che più hanno lasciato un segno nella storia dell’umanità,
almeno a memoria d’uomo. Senza dubbio, infatti, il Mahatma Gandhi,
morto il 30 gennaio 1948 sotto i colpi di pistola sparati a bruciapelo
da un fanatico indù, rappresenta una delle figure più carismatiche
apparse nell’ultimo secolo. È stato, infatti, portatore di un vero dono
di Dio per l’umanità intera, ben al di là della sua cultura e
religione, del suo humus di provenienza e del contesto storico in cui
ha vissuto....
Oggi
Gandhi sembra dimenticato nel suo Paese e nel mondo, con il sopravvento
di diversi integralismi (anche indù) e con la globalizzazione che
sembra irridere i suoi ideali del sarvodhaya (benessere per tutti). Ma
questo non è prova di un fallimento. Sono fatti, che sembrano piuttosto
riecheggiare la profezia di un altro grande del suo tempo, Albert
Einstein, che, commentandone la morte, disse: «Le generazioni a venire,
forse, non potranno credere che uno come lui possa davvero aver
camminato, un giorno, sulle strade di questo mondo»...
Ricordando Gandhi
... La fede trascende la ragione. L'unico consiglio che posso dare è di non tentare l'impossibile.
Gandhi - Discorso su Dio
video
Vedi anche il nostro precedente post:
Per ricordare il Mahatma Gandhi...
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L'esigenza
di riscoprire uno dei doni dello Spirito Santo in un'epoca, come la
nostra, dei nostri giorni, priva di padri e di maestri.
«Mi guardai attorno: ed ecco non c’era nessuno,
nessuno che fosse capace di consigliare,
nessuno da interrogare per avere risposta» (Isaia 41,28)
Avrà
pure un significato il fatto che uno dei doni dello Spirito Santo sia
proprio il “consiglio”, ossia la guida offerta alla ricerca, alla
domanda, all’attesa umana. Non per nulla il crescere del bambino
avviene attraverso una batteria di domande che egli scatena nei
confronti dell’adulto perché lo aiuti a decifrare il senso della
realtà. Similmente la scienza si regge e si sviluppa proprio sulla base
di interrogativi ai quali si cerca di dare risposta. Ed è sempre nella
stessa linea che si spiegano quei “Perché?” angosciati che i sofferenti
lanciano verso il cielo, in attesa di un’indicazione di significato che
giustifichi tanta amarezza e l’apparente assurdità del dolore.
La
missione dell’educatore è, pertanto, indispensabile, come lo è quella
del padre, del maestro, del sapiente, del sacerdote, del consigliere,
del direttore spirituale e così via...
Siamo ancora capaci di consigliare? di Gianfranco Ravasi
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«Papà
mi ha insegnato che esiste un solo Dio, che siamo tutti fratelli». Con
queste parole Don Nur, parroco cattolico della Val Dossola, comincia a
pregare al funerale di suo padre Adel, musulmano, venuto 34 anni fa in
Italia dall’Egitto, come ha raccontato un articolo del Corriere. Cristiani e musulmani si ritrovano intorno al caro defunto uniti nella preghiera.
Questa è l’esperienza e
lo stile di Taizé: la dimostrazione che l’unità è già possibile, è già
vera, è già vissuta. È possibile incontrarsi, costituire una preghiera
comune, sentirsi insieme Chiesa tra giovani di tutte le provenienze e
di tutte le confessioni cristiane. Una implicita critica di fatto a
tutti coloro che puntando il dito sulle differenze e su «chi ha
ragione» a proposito di secolari dispute teologiche, mantengono
l’ecumenismo in secondo piano come un cammino troppo difficile e
neanche tanto meritevole.
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CHIESA
E SOCIETA'
/
interventi
ed opinioni |
(GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
IN PIEDI, COSTRUTTORI DI PACE!
Convegno Nazionale di Pax Christi
Alessano e Santa Maria di Leuca 29 - 31 Dicembre
Don Luigi Renna (Docente di teologia morale- Facoltà Teologica Pugliese)
La
Chiesa del grembiule non è una identità astratta, ma è popolo di Dio
che si identifica con il volto di uomini e donne, vescovi, laici,
presbiteri e religiosi che camminano nella compagnia degli uomini di
buona volontà. In questa Chiesa del grembiule troviamo don Tonino,
testimone credibile, che vive il suo sensus ecclesiae in compagnia
degli uomini di buona volontà. Fu Giovanni XXIII ad indirizzare, per la
prima volta, una lettera enciclica non solo ai vescovi e ai fedeli
tutti, ma anche a tutti gli uomini di buona volontà: era il 4 aprile
1963, e l’enciclica era la Pacem in terris, la grande lettera sulla
pace senza se e senza ma. La Chiesa non può che camminare così, pena la
perdita della sua identità...
La Chiesa del grembiule, sentinella di Pace Giustizia e Salvaguardia del CreatoVedi anche i nostri post precedenti:
- Per una Chiesa della tenerezza… Con don Tonino Bello, maestro di nonviolenza
- Convegno Nazionale di Pax Christi (Santa Maria di
Leuca 29-31 Dicembre) - In piedi, costruttori di pace di mons. Giovanni
Giudici, presidente di Pax Christi
- Convegno Nazionale di Pax Christi (Santa Maria di
Leuca 29-31 Dicembre): "Pace come giustizia e salvaguardia del creato"
di Giuliana Martirani
- Convegno Nazionale di Pax Christi (Santa Maria di
Leuca 29-31 Dicembre): "Pensieri scomodi di don Tonino sulla pace" di
mons. Vito Angiuli
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Si
è svolto nel teatro “Vittorio Currò” dell’Oratorio salesiano di
Barcellona Pozzo di Gotto, il convegno di presentazione del Dossier
statistico sull’immigrazione del 2012: una raccolta di dati,
statistiche, e notizie circa le aree di origine, i flussi,
l’inserimento, il lavoro e le conseguenze sul territorio del fenomeno
migratorio. In una sala gremita di gente di tutte le età e, come
orgogliosamente sottolineato dal sindaco Maria Teresa Collica, “di
tutti i colori”, è stato presentato il Rapporto 2012, il 22simo dal
1991, anno in cui per la prima volta la Chiesa propose la realizzazione
del Dossier, rivelatosi ottimo punto di partenza e utile strumento per
affrontare un fenomeno che interessa l’Italia, un tempo paese di
emigrazione, dagli anni Sessanta del Novecento...
Speranza
di tutti gli intervenuti è quella di creare, anche e soprattutto
attraverso strumenti come il Dossier, le condizioni perché l’immigrato
possa integrarsi e non essere visto come “diverso”, per evitare quella
caccia all’uomo temuta dal prof. Saitta, affinché la banalità del male
di ieri, che ha condotto al mostro del nazi-fascismo, non si tramuti
nella banalità del male di oggi, che diffonde la paura dell’altro, del
diverso che, come sottolineato da mons. Colosi, “non è un nemico ma un
compimento, il nostro destino”.
Dossier Statistico Immigrazione 2012: dai numeri all’integrazione degli stranieri in città e provincia
Video
realizzato dal filmaker Luigi Siracusa con l'occasione della
presentazione del Dossier Statistico Immigrazione Caritas-Migrantes
"Non sono numeri", Barcellona Pozzo di Gotto (ME)
DIVERSAMENTE ITALIANI (video)
Vedi anche il nostro precedente post:
- “Non sono numeri” Presentazione del Dossier Statistico Immigrazione 2012 - 22° Rapporto Caritas e Migrantes di mons. Bruno Forte
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Ho
ripensato alla figura di Don Luigi di Liegro - il sacerdote che nel '79
ha fondato la Caritas diocesana di Roma - leggendo in questi giorni gli
appassionati dibattiti che (...) hanno riguardato il tema del rapporto
tra i cattolici e la politica...
I politici non amavano Di Liegro: quelli di destra, ovviamente, lo
consideravano un comunista, quelli di sinistra un rompiscatole
ingovernabile. Ma neanche la gente lo amava, tranne i poveri. Era
scomodo per tutti...
Insomma, per Di Liegro, salire in politica è per i cristiani un dovere,
e la partecipazione è un valore sempre, nella società e nella Chiesa.
Cattolici e politica: che direbbe Di Liegro?
Come voteranno i cattolici? Questo interrogativo ritorna, nell'attuale
campagna elettorale, con maggiore insistenza che in altre, ma ciò che
con esso ci si chiede è in realtà: «per chi voteranno i cattolici?».
Noi qui vorremmo sganciarci da questa logica quantitativa, peraltro del
tutto legittima in termini strettamente politici, e adottarne invece
una qualitativa, che ci porta sul terreno di una riflessione
ecclesiale. Dove "come" significa: con quali criteri, in base a quale
formazione remota, in quale prospettiva intellettuale. Ciò dovrebbe
starci a cuore, in quanto membri della comunità cristiana, molto più
delle concrete scelte partitiche, perché è da questo che si misura il
senso di responsabilità dei credenti verso gli altri, verso se stessi
e, in ultima istanza, verso Dio...
Come voteranno i cattolici?
“Anche stasera o domani, nell’opinione pubblica echeggeranno solo
alcune delle nostre parole, e non precisamente queste... si sappia però
che è questo, è Gesù Cristo che noi vogliamo porgere, il Suo nome far
risuonare. Non è vero che a noi interessa far politica, noi vogliamo
dire Gesù”. Così il presidente della Cei, card. Angelo Bagnasco,
aprendo questa sera, a Roma, il Consiglio episcopale permanente, ha
voluto mettere l’accento sul ruolo e sul compito principale della
Chiesa: l’annuncio del Vangelo...
Noi vogliamo dire Gesù
il testo integrale della prolusione del cardinale (pdf)
video
Leggi anche i commenti di:
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Prolusione del card. Bagnasco,
elezioni, Giornata per la vita, questioni socio-culturali: gli
editoriali delle testate cattoliche
Le parole del segretario generale della Cei alla presentazione del comunicato finale del Consiglio episcopale permanente
L'importanza delle culture generazionali, argomento principale della porssima plenaria del Pontificio Consiglio della Cultura
I giovani “sono il presente e
non solo il futuro dell’umanità”, e la loro "diversità" contiene “semi
sorprendenti di fecondità e autenticità”. Per questo, “abbandonando le
pur necessarie analisi” sulla loro fede, “preferirei puntare sulla
fede nei giovani, cioè sulla fiducia nelle loro potenzialità,
pur sepolte sotto quelle differenze che a prima vista mi impressionano”.
«Il
rischio è che la frammentazione porti a un’irrilevanza della presenza
dei cattolici» in politica. Mi pare che, con questa frase, mons.
Fisichella esprima bene la preoccupazione delle gerarchie nell’ultimo
ventennio di vita politica italiana, da Ruini in poi.
In
vista delle elezioni politiche del prossimo 24-25 febbraio, Adista apre
sulle proprie pagine un piccolo spazio di approfondimento, per dare la
parola ad alcuni candidati o dirigenti dei partiti e degli schieramenti
che si confronteranno nelle urne. Inizia Giulio Marcon, già portavoce
della campagna Sbilanciamoci! e candidato come indipendente nelle liste
di Sel nella circoscrizione Veneto 2 (Venezia, Treviso, Belluno). Nelle
settimane successive sarà la volta del Partito democratico e di
Rivoluzione civile.
La tutela della vita umana e
della famiglia, valori non negoziabili, è la base su cui costruire una
politica ed una economia che garantiscano una società giusta. E’ questa
la convinzione al centro della tavola rotonda “I valori cristiani nella
politica. Le aspettative dei cattolici”, organizzata a Roma dal
movimento culturale "Umanesimo Cristiano" in vista delle ormai prossime
elezioni politiche. A fronte di una confusa campagna elettorale e del
crescente numero di elettori indecisi, si chiede ai candidati di
esplicitare chiaramente su quali principi si orienterà la propria
azione. Paolo Ondarza ha intervistato Claudio Zucchelli,
presidente di "Umanesimo Cristiano"
Ma ciò che danneggia di più il
nostro Paese è il fatto che l'estrema politicizzazione a cui sono
sottoposti i temi etici rende quasi impossibile metterli al centro di
una vera discussione pubblica, di un dibattito morale che permetta alla
maggior parte della popolazione di farsi in proposito delle idee
proprie, di scegliere per motivazioni di coscienza e non per disciplina
di partito.
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OPINIONI E COMMENTI
(GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
Benedetto XVI Io credo in Dio: il Padre onnipotente
Cari fratelli e sorelle,
nella
catechesi di mercoledì scorso ci siamo soffermati sulle parole iniziali
del Credo: “Io credo in Dio”. Ma la professione di fede specifica
questa affermazione: Dio è il Padre onnipotente, Creatore del cielo e
della terra. Vorrei dunque riflettere ora con voi sulla prima,
fondamentale definizione di Dio che il Credo ci presenta: Egli è Padre.
Non
è sempre facile oggi parlare di paternità. Soprattutto nel mondo
occidentale, le famiglie disgregate, gli impegni di lavoro sempre più
assorbenti, le preoccupazioni e spesso la fatica di far quadrare i
bilanci familiari, l’invasione distraente dei mass media all’interno
del vivere quotidiano sono alcuni tra i molti fattori che possono
impedire un sereno e costruttivo rapporto tra padri e figli. La
comunicazione si fa a volte difficile, la fiducia viene meno e il
rapporto con la figura paterna può diventare problematico; e
problematico diventa così anche immaginare Dio come un padre, non
avendo modelli adeguati di riferimento. Per chi ha fatto esperienza di
un padre troppo autoritario ed inflessibile, o indifferente e poco
affettuoso, o addirittura assente, non è facile pensare con serenità a
Dio come Padre e abbandonarsi a Lui con fiducia.
Ma
la rivelazione biblica aiuta a superare queste difficoltà parlandoci di
un Dio che ci mostra che cosa significhi veramente essere “padre”; ed è
soprattutto il Vangelo che ci rivela questo volto di Dio come Padre che
ama fino al dono del proprio Figlio per la salvezza dell’umanità. Il
riferimento alla figura paterna aiuta dunque a comprendere qualcosa
dell’amore di Dio che però rimane infinitamente più grande, più fedele,
più totale di quello di qualsiasi uomo.
il testo integrale dell'UDIENZA GENERALE di BENEDETTO XVI Mercoledì, 30 gennaio 2013
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SEGNALATO IN FACEBOOK NELLA NOSTRA PAGINA SOCIALE "QUELLI DELLA VIA"
A
partire da oggi a chiunque, in qualsiasi latitudine del pianeta si
trovi, è consentito sfogliare col proprio computer, pagina dopo pagina,
i 256 codici miniati che fanno parte del Fondo Palatino della
Biblioteca Apostolica Vaticana. Manoscritti rarissimi conservati
gelosamente in un bunker sotto il Palazzo Apostolico in condizioni
ideali - al buio totale, ad un tasso di umidità relativa del 50%, tra i
18 e i 20 gradi centigradi - ma che una gigantesca operazione di
digitalizzazione intrapresa da Benedetto XVI ha reso finalmente
fruibili. E’ facile. Basta andare sul sito della Biblioteca per
iniziare uno straordinario viaggio nel tempo e nello spazio. Ci sono
voluti due anni, una montagna di lavoro, una equipe di 12 persone
impiegate in pianta stabile e una tecnologia all’avanguardia per
arrivare ad una riproduzione perfetta e ad altissima definizione.
Biblioteca Apostolica Vaticana
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Dopo due anni di lavoro, un
primo gruppo di 256 manoscritti digitalizzati della Biblioteca
Apostolica Vaticana, provenienti dal Fondo Palatino, sono da mercoledì
scorso disponibili in Rete sul sito della biblioteca papale,
all’indirizzo www.vaticanlibrary.va. Si tratta di una prima tappa di un
progetto più ampio di digitalizzazione degli ottantamila manoscritti
conservati nei suoi fondi che l’istituzione vaticana ha intrapreso,
grazie all’aiuto di alcuni sponsor, nella fedeltà alla sua originaria
vocazione umanistica, per accogliere le nuove possibilità offerte dalla
tecnologia. Al microfono di Fabio Colagrande, il prefetto della
Biblioteca Apostolica Vaticana, mons. Cesare Pasini
Alle
ore 11.30 del 24 gennaio 2013 nell’Aula Giovanni Paolo II della Sala
Stampa della Santa Sede, si è tenuta la conferenza stampa di
presentazione del Messaggio del Santo Padre Benedetto XVI per la 47a
Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali sul tema:“Reti Sociali:
porte di verità e di fede; nuovi spazi di evangelizzazione”. Sono
intervenuti: S.E. Mons. Claudio Maria Celli, Presidente del
Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali; il Rev.mo Mons.
Paul Tighe, Segretario del medesimo Pontificio Consiglio. Di seguito
gli interventi:
CYBERTEOLOGIA: La rete ci rende stupidi?
...
volevo riflettere sul gesto compiuto nel 1988 da monsignor Marcel
Lefebvre, che, come sapete, nel giugno di quell’anno decise di
consacrare senza il mandato del Papa quattro nuovi vescovi, due dei
quali erano lo stesso Fellay e Richard Williamson...
Andrea Tornielli: Sguardo cattolico/1
Cari amici, la notizia della nuova sistemazione lavorativa per Paolo Gabriele,
l’ex aiutante di camera di Benedetto XVI reo confesso di aver sottratto
e divulgato le carte dalla scrivania della segreteria papale finite nel
libro di Gianluigi Nuzzi «Sua Santità», ha provocato diversi commenti e
reazioni.
Andrea Tornielli: Il sorriso di Paolo Gabriele
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Ultimo aggiornamento il 18/1/2013
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Gregorio on-line (mp3) alla pagina
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